Archeologia

UNESCO e Italia offrono formazione per la lotta al traffico illecito di beni culturali in Albania

Riceviamo e pubblichiamo. Dal 23 al 27 novembre 2015, un gruppo di funzionari dei ministeri della cultura, dell’interno, della giustizia, e delle autorità doganali dell’Albania saranno a Roma per beneficiare di un seminario di formazione organizzato dall’Ufficio Regionale dell’UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, Venezia (Italia), assieme al Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

Il traffico illecito di beni culturali produce un considerevole volume di affari criminali che s’intrecciano con altre reti e attività delinquenziali transnazionali, come il commercio di armi e droga. Oltre a danneggiare la storia e l’identità delle comunità interessate, e dell’intera umanità, i profitti derivanti dal traffico illecito di beni culturali sono spesso legati anche al finanziamento di gruppi terroristici.

Per questi motivi, la lotta contro il traffico illecito di beni culturali sta diventando una priorità nell’agenda politica culturale internazionale. Ciò vale anche per i paesi dell’Europa sud-orientale. Una prima riunione di esperti del sud-est europeo è stata organizzata nel 2006 dall’Ufficio Regionale dell’UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa a Ohrid, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, per discutere di cooperazione regionale. Un secondo seminario regionale ha avuto luogo a Gaziantep, Turchia, nel 2012, sempre organizzato dall’Ufficio UNESCO a Venezia. Le conclusioni di questi due incontri indicavano come priorità il rafforzamento delle capacità a livello nazionale, con particolare attenzione al coordinamento fra le varie istituzionali interessate, quali le forze di polizia, i ministeri della cultura, le agenzie doganali e la magistratura.

Lo sviluppo delle capacità umane e istituzionali è anche una priorità per l’azione dell’UNESCO in questo campo, su temi comprendenti la catalogazione, il miglioramento dei quadri giuridici, l’azione di polizia, la comunicazione e la sensibilizzazione.

In tale ambito s’inscrive il seminario del 23-27 novembre prossimi, che mira appunto a sviluppare le capacità istituzionali e professionali dei funzionari albanesi relativamente all’applicazione di norme e buone pratiche internazionali, sulla scorta dell’esperienza maturata dalle autorità italiane. Particolare attenzione sarà posta sulla “Convenzione UNESCO concernente le misure da adottare per interdire e impedire l’illecita importazione, esportazione e trasferimento di  proprietà dei beni culturali (1970), ratificata dall’Albania nel 2002 e sulla “Convenzione dell’UNIDROIT sui beni culturali rubati o illecitamente esportati” (1995) non ancora ratificata dall’Albania. Grazie alla preziosa collaborazione dei Carabinieri – Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale, il cui lavoro è riconosciuto come un’eccellenza a livello internazionale, i partecipanti al seminario saranno formati su una varietà di argomenti relativi alla lotta contro il traffico illecito di beni culturali, nonché su questioni attinenti la restituzione o il ritorno dei beni culturali, le misure di prevenzione e di sensibilizzazione, ecc. Tra i relatori figureranno rappresentanti di organizzazioni internazionali – UNESCO, UNIDROIT, UNODC, Organizzazione Mondiale delle Dogane – e di ministeri e servizi specializzati italiani.

Il seminario è organizzato grazie al contributo del Ministero italiano per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale dall’Ufficio Regionale dell’UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, e si aggiunge a un’analoga iniziativa realizzata nell’ottobre del 2014 a favore di funzionari dell’ex Repubblica Jugoslava di Macedonia.

Ad oggi, la convenzione del 1970 sulle misure da adottare per interdire e impedire l’illecita importazione, esportazione e trasferimento di proprietà dei beni culturali è stata ratificata da 129 Stati Membri dell’UNESCO. La convenzione del 1970 richiede agli Stati di intraprendere azioni in tre campi principali: prevenzione, restituzione, cooperazione internazionale.

