Forzati i sigilli alla casa famiglia Il Monello Mare, indagini in corso

SANTA MARINELLA – La Squadra Mobile di Roma, sta indagando su un fatto misterioso che si è verificato nella notte tra mercoledì e giovedì. Ignoti, hanno forzato i sigilli alla casa famiglia Il Monello Mare messi la scorsa settimana dopo il blitz effettuato nella struttura dalla Polizia di stato e il conseguente provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari emesso dalla Procura al gestore il dottor Fabio Tofi. Ad accorgersi dell’intrusione, sono stati alcuni residenti che abitano al confine con la villetta di via Raffaello che ieri mattina, vedendo porte e finestre aperte, hanno avvertito i gestori della casa famiglia.

 

Ovviamente, quest’ultimi, hanno denunciato il fatto ai Carabinieri di Santa Marinella che a loro volta hanno interessato la Squadra Mobile di Roma, la prima ad entrare nella struttura protetta il giorno stesso del blitz. Difficile sapere chi possa aver fatto l’irruzione nell’abitazione o se sia stato asportato qualcosa, certamente la vicenda ha del misterioso e forse coinvolge tutte le persone chiamate in causa in questa vicenda. Ad intervenire sull’inquietante episodio è l’avvocato del dottor Fabio Tofi, che si dice preoccupato per la piega che sta prendendo la questione. “Chi sia entrato nessuno lo sa – spiega l’avvocato Dionisi legale del dottor Tofi – e neppure cosa sia stato fatto dentro la struttura. Una domanda però me la pongo, perché è accaduta una cosa simile proprio il giorno successivo alla presentazione di una mia denuncia per tentato omicidio nei confronti del mio cliente? Ha qualche correlazione? Forse chi è entrato ha messo mano ai documenti presenti nel computer del dottor Tofi? Sinceramente me lo immaginavo che qualcosa potesse succedere dopo la denuncia. Ora ho timore che possano far del male anche ai miei clienti, visto che colui che è entrato in uno stabile sigillato non ha avuto alcuna paura. Comunque – conclude l’avvocato – ho avvertito la Procura della Repubblica di quanto è accaduto e spero che le indagini possano andare avanti senza problemi”.

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