Basta con l’ironia gratuita contro il volontariato locale

Dopo aver subito per diverso tempo le illazioni di alcuni cittadini che sui social network ironizzano sul lavoro svolto dalle associazioni di volontariato, i dirigenti delle ONLUS locali, escono allo scoperto e rispondono per le rime a chi fa denigrazione gratuita. “La nostra città ha la fortuna di avere gruppi di volontari composti da cittadini che donano il loro tempo libero e la loro professionalità in qualunque situazione di necessità e di difficolta, senza pretendere nulla in cambio dal momento che sono tutte associazioni senza fine di lucro – dicono i rappresentanti dei volontari – nonostante questo, è prassi comune fra alcuni cittadini ogni qualvolta vedano passare mezzi dei volontari, ironizzare sulla effettiva necessità di tali servizi, anche se come successo ultimamente ne hanno avuto bisogno loro stessi a causa delle vicende alluvionali.

Il volontariato a Santa Marinella è composto da più associazioni, che il più delle volte si relazionano tra loro, per servizi sempre più efficienti. I volontari, oltre che svolgere azioni legate al soccorso e alla prevenzione, studiano e presentano progetti che permettono di ottimizzare la vita sociale del nostro paese”. Tra i progetti già realizzati con maggior successo c’è lo SLAM, creato qualche anno fa e premiato a Palermo come migliore associazione, per l’assistenza e il soccorso in mare. Lo SLAM è presente sull’intero litorale e permette di vivere il mare in tutta tranquillità. Altro progetto presentato in Comune e alla Regione, si chiama Eternity, ideato per la tutela dei fondali marini e della fauna di cui sono popolati. “E’ anche in programma di organizzare corsi di primo soccorso con l’utilizzo dei defibrillatori – concludono i dirigenti delle ONLUS – volontariato significa dunque intervenire, essere presenti in tutte le situazioni che richiedono emergenza e prontezza di intervento per la salvezza di vite umane e non significa fare proclami demenziali o dare giudizi da incompetenti comodamente seduti dietro un computer”.

 

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