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http://www.unesco.org/venice

Puliamo il monumento naturale “Antica Pyrgi”

Locandina Manifestazione Pyrgi 14 novembreRiceviamo e pubblichiamo. Malgrado gli impegni e le promesse dell’attuale amministrazione della Regione Lazio, il Monumento Naturale “Antica Pyrgi” non è stato ancora istituito. Come abbiamo già spiegato in numerose occasioni, l’iter avviato da Legambiente diversi anni fa ha già ricevuto tutti i pareri favorevoli e per essere completato manca solo l’approvazione del Presidente Zingaretti. Abbiamo più volte sottolineato come nell’area protetta sarà possibile una frequentazione turistica e balneare compatibile con la conservazione dei beni monumentali, archeologici e naturalisti del sito. Il flusso di visite potrà finalmente avvenire nella legalità e in modo regolamentato, al posto dell’odierno abusivismo. Istituzione del monumento naturale non aumenta i vincoli esistenti, permetterebbe solo di coordinarli e di farli rispettare. Ci chiediamo allora: perché non si procede? Cosa si aspetta? Interpellata con queste domande, la Regione non risponde. Sorgono allora altre domande sugli ostacoli che può aver incontrato la Regione Lazio: quali interessi sul Castello e sulle sabbie nere impediscono alla Regione di procedere?  A chi dà così fastidio che quest’area sia protetta?per avere finalmente delle risposte chiare, il Comitato 2 ottobre, Legambiente Lazio, la Sezione LIPU di Civitavecchia-Monti della Tolfa, Amici di Torre Flavia, l’UNI Lazio, ROMAMOR, invitato tutti i cittadini sabato 14 novembre, alle ore 9.30, presso il Cortile del Castello, alla pulizia straordinaria del Monumento Naturale (dal Castello alla zona militare). Diciamo NO ai giochi sporchi. Facciamo pulizia; facciamola insieme!

 

Comitato 2 ottobre

Emerse le mura della città antica di Castrum Novum

Le mura della città
Le mura della città

Questo è ciò che ha annunciato durante la nostra intervista il Dott. Flavio Enei, direttore dei scavi e del museo del Mare e della Navigazione, che troverete all’interno del nostro TG n. 36 con le relative immagini descrittive della scoperta.

Larghe tre e lunghe oltre novanta metri, sono emerse proprio in questi giorni durante la campagna di scavi che il direttore sta portando avanti insieme agli archeologi volontari del GATC, il Gruppo Archeologico del Territorio Cerite, alle Università francesi di Amiens e Lille 3 e alla soprintendenza. “Sono una parte importante, perché sarebbero le mura della città antica di Castrum Novum”, prosegue poi il direttore Flavio Enei. “Dopo la scoperta del teatro e di altri ambienti e strade, finalmente dopo anni di ricerca, eccole venire alla luce le mura dell’antica Castrum, risalenti al III secolo a.C., che sarebbero servite per la protezione della città. Avevamo avuto già una conferma dell’esistenza di questo muro, grazie alle prospezioni magnetometriche di due anni fa, ma ora abbiamo la certezza avendolo scoperto e iniziato a studiare sul posto, un angolo di città che ci aiuterà molto”.

Un altro tassello importante è finalmente uscito alla luce e va ad impreziosire le già straordinarie scoperte degli ultimi tempi. Castrum Novum col tempo potrebbe diventare un parco archeologico aperto al pubblico, che andrebbe ad impreziosire il territorio regalando un percorso turistico culturale molto vasto, tanto da poter inserire Santa Marinella e Santa Severa tra le mete turistiche più ricche dell’Alto Lazio.

TeleSantaMarinella.tv sta lavorando ad un nuovo programma, già presente lo scorso anno nei nostri TG, ovvero la rubrica di archeologia “A Spasso nel Tempo” condotta dall’archeologa Alessandra Squaglia e che quest’anno proporremo in forma ampliata con un format completamente dedicato alle ricchezze storico-culturali del nostro territorio con il commento scientifico dell’archeologa direttamente sul posto e con il contributo tecnico della Cinefantacy, che grazie alle riprese video realizzate con l’impiego del loro drone faranno vivere momenti emozionanti ai telespettatori.

