Cronaca

Servizio porta a porta: il 13 settembre la prima seduta di gara

Marco Maggi

Una gara lunga e tormentata quella bandita dal Comune di Santa Marinella per la gestione del servizio dei rifiuti solidi urbani con il sistema del porta a porta. Un procedimento iniziato nel 2016 che ha spesso attirato l’attenzione di tutte le parti politiche intervenute soprattutto a causa delle continue proroghe al precedente gestore oltre la naturale scadenza contrattuale. Ma all’indomani,  forse, dell’ennesima proroga alla Gesam, appare sul sito del Comune di Santa Marinella l’avviso di convocazione della prima seduta di commissione. Considerata l’importanza del procedura, la stessa si terrà alle ore 11.00 presso la biblioteca comunale, la seduta è pubblica e potranno partecipare tutte le ditte interessate che, voci di corridoio, dovrebbero essere più di dieci.

Intanto, nell’ultima seduta di Consiglio comunale è stato approvato all’unanimità il nuovo regolamento comunale per la gestione dei rifiuti solidi urbani riguardante la raccolta differenziata e lo spazzamento stradale.

Dall’ufficio stampa del Sindaco giunge il commento del Consigliere Maggi:“Potrebbe sembrare un atto di normale dinamica amministrativa – ha dichiarato – se non fosse che con questa importante decisione si siano gettate le basi per un vero e proprio stravolgimento della raccolta differenziata, che proietterà il nostro territorio verso un futuro più consapevole e virtuoso nella gestione dei rifiuti. Scompariranno, salvo poche e verificate situazioni, gli ingombranti contenitori condominiali ed ogni appartamento disporrà di mastelli personali identificabili con codice a barre. Saranno eliminate le campane stradali per il vetro, che sarà raccolto a domicilio come tutti gli altri rifiuti e, novità assoluta, saranno introdotte le isole automatiche nei vari quartieri ed in prossimità delle scuole per consentire una raccolta più capillare e dando la possibilità anche ai turisti di collocare i rifiuti in maniera regolare e consapevole. Continua il Consigliere – verrà introdotto il controllo preciso e periodico sul gestore della raccolta ed eventuali inadempienze contrattuali saranno sanzionate da un’agenzia autonoma ed indipendente, che in tempo reale controllerà l’efficienza del servizio di raccolta e spazzamento; tale agenzia potrà attivarsi anche su richiesta dei singoli cittadini o dell’amministrazione comunale. Sarà potenziato il servizio di spazzamento e pulizia della città e verrà reintrodotto l’operatore ecologico di quartiere. Tra le altre iniziative saranno installati 500 cestini stradali e per la raccolta delle deiezioni canine, collocati presso centri pubblici quali spiagge, scuole e parchi. Sarà introdotta per contratto “la pulizia degli arenili, sia nel periodo estivo che invernale, nonché la manutenzione e la pulizia dei tombini, griglie e caditoie. Il verde privato continuerà ad essere raccolto a domicilio, ma non saranno più autorizzati sacchi di plastica bensì contenitori specifici di varie dimensioni che verranno consegnati su richiesta degli utenti.

Verrà introdotta progressivamente  la logica della raccolta “premiante”; a chi conseguirà una raccolta efficiente, non si esclude la riduzione della Tari. Resta purtroppo da risolvere – conclude Maggi – la problematica, sicuramente preoccupante, dei controlli sul territorio. Non è più rinviabile la definitiva attuazione di un sistema di vigilanza e di repressione che veda nella Polizia Locale e nell’auspicabile contributo del volontariato, il nucleo centrale sul quale fondare un servizio serio ed affidabile per il regolare sviluppo del progetto”.

 

Cerveteri: controlli dei Carabinieri durante la Sagra Dell’Uva

Nel fine settimana, durante i festeggiamenti dedicati alla famosa “Sagra dell’Uva” i Carabinieri della Stazione di Cerveteri hanno eseguito, unitamente a personale del NAS (Nucleo Antisofisticazione e Sanità), del NIL (Nucleo Ispettorato Lavoro) di Roma e con la della Polizia Locale di Cerveteri, numerosi controlli all’interno di alcuni esercizi commerciali di ristorazione e somministrazione di cibi e bevande del centro. 

