Calvo su Piano di Emergenza.

GIAMPIERO BALDI

Il Comandante Adinolfi con Bacheca e Calvo
Il Comandante Adinolfi con Bacheca e Calvo

SANTA MARINELLA – Nei giorni scorsi, il consigliere comunale Andrea Bianchi, aveva attaccato la maggioranza tacciandola di spendere più soldi per le manifestazioni estive che per tenere i fossi cittadini puliti. Lo stesso politico bacchettava la giunta Bacheca per non aver preso in considerazione il Piano delle Emergenze redatto due anni fa dal generale Martinelli e dall’ex comandante della Polizia Locale Jacobazzi, lavoro peraltro fatto a titolo gratuito, e di aver invece dato mandato ad un professionista di redigerne uno nuovo. “La proposta del consigliere Bianchi di aggiornare il Piano delle Emergenza Comunale è del tutto fuori luogo e strumentale, semplicemente perché quel piano, di fatto, non esiste – risponde il delegato alla Polizia Locale Massimiliano Calvo – innanzi tutto va specificato che l’ottimo lavoro svolto a suo tempo dal Generale Martinelli non è mai stato adottato e approvato in Consiglio Comunale dalle passate amministrazioni, compresa quella di cui lui ha fatto parte per cui, di fatto, non è mai entrato in funzione. Stiamo parlando quindi di un piano rimasto solo e soltanto sulla carta. Questo però non significa che l’attuale amministrazione non abbia pensato a risolvere la questione, tutt’altro. Abbiamo espletato un apposito bando, al quale hanno partecipato oltre venti professionisti provenienti da tutta Italia, e assegnato le somme necessarie affinchè il vincitore rediga un nuovo Pec, il quale sarà pronto tra qualche tempo. Inoltre – conclude Calvo – attraverso l’efficiente supporto delle associazioni di Protezione Civile, si continua a monitorare costantemente il territorio, fragile dal punto di vista idrogeologico e i corsi d’acqua che attraversano il centro abitato. In questi anni sono stati stanziati diversi fondi per ovviare alla bonifica dei fossi e anche quest’anno siamo pronti ad avviare gli interventi, poiché tramite l’ausilio dell’ufficio ambiente, abbiamo impegnato oltre 40 mila euro per la bonifica degli stessi. Andrebbero di certo fatti interventi strutturali, ma il nuovo Pec e la bonifica annuale dei corsi d’acqua sono già due strumenti concreti per la salvaguardia del territorio e per la tutela dei cittadini”.

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