Alessandro Fiorucci

Sensazionali scoperte archeologiche emerse a Santa Marinella

12025574_10207160125028783_375321091_nSANTA SEVERA. Sabato 19 settembre alle ore 18.00 si è svolta la conferenza stampa sulla nuova campagna di scavo che si sta svolgendo in questi giorni sul sito dell’antica città di Castrum Novum e precisamente sul rilievo prospiciente la fascia costiera tra Casale Alibrandi e la Via Aurelia, presso il Museo del Mare e della Navigazione Antica al Castello di Santa Severa. Gli scavi sono diretti dal Dott. Flavio Enei, direttore del Museo Civico di Santa Marinella – Museo del Mare e della Navigazione Antica di Santa Severa – e dalle Università francesi di Amiens e Lille 3 sotto la direzione rispettivamente della Prof.ssa Sara Nardi Combescure e dal Prof. Gregoire Poccardi.

 

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Mercoledì una speciale visita al castello di Santa Severa

Mercoledì una speciale visita al castello di Santa Severa
Mercoledì una speciale visita al castello di Santa Severa

SANTA SEVERA: Mercoledì 26 agosto presso il castello di Santa Severa alle ore 17:00 ci sarà una speciale visita guidata in costume, dove verranno presentate al pubblico le antichi armi in uso nello straordinario sito archeologico santeseverino. Archeologi e gli organizzatori di questo particolare evento, annunciano grandi sorprese ed emozioni, che per qualche fortunato bambino ci sarà modo di poter effettuare un gioco insieme al re , la regina e un cavaliere templare, un occasione unica per vivere un pomeriggio diverso immergendosi totalmente nella storia del nostro territorio, un occasione per tutti i turisti e non solo, infatti le visite guidate costeranno tre euro solo per gli adulti sopra i 18 anni.

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“Archeologia al Chiaro di Luna” II° Edizione

locandina arch luna 2
locandina arch luna 2

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Biblioteca Capotosti di Santa Marinella Venerdì  21 agosto ore 21:30. Il Movimento Archeoetruria che presso  la Biblioteca Comunale Capotosti di Santa Marinella, per  la seconda edizione di “Archeologia al Chiaro di Luna “,il  21 agosto ore 21.30 – nel giardino della Casetta Rosa, di fronte alla suggestiva passeggiata a mare.  Presenzieranno il Sindaco Roberto Bacheca e il Vicesindaco dott. Carlo Pisacane, mentre il fondatore dell’Archeoetruria ,dott. Glauco Stracci, farà un’intoduzione alla serata.

 

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Manifestazione per sostenere l’istituzione del Monumento Naturale Antica Pyrgi.

SANTA MARINELLA – “È con molto piacere che partecipo alla tappa della Goletta Verde di Legambiente presso il casello di Santa Severa”. Ad affermarlo è stata la consigliera Cristina Avenali intervenuta in una manifestazione per sostenere l’istituzione del Monumento Naturale Antica Pyrgi. “L’iter è in corso e, a breve, il Decreto sarà pronto – dichiara la consigliera – si tratta di una opportunità importante per la tutela di questo territorio che costituisce un unicum di grande pregio ambientale, archeologico e storico. Ma il monumento naturale rappresenta anche un’occasione fondamentale per mettere a sistema il territorio e rilanciare le bellezze e le straordinarie ricchezze della costa, ma anche delle zone interne, e rilanciarle in chiave turistica”.

 

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CONFERENZA MONUMENTO NATURALE “ANTICA PYRGI” A CERVETERI E MOSTRA FOTOGRAFICA

Locandina
Locandina

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: ll “Comitato 2 Ottobre “ e l’Associazione Fotografi “Romamor” proseguendo il percorso iniziato al Castello di Santa Severa sono lieti di invitare la cittadinanza di Cerveteri (e del comprensorio) alla conferenza per l’istituzione del “Monumento Naturale Antica Pyrgi”, che si terrà a Cerveteri, con il patrocinio del Comune, presso la sala Ruspoli (Piazza S. Maria), venerdì 7 agosto 2015 alle ore 18.00 e soprattutto alla mostra fotografica “Obiettivo sul Monumento Naturale Antica Pyrgi” che si terrà nella sede suddetta, dal 7 al 12 agosto 2015 (orari apertura: 18-30-22,30.). Si tratta di ca. 80 fotografie con tecniche diversificate (analogici, digitali, ecc.) di soggetti e scorci tratti dalla costa dei Comuni di Ladispoli, Cerveteri S. Marinella, in particolare al Monumento naturale di Torre Flavia, all’area della Riserva Naturale regionale di Macchiatonda al Castello di S. Severa.

