Commemorazione della strage di Nassiriya a Santa Severa

Commemorazione della strage di Nassiriya.
Commemorazione della strage di Nassiriya.

Ricorre oggi il dodicesimo anniversario della strage di Nassiriya, una delle pagine piu’ tristi della storia recente italiana. Il 12 novembre del 2003 nella citta’ del sud dell’Iraq, un camion-bomba esplose dentro il recinto della ‘Maestrale’, una delle basi del contingente italiano a cui era demandato il controllo sulla regione di Dhi Qar. Morirono 28 persone: 17 militari e 2 civili italiani, 9 civili iracheni. La notizia di una tremenda esplosione alla base italiana arrivo’ in Italia alle 8.45 del mattino. A Nassiriya l’orologio segnava le 10.45 quando la base Maestrale fu sventrata da un attacco kamikaze. Un camion era riuscito a forzare il posto di blocco all’entrata della base, proseguendo la sua corsa sino alla palazzina di tre piani che ospitava il dipartimento logistico italiano e provocando una sparatoria. Ma dietro al camion fece irruzione anche un’autobomba, finendo la sua corsa con una violenta e devastante esplosione. Alla fine della giornata il bilancio riferiva numeri tragici: 12 carabinieri, cinque soldati dell’esercito e due civili italiani uccisi.

Questa mattina alle ore 12 presso la piazza Caduti di Nassiriya  di Santa Severa  si è celebrata la commemorazione  per l’ anniversario del terribile attentato terroristico . La cerimonia si è svolta alla presenza del  vice sindaco Carlo Pisacane,  dei Carabinieri e del Comandante della stazione  di Santa Severa   Antonio Gazillo , dei Vigili  Urbani della stazione di Santa Marinella. Il vice sindaco ha voluto ricordare nel suo discorso , i nostri 19 connazionali morti ,mentre stavano lavorando , per aiutare a  ricostruire una nazione destabilizzata da eventi politici e bellici. Ha ricordato le tante missioni dei nostri militari all’estero, auspicando un futuro di pace per l’Italia ed il mondo intero. Il  Comandante Antonio Gazillo ha ringraziato il vice sindaco e l’amministrazione comunale per aver ricordato i suoi colleghi morti a Nassiriya.

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