Consiglio comunale: fedeli alla giunta, ma vogliamo la massima chiarezza

Lo stemma del Comune di Santa Marinella
Lo stemma del Comune di Santa Marinella

SANTA MARINELLA – I quattro consiglieri comunali di maggioranza politicizzati e vicini ai partiti del centro destra, non ci stanno a fare da capo espiatorio della situazione che si è determinata in maggioranza dopo la costituzione del Polo Civico di cui fanno parte esponenti presenti nella giunta Bacheca, ma anche di minoranza, e precisano la loro posizione in merito alla presenza ritardata in consiglio comunale, che si è potuto aprire grazie alla “buona volontà” dei due consiglieri di opposizione Vincenzi e Fratturato. Toppi, Vergati, Marcozzi e la Befani, giurano fedeltà al sindaco Bacheca, ma non condividono la tolleranza che alcuni esponenti dell’attuale maggioranza hanno nei confronti di chi non è stato eletto nelle liste che appoggiavano l’attuale sindaco.

“Se si è creato un polverone per un semplice ritardo al consiglio comunale, cosa che succede in tutte le sedute pubbliche ormai da anni – dicono i quattro – rispondiamo che da parte nostra è la prima volta in due anni che accade. Quello che non condividiamo è qualcuno pensa che sia stata una nostra volontà ad arrivare tardi per non far aprire la seduta pubblica, ma non è così. Noi non volevamo impallinare nessuno, tantomeno il sindaco e lo abbiamo dimostrato sempre. Però ci chiediamo: perché due consiglieri di minoranza hanno votato a favore del bilancio? Probabilmente perché hanno degli interessi personali che noi non conosciamo”. I quattro “dissidenti” giudicano un errore l’accordo fatto qualche mese fa a Santa Severa nato per creare un polo civico di cui fanno parte esponenti politici di maggioranza e di minoranza. “In quel polpettone però ci sono i capi gruppo di maggioranza Maggi e del gruppo misto Vincenzi – continuano Toppi, Vergati, Marcozzi e Befani – quindi una coalizione spuria che creerà solo destabilizzazione nella maggioranza. Noi dobbiamo lavorare per il bene dei cittadini e possiamo farlo solo all’interno della maggioranza uscita dalle urne. “Se le minoranze vogliono dialogare con noi va bene – concludono i quattro consiglieri del Polo di Centro destra – ma su questo dobbiamo aprire una discussione. Noi vogliamo la massima chiarezza dal sindaco e poi andare avanti uniti per rispettare il nostro programma elettorale”.

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