Ancora violenza sugli animali: trovato sulla spiaggia il corpo di un cane orribilmente mutilato

Due giorni fa, il governo Renzi, ha votato a favore sulla legge che istituisce il reato di tortura. Praticamente, da oggi, chi si macchia di atti gravi contro le persone, subisce un processo. Da anni, invece, esiste una legge che difende i diritti degli animali e si condannano senza mezzi termini atti di crudeltà contro ogni tipo di animale. C’è però chi continua a macchiarsi di simili reati e difficilmente viene perseguito. Ieri mattina, su segnalazione di una residente della zona Baia Smeranda, un residence a due passi da Santa Severa, è stato rinvenuto il corpo di un cane terribilmente mutilato abbandonato sulla spiaggia. Ancora una volta, quindi, a pagare sono sempre gli “amici a quattro zampe” vessati e torturati da persone senza un minimo di rispetto della vita.

 

Cosa può aver fatto uno splendido esemplare di boxer per essere sgozzato e colpito in più parti da arma da taglio? Difficile che ci sia qualcuno che possa rispondere a questa domanda, se non il criminale che ha compiuto un atto del genere visto che il suo padrone ha evitato di dotarlo di un microchip . La povera bestiola è stata uccisa e abbandonata lungo una spiaggia frequentata da pochissime persone, ma quello che è certo che probabilmente nessuno deve aver visto il crimine commesso. Come raccontano le guardie zoofile che sono intervenute sul posto, sono stati testimoni di una scena raccapricciante con evidenti segni di arma da taglio sul collo, un buco in testa e tracce di violenze. Secondo gli animalisti, sembrerebbe un esemplare che sia stato oggetto di combattimenti tra cani. Sul posto, oltre ai Carabinieri e alla Polizia Locale, si sono portati i responsabili della Asl che hanno incaricato una ditta a rimuovere la carcassa.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *