Arci:”Ringraziamo tutti per la solidarietà dopo il vile attacco subito”.

La foto delle scritte razziste.

La foto delle scritte razziste.

“L’ARCI di Civitavecchia ringrazia l’Amministrazione Comunale, le Associazioni, le Forze Politiche e tutti quei cittadini che hanno espresso solidarietà per il vile attacco subito da ignoti e da Forza Nuova per il sol fatto di essere storicamente impegnata nel campo dell’accoglienza”. Queste le parole dell’Arci di Civitavecchia in merito alle scritte razziste apparse nei giorni scorsi sui muri della loro sede. 

“Il segnale lanciato dalla nostra Associazione con il convegno sull’accoglienza dello scorso 15 febbraio con il patrocinio di tutti i comuni del territorio è andato a segno, provocando la reazione di alcuni teppisti (meglio criminali), che hanno imbrattato di notte i muri della sede Arci con scritte xenofobe inneggiando all’odio razziale; proprio lo stesso giorno in cui si costituiva, alla presenza dell’Istituzione locale il Coordinamento tra le associazioni da sempre impegnate sul tema dell’immigrazione, quali l’Arci, la Caritas, la Croce Rossa, Migrantes, Comunità Sant’Egidio, Semi di Pace per realizzare un’accoglienza degna ai profughi nel nostro territorio. Questa realtà appena costituita testimonia la scelta della stragrande maggioranza della comunità cittadina a favore di un progetto comune di accoglienza per entrare nel sistema SPRAR (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) promossa dal Ministero degli Interni in collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani)”. Ma l’ARCI si rivolge anche a chi sembrerebbe non del tutto estraneo alla vicenda: “A Forza Nuova, che si è dissociata dal gesto infame, ma ha affermato la paternità di un’altra scritta estremamente offensiva, rispondiamo con lo slogan del convegno “Accogliere si deve!” e diciamo il perché:

1.I richiedenti asilo sono PERSONE in difficoltà e, in quanto tali, meritano il nostro aiuto secondo norme internazionali.

2.Chi fugge da una guerra o da una persecuzione ARRIVA comunque, supera ogni barriera perché l’alternativa è solo la morte e la tortura;

3.Se non si attiva il progetto SPRAR arriva l’accoglienza di massa incontrollata, perché solo il ricorso alla clausola di salvaguardia scongiura l’ipotesi di arrivi non monitorati”.

E ancora: “Alle accuse di fare “business” rispondiamo che non conoscono il Sistema SPRAR che è l’unico a non consentire affarismo e speculazioni, tipiche dell’accoglienza indiscriminata, perché le erogazioni avvengono solo su puntuale presentazione di precisa rendicontazione. Ricordiamo a Forza Nuova che gli scandali di Mafia Capitale e business sui migranti sono avvenuti esclusivamente nell’ambito di alcuni progetti di Accoglienza Straordinaria realizzata nell’ottica “dell’emergenza”. Nello SPRAR operano organizzazioni No Profit selezionate in base a criteri di serietà, esperienza diretta e trasparenza, sotto la direzione costante dell’Ente locale e del Servizio Centrale”.

“Detto ciò riteniamo di non dover ulteriormente puntualizzare la nostra indignazione e il nostro disappunto , posto che si tratta di un episodio che vede in contrasto un piccolo gruppo di facinorosi dalle cui accuse ci difenderemo nelle sedi opportune”.

“Chi conosce ARCI sa che da sempre è impegnata nel sociale e non è mai stata coinvolta in scandali o presunti tali, e tutte le nostre manifestazioni pubbliche sono state sempre ben accolte dalla comunità che, inoltre, ha dimostrato sempre simpatia e solidarietà nei confronti dei profughi accolti nel progetto”.

Secondo l’Arci “tutte le manifestazioni di sostegno che ci sono state dimostrate in questi giorni in risposta al vile gesto xenofobo di una minoranza inqualificabile, dimostrano che il tempo è maturo perché la nostra città entri nel sistema SPRAR. Rivolgiamo quindi a tutte le forze politiche, sociali e cittadine un appello affinché il Consiglio Comunale, che rappresenta tutta la cittadinanza, decida in fretta per l’accoglienza di migranti; solo con l’unità della città e con questo gesto concreto di solidarietà si potrà sventare il tentativo di creare il temuto Hub alla ex caserma “De Carolis”.

“Abbiamo stimolato le Istituzioni e continueremo a farlo – concludono-  questo ci basta e ci ripaga di ogni becera insinuazione”.

 

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