Ritorna il pericolo di chiusura degli uffici Acea

sede degli uffici Acea
sede degli uffici Acea

SANTA MARINELLA – Ritorna il pericolo di chiusura degli uffici Acea, collocati nella zona industriale di Santa Severa Nord. Nel dicembre scorso, il sindaco Roberto Bacheca, era dovuto intervenire perché la situazione stava diventando esplosiva. Tutti quei cittadini che avevano necessità di presentare reclami sulle bollette inviate dall’azienda romana o chiedere spiegazioni su come avanzare richieste di allaccio, erano costretti a lunghe file per attendere il loro turno nell’unico centro informazioni dell’Acea che serve, oltre a Santa Marinella, anche Tolfa e Allumiere perché, da alcuni mesi, la società ha ridotto i giorni in cui è possibile accedere agli uffici, passando da tre ad un giorno a settimana e creando, 

 

di fatto, un vero e proprio caos all’interno della struttura. Per servire un territorio che conta oltre 30 mila abitanti, l’Acea, invece di aumentare i turni di apertura degli uffici per evitare e rendere meno faticosa l’attesa dei clienti, ha deciso di tagliare ulteriormente il servizio avanzando la proposta di chiudere definitivamente la sede amministrativa locale, mantenendo in funzione invece la squadra operativa di pronto intervento. “Questa voce l’ho sentita anch’io – dice il consigliere comunale Andrea Bianchi – ed è per questo che presenterò domani mattina una mozione al sindaco. Si sta effettuando, da parte di Acea, un progetto di razionalizzazione dei servizi, tendente a tagliare le spese creando, però, dei forti disagi ai cittadini. Chiaramente, se dovessero abbassare le serrande dell’ufficio di Santa Severa nord, accadrebbe che i cittadini di Santa Marinella, Tolfa e Allumiere si vedrebbero costretti ad andare a Cerveteri o addirittura a Roma”. Il problema era nato al momento in cui la stessa Acea aveva ridotto da tre, ad un giorno, la disponibilità a tenere aperti gli sportelli. Ora, addirittura, si rischia di chiudere anche in quel giorno della settimana. “La mozione che porterò in consiglio comunale – continua Bianchi – dovrà impegnare l’intera amministrazione comunale ed in primis il sindaco Bacheca ad attivarsi nei confronti di Acea affinchè, questa, receda dall’idea di chiudere i battenti in questa zona. La responsabilità di questa maggioranza è stata quella di non aver mai concertato, insieme all’azienda romana, la possibilità di concedere per un paio di giorni a settimana alcuni locali di proprietà del Comune da mettere a disposizione degli impiegati dell’Acea per ricevere i cittadini. E’ importante che anche gli altri Comuni del comprensorio si attivino per risolvere questo problema”. Ma non è tutto. Bianchi vuole vederci chiaro anche sul capitolato di accordo tra il Comune ed Acea. “Per vedere se esistono delle sanzioni per chi non osserva le disposizioni – conclude il consigliere – Acea infatti sta lavorando male nella nostra città. Ci sono centinaia di residenti che si lamentano delle buche prodotte dalle rotture della condotta idrica, delle fogne che non vengono riparate in tempi brevi, ed in alcuni casi praticamente mai”.

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