Giorgia Mulargia rassegna le dimissioni

Giorgia Mulargia

La delegata Giorgia Mulargia
La delegata Giorgia Mulargia

Che non sarebbe stata un’estate tranquilla per la politica di Santa Marinella si era già capito. Ora, ad agosto, ecco che arrivano anche le dimissioni irrevocabili di Giorgia Mulargia, la delegata comunale per i progetti sportivi scolastici. “Con questo testo e dopo un periodo di intense riflessioni -dichiara la delegata- ho deciso di rimettere la mia “delega allo sport scolastico nelle scuole” con la ferma convinzione di aver fatto il massimo per valorizzare lo sport dei ragazzi nelle scuole e con il rammarico di non esser stata capita in alcuni miei pensieri e progetti, sempre elaborati senza richiesta di fondi pubblici e con il solo fine di migliorare la qualità della vita dei nostri bambini”. “Aggiungo che le mie dimissioni non sono prese a cuor leggero anche perché come molti di voi sanno – specifica- per me è stato sempre un orgoglio e motivo di soddisfazione questo ruolo sul “campo” dove poter dare risposte ai molti genitori che incontravo nella mia città “. La delegata prosegue nel motivare la sua scelta , togliendosi però anche qualche sassolino dalla scarpa: “Sento di dover ringraziare i cittadini, tutti, che mi hanno sempre incoraggiata e tutti quelli che non si arrendono a vedere la città ferma alla solita politica di salotto con progetti fondati sulla poca mobilità e che si affida solo a soldi pubblici e progetti fini a se stessi”. “Questo – continua- non vuol dire la fine del mio percorso politico ma anzi una tappa piena di soddisfazione, che mi ha insegnato molto e che mi sarà di utile sprone per una nuova e più rilanciata azione di politica attiva sul campo tra la gente, per capire meglio le problematiche e cercare di risolverle al meglio”. Infine Mulargia rivolge un ringraziamento al sindaco Bacheca “per il percorso fatto insieme e per l’assegnazione di questo importante ruolo svolto da me sempre con estrema dignità con il sincero augurio che da oggi l’azione politica amministrativa riparta con un rinnovato e più significativo rilancio”.

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