 

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Ciclo di conferenze al castello di Santa Severa

scavi  (2)SANTA SEVERA – Prenderà il via sabato prossimo, il ciclo di conferenze di divulgazione scientifica, un progetto denominato “Cose, Uomini e Paesaggi del Mondo Antico” in programma nel Cortile delle Barrozze al castello. La prima lezione riguarda l’Insularità, spostamenti di Homo Sapiens nel Mediterraneo, con Fabrizio Antonioli, Maria Rita Palombo e Valeria Lo Presti. Venerdì 3 luglio “Scritto nelle ossa. Ricostruzione paleobiologica della popolazione medievale di Santa Severa” con Micaela Gnes, Cristina Martinez-Labarga dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Sabato 18 luglio “Gli antichi sugli oceani ai confini del Mondo: nuove ipotesi e scoperte” di Elio Cadelo, saggista, giornalista scientifico Rai e Flavio Enei Direttore del Museo Civico.

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“Scaviamo la Storia”, studenti in azione a Castrum Novum

scavi
scavi

SANTA MARINELLA – “Scaviamo la Storia”, questo il tema della manifestazione che ha visto coinvolti gli studenti del liceo Mattei di Cerveteri, che hanno partecipato agli scavi al sito archeologico di Castrum Novum a Santa Marinella ed hanno provveduto alla documentazione dei ritrovamenti e alla traduzione in inglese dei pannelli informativi, oltre ad aver contribuito alla realizzazione del video che documenta l’esperienza fatta. I recenti scavi alla colonia romana in una zona a sud della Perla del Tirreno, hanno ispirato questo progetto poiché la campagna di scavi rappresenta un’occasione straordinaria per gli studenti di conoscere, apprezzare e acquisire sul campo esperienze per valorizzare il patrimonio archeologico.

 

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Una mostra fotografica per valorizzare l’antica Pyrgi

SANTA MARINELLA – L’iniziativa di inaugurare la mostra fotografica sul Monumento Naturale dell’Antica Pyrgi, organizzata dal Comitato 2 Ottobre e dall’associazione fotografi “Romamor”, si inserisce all’interno del calendario di eventi per la riapertura del castello di Santa Severa. Una cornice suggestiva per una manifestazione significativa a supporto dell’istituzione del monumento naturale di Pyrgi. “Si tratta di un progetto importante per la valorizzazione di un’area straordinaria dal punto di vista naturalistico, paesaggistico, archeologico e culturale, un’unicum da tutelare e promuovere – dice Cristiana Avenali consigliera regionale del Pd, presente al castello di Santa Severa – l’area tra il castello e la Riserva Naturale di Macchiatonda – spiega la Avenali – è un’area che va protetta e che può rappresentare un volano per il turismo sul litorale a nord di Roma. Eccezionali caratteristiche naturali per fauna e avifauna, la presenza delle sabbie nere, fanno di questa zona un tratto dalle potenzialità incredibili. Sin dal 2007 seguo la proposta di istituzione del Monumento Naturale presentata da Legambiente Lazio, ed oggi grazie al l’interesse del presidente Zingaretti e dell’assessore all’ambiente Refrigeri, posso dire che abbiamo fatto rilevanti passi avanti e tra pochi giorni sarà pubblicato il decreto di istituzione”. “Una nuova area protetta che non comporterà oneri o vincoli di natura economica – conclude la Avenali – ma contribuirà ad una maggiore tutela dell’ecosistema e della biodiversità, garantendo anche la valorizzazione del capitale naturale. Il sistema delle aree protette e dei parchi del Lazio deve essere potenziato, per garantire una gestione delle risorse migliore e più sostenibile”.

