Foto Nave ItaliaPer i pazienti dell’Ospedale Pediatrico romano nuove avventure in mare a bordo del brigantino a vela più grande al mondo. Domani a Civitavecchia cerimonia di saluto per il rientro della prima delle 3 spedizioni

 

Nuove avventure in mare per i piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a bordo di Nave Italia. Si tratta del brigantino a vela più grande del mondo e che la Fondazione Tender to Nave Italia Onlus (creata dalla Marina Militare e dallo Yacht Club Italiano) dedica al recupero delle persone affette da disagio fisico o psichico.

 

Domani nel Porto di Civitavecchia rientrerà la prima delle tre spedizioni che caratterizzano l’edizione di quest’anno. Si tratta della terza edizione del progetto “A gonfie vele contro il cancro”, rivolto a bambini e ragazzi affetti da malattia onco-ematologica e seguiti presso il Dipartimento di Onco-ematologia pediatrica dell’Ospedale romano. Per l’occasione si svolgerà una cerimonia di saluto con consegna dei diplomi alla presenza del Delegato del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Contrammiraglio Riccardo Guarducci, del Nunzio Apostolico S.E.Rev.ma Mons. Francesco Canalini, del Direttore Sanitario dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Dr. Massimiliano Raponi, del Vice Presidente ACRI Matteo Melley e del Direttore Scientifico Fondazione TTNI Dr. Paolo Cornaglia.

La spedizione in rientro è composta da 16 partecipanti che, insieme a un’equipe multidisciplinare formata da medici, psicologi e infermieri, dallo scorso 28 giugno hanno sperimentato e condiviso nuove esperienze di vita a vantaggio dell’autostima. Preparare la colazione o ammainare una vela, ad esempio, si sono rivelate operazioni in grado di far sentire i ragazzi parte attiva di un equipaggio.

 

Dal 12 al 16 luglio via al secondo progetto, che prenderà il largo dal porto di Civitavecchia verso quello di Cagliari: “Epilessia fuori dall’ombra 2016”. Giunto alla sua quarta edizione e promosso dal Dipartimento di Neuroscienze del Bambino Gesù, vedrà calarsi nel ruolo di marinai 13 ragazzi di età compresa tra i 12 e i 22 anni, affetti da epilessia in trattamento farmacologico con sufficiente controllo delle crisi. Accompagnati dall’apposita equipè medica, anche loro condurranno la vita dei lupi di mare condividendo regole e spazi in comune.

 

Dal 4 all’8 ottobre, infine, dal porto di Genova salperà la terza e ultima spedizione: “Ragazzi all’arrembaggio”, con a bordo 13 fratelli o sorelle sani di ragazzi affetti da Malattie Rare Metaboliche, accompagnati da una squadra di 5 operatori. Lo scopo dell’esperienza sarà quello di ristabilire all’interno della famiglia del bambino malato un giusto equilibrio, in cui anche il fratello sano potrà essere considerato nella sua complessità.

 

L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

Nato oltre 145 anni fa, di proprietà della Santa Sede, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù si presenta oggi come il più grande Policlinico e Centro di ricerca pediatrico in Europa, collegato ai maggiori centri internazionali del settore, punto di riferimento per la salute di bambini e ragazzi provenienti da tutta Italia e dall’estero. Accreditato dalla Joint Commission International, l’istituto che nel mondo certifica l’eccellenza nell’accoglienza e nella qualità delle cure offerte, il Bambino Gesù è sede per l’Italia di Orphanet, il più grande database mondiale per le malattie rare a cui aderiscono 39 stati. Riconosciuto da 30 anni Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, l’Ospedale affianca all’assistenza medica un’intensa attività di ricerca (oggi è il primo IRCCS pediatrico in Italia). I nuovi laboratori di San Paolo Fuori le Mura si estendono per 5000 metri quadrati, attrezzati con le più moderne tecnologie per le indagini genetiche e cellulari. L’assistenza sanitaria del Bambino Gesù è articolata su 4 poli di ricovero e cura: la sede storica del Gianicolo e la nuova sede di San Paolo Fuori le Mura, a Roma; quindi le sedi di Palidoro e Santa Marinella, sul litorale laziale. Un totale di 607 posti letto per una superficie complessiva di 500.000 metri quadri. Ogni anno si contano oltre 27.000 ricoveri, 28.000 procedure chirurgiche e interventistiche, 71.000 giornate di Day Hospital, 77.000 accessi al Pronto Soccorso, oltre 1.550.000 prestazioni ambulatoriali: una delle casistiche pediatriche più significative a livello europeo.

 

La Fondazione Tender to Nave Italia Onlus

Costituita il 10 gennaio 2007 dalla Marina Militare e dallo Yacht Club Italiano, la Fondazione promuove la cultura del mare e della navigazione come strumenti di educazione, formazione, riabilitazione, inclusione sociale e terapia. I beneficiari sono associazioni non profit, ONLUS, scuole, ospedali, servizi sociali, aziende pubbliche o private che promuovano azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie. La Fondazione Tender To Nave Italia ONLUS crede che gli esclusi e gli emarginati, i bambini, gli adolescenti e gli adulti resi fragili da disagio o disabilità, non siano solo “oggetti di tutela”, ma “soggetti” capaci di risposte attive, espressione di energie inattese e di nuove consapevolezze sul proprio valore di persone.  Per realizzare la propria missione la Fondazione Tender to Nave Italia Onlus mette a disposizione Nave Italia, condotto da un equipaggio della Marina Militare: è il più grande brigantino a vela del mondo, lunga 61 metri e capace di alloggiare più di 30 ospiti oltre l’equipaggio. Larga 9,20 m con una velatura di 1300 mq. e un albero maestro di 44,60 m.

 

 

PER INFORMAZIONI E APPROFONDIMENTI: http://www.marina.difesa.it/formazione/formazione-in-marina/campagneistruzione/campagna_nave_italia/Pagine/campagna_nave_italia.aspx

 

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