I rifugiati ospitati nel progetto Sprar dimostrano la loro vicinanza

I richiedenti asilo e rifugiati ospitati nel progetto Sprar del comune di Santa Marinella, gestito dall’Arci di Civitavecchia, in queste ore stanno dimostrando sempre più la loro vicinanza alla tragedia che ha colpito il centro Italia. Da ieri molti di loro stanno prestando il loro aiuto nella sede della Croce Rossa Comitato di Civitavecchia per sistemare e impacchettare le tante donazioni dei cittadini. Insieme ai volontari della Croce Rossa e ai tanti giovani che si sono prodigati i rifugiati hanno creato una bella squadra, unita, che lavora sodo dimostrando che la solidarietà e la generosità sono valori comuni che non badano a differenze di lingua o cultura.

Alcuni dei beneficiari del progetto si sono sentiti chiamati in causa in prima persona essendo stati ospiti di centri di accoglienza presenti nelle zone terremotate e si sono messi a disposizione della Protezione Civile del comune di Santa Marinella per sopperire alle esigenze che si presenteranno nella seconda fase, subito dopo queste prime ore di emergenza: si rendono disponibili a collaborare nelle mense allestite nei comuni terremotati, avendo fatto un corso di cucina e avendo di conseguenza l’attestato Haccp necessario; a recarsi sul luogo per sostenere la popolazione nella ricostruzione e nelle operazioni logistiche.

Di grande importanza e espressione di umanità è la volontà di alcuni di loro di partecipare alla donazione di sangue che è in fase di organizzazione da parte dell’Avis locale.

I gesti di questi giorni che provengono da tutta Italia e da tanti altri progetti Sprar dimostrano quanto spesso non serva parlare ma soltanto fare.

 

Arci Comitato Territoriale Civitavecchia

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