Parte il progetto “Le vie del Mare a Santa Marinella”

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SANTA MARINELLA – Sono partiti gli eventi del progetto “Le vie del Mare a Santa Marinella”, promosso dal consigliere comunale Andrea Passerini, proposto dal Gruppo Archeologico del Territorio Cerite e ideato e diretto dal presidente dell’associazione di promozione sociale Le Vie del Mare Sara Guadagno. “Abbiamo deciso di far partire questo progetto, parallelamente a quello del festival Le Vie del Mare, cofinanziato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale e dalla Regione Lazio per l’importante valenza nella promozione della cultura e del rispetto del mare e del patrimonio archeologico e naturalistico della nostra costa – dichiara il Sindaco Roberto Bacheca – siamo convinti che le numerose attività programmate nel secondo e ultimo week end di maggio, fra workshop, visite integrate ai seminari, eventi di arte e spettacolo e laboratori per le scuole, riusciranno a coinvolgere tante famiglie e soprattutto tanti giovani negli ambiti dell’archeologia, ecologia, navigazione a vela, subacquea, musica, teatro, e fotografia”.

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Sabato 2 maggio vi aspettiamo al “Museo del Mare e della Navigazione Antica”

DSC_2262_1L’ Associazione Culturale “Paleoes- eXperimetaltech ArcheoDrome”

in collaborazione con Museo Civico di Santa Marinella “Museo del Mare e della Navigazione Antica” e con il Gruppo Archeologico del Territorio Cerite Sabato 2 maggio 2015 Vi aspetta al “Museo del Mare e della Navigazione Antica” presso il Castello di Santa Severa Dopo il successo del presidio di Archeologia Sperimentale del 25 aprile, l’associazione Paleoes – eXperimentalTech ArcheoDrome è ancora presente all’interno della corte del Castello di Santa Severa, sabato 2 maggio per l’intera giornata in occasione dell’apertura e visita di una parte del circuito murario poligonale dell’antica colonia romana a controllo dell’antico porto etrusco di Pyrgi (III secolo a.C.).

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A.T.S. Castello Santa Severa: l’apertura al pubblico del Castello di Santa Severa un’opportunità di sviluppo turistico e culturale

Apertura del Castello.
Apertura del Castello.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Il Castello di Santa Severa riapre i battenti. Dopo il grande afflusso di visitatori registrato lo scorso anno, dal 25 aprile, Festa della Liberazione, al 13 settembre sarà possibile visitare nuovamente questa vera perla del Litorale a nord di Roma. Una vera vittoria per le Associazioni del territorio da sempre impegnate contro la privatizzazione del Castello e a favore dell’apertura. Erano i primi giorni del 2015 infatti quando, alcune  Associazioni, si sono riunite sotto un unico ATS Castello Santa Severa: la capofila Tutela Ambiente e Territorio (T.A.T.), Incontro & Territorio, Officina del Tirreno, Chiave di Violino e Scuolambiente. Alcune settimane fa, queste Associazioni, convocate in Regione insieme al GATC, hanno ricevuto la bella notizia della riapertura del Castello. 

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Le testimonianze storiche che i romani hanno lasciato a questa città

Ponte Porto Romano
Ponte Porto Romano

SANTA MARINELLA – Tra le testimonianze storiche che i romani hanno lasciato a questa città, ci sono gli antichi ponti testimoni dell’antico tracciato viario che dirigendosi verso Centumcellae congiungeva Pyrgi a Punicum e castrum Nuvum. La via Aureli,a trae il nome dal suo fondatore, Caio Aurelio Cotta, censore nel 241. Estendendosi lungo il territorio costiero dell’Etruria, ricalcava nel suo tratto iniziale l’antica strada che collegava Roma a Caere. La via ebbe all’inizio funzioni strettamente strategiche e militari, in seguito alla conquista dei territori etruschi, per il controllo del versante tirrenico settentrionale fino a vada volaterranea, alla foce del Cecina. Divenne poi un’importante arteria di collegamento tra Roma e le province della Gallia e della Spagna. La via Aurelia usciva dal circuito delle mura Aureliane attraverso due diramazioni, la prima partiva da Porta San Pancrazio sul Gianicolo, mentre la seconda usciva dalla porta Aurelia presso Ponte Elio. (altro…)

Archeologia sperimentale, dalla materia prima all’analisi

Il Castello di Santa Severa
Il Castello di Santa Severa

Si è svolta nel suggestivo contesto del castello presso il Museo del Mare e della Navigazione Antica, la conferenza dal tema: Archeologia sperimentale, dalla materia prima all’analisi, l’approccio sperimentale e tecnologico per lo studio dei manufatti archeologici, organizzata all’associazione Paleoes e dal Gruppo Archeologico del Territorio Cerite. Relatori della serata l’archeologo Massimo Massussi, e l’archeometra Giorgio Trojsi. Un pubblico attento ha seguito con interesse gli interventi dei due professionisti introdotti dal direttore del Museo Flavio Enei.

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Alberto il Normanno signore di Castiglione

La torre del castello di Torrimpietra
La torre del castello di Torrimpietra

Il castello di Torrimpietra, antico Castrum Castiglionis, è legato ad un personaggio vissuto nel XIII secolo, Albertus Iohannis Stephani Normandi, il quale apparteneva ad una delle più importanti famiglie aristocratiche di Roma vissuta tra il XII e il XIV secolo.

Gli studi condotti finora non consentono di stabilire con certezza l’origine di questi barones romani. Si è supposto che provenissero dall’Italia meridionale. Discendenti forse di guerrieri normanni giunsero a Roma al tempo di Nicolò II (1059 – 1061).

Ciò che appare certo è che all’inizio del XII secolo quella dei Normanni si collocava tra le più eminenti famiglie dell’aristocrazia del tempo, esponenti della cosiddetta “nuova nobiltà romana” la quale andò a contrapporsi alla supremazia esercitata a Roma in quegli anni dai Frangipane e dai Pierleoni.

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Le famiglie degli ultimi secoli del Medioevo: Crescenzi, Latro, Venturini

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Ieri la Dott.ssa Cinzia Iorio ha tenuto la attesa prima conferenza riguardante la storia delle famiglie nobili del territorio a nord di Roma.

Conferenze che si ripeteranno per 3 venerdì consecutivi fino ad arrivare ai tempi nostri, secondo il calendario riportato in calce.

Il primo incontro si è incentrato sul periodo che va dall’anno 800 d.C. fino al 1400, e l’attenzione è stata rivolta in modo particolare a quelle famiglie a cui era stato assegnato il territorio che corrispondeva alla antica Lucumonia della Cerveteri etrusca, cioè il territorio intorno al lago di Bracciano, i monti della Tolfa e il litorale a nord di Roma. (altro…)

“Archeologia sperimentale. Dalla materia prima all’analisi: l’approccio sperimentale e tecnologico per lo studio dei manufatti archeologici”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Si è svolta sabato pomeriggio nel suggestivo contesto del Castello di Santa Severa presso il “Museo del Mare e della Navigazione Antica” la conferenza Archeologia sperimentale. Dalla materia prima all’analisi: l’approccio sperimentale e tecnologico per lo studio dei manufatti archeologici”, organizzata dall’Associazione Paleoes e dal Gruppo Archeologico del Territorio Cerite. Relatori della serata l’archeologo sperimentale, Dott. Massimo Massussi, e l’archeometra Dott. Giorgio Trojsi. Un pubblico attento e partecipativo ha seguito con interesse gli interventi dei due professionisti introdotti dal direttore del Museo Dott. Flavio Enei. Il primo intervento del tecnologo Massimo Massussi ha delineato l’ambito in cui opera l’archeologia sperimentale, chiarendo che essa è prima di tutto una disciplina, non in competizione, ma complementare all’archeologia tradizionale; è essenzialmente uno strumento interpretativo che indaga sulle tecnologie dell’uomo del passato avvalendosi dell’osservazione del fenomeno o del manufatto, della riproduzione con metodo empirico dello stesso e dello studio delle leggi che quindi lo governano. (altro…)