Al termine dei controlli i Carabinieri hanno effettuato cinque sanzioni ai titolari degli esercizi ispezionati, di cui due da 440 euro per la mancata esposizione del cartello “divieto di fumare”, due da 200 euro per “occupazione del suolo pubblico oltre gli spazi consentiti” e una da 1.500 euro per “omessa assunzione di un lavoratore”.

Nel corso degli approfonditi controlli, emerge un dato importante: non sono state riscontrate carenze dal punto di vista igienico-sanitario, ma si è proceduto ad acquisire tutta la documentazione relativa alla posizione contrattuale dei dipendenti delle attività commerciali ispezionate e sono tuttora in corso gli accertamenti volti a riscontrare eventuali irregolarità sulla normativa del lavoro, a cura dei reparti specializzati dell’Arma dei Carabinieri.

Santa Marinella: lieve tromba d’aria in Passeggiata.Alcune persone ferite

Santa Marinella.

Oggi pomeriggio intorno alle 16:00 circa i bagnanti che frequentano gli stabilimenti della Passeggiata al mare di Santa Marinella hanno vissuto dei veri attimi di panico a causa dell’abbattersi di una piccola tromba d’aria che ha causato lo spostamento delle prime file di  ombrelloni per oltre 10 metri  ed il  ferimento lieve  di alcune persone.

Per primi ad intervenire i volontari del Nucleo Sommozzatori e gli operatori di protezione civile della ProPyrgi.

Sono intervenuti sul posto anche la Capitaneria di Porto, la Croce Rossa e la Misericordia.

Blitz contro i venditori abusivi al Castello di Santa Severa

Nei giorni scorsi, Noi con Salvini – Santa Marinella, aveva sollevato la polemica dei mancati controlli agli ambulanti, contrapponendo invece gli assidui controlli sulle attività commerciali lecite da parte delle forze dell’ordine.

È un argomento che, come tutte le estati ormai da alcuni anni, è particolarmente sentito, soprattutto dagli esercenti delle attività balneari che vedono i lidi riempirsi di venditori di merce varia, dall’oggettistica, all’abbigliamento, ma anche prodotti alimentari, privi di permessi e licenze che abitualmente si accostano agli avventori con la propria merce.

Il fenomeno si è talmente sviluppato da essersi trasformato da semplici ambulanti con pochi articoli portati a braccia a vere e proprie bancarelle mobili su risciò.

Questa mattina è comunque scattata un’operazione congiunta di Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale che ha visto come obbiettivo la spiaggia sottostante il Castello di Santa Severa, proprio per scoraggiare e fermare i venditori abusivi.

“Grazie alla consueta e preziosa collaborazione del Primo Dirigente dott. Nicola Regna – ha dichiarato il Comandante della Polizia Locale Keti Marinangeli – che inviava sul nostro territorio personale di Polizia di Stato, congiuntamente ai Carabinieri Santa Severa, si è proceduto dalla mattinata odierna ad effettuare appostamenti per i dovuti controlli presso gli arenili di Santa Severa, al fine di contrastare il dilagarsi di vendita abusiva in particolare del settore alimentare, considerate anche le direttive e l’ordinanza di diniego a tal riguardo a firma del Sindaco Roberto Bacheca”. 

Il blitz ha portato al sequestro di merce e risciò, nonché all’elevamento di complessivi 5.000 euro di multe a soggetti vari e allo stesso tempo sono stati effettuati diversi controlli sulla regolarità dei permessi di soggiorno

Il Sindaco di Santa Marinella, Roberto Bacheca, ha ringraziato le forze dell’ordine intervenute, sottolineando che gli abusivi, “oltre ad arrecare un danno economico agli esercenti rispettosi delle regole, potrebbero mettere a rischio la salute pubblica con cibi e bevande fuori norma”.

“Si invitano i frequentatori delle spiagge a non acquistare prodotti alimentari da venditori non autorizzati”, conclude il Comandante Marinangeli. 

Due detenuti evadono da Borgata Aurelia

Evasi, poco dopo le 14 di oggi, due detenuti dal carcere nuovo di Civitavecchia, entrambi di origini albanesi: i due si sarebbero diretti verso borgata Aurelia e verso il mare, dividendosi poco dopo essersi allontanati dal penitenziario, sembrerebbe senza l’aiuto di complici.

Polizia e Carabinieri sono già sulle loro tracce, anche con l’ausilio di un elicottero, che ha sorvolato il comprensorio nel pomeriggio.

In prigione per reati minori, sono riusciti a scavalcare il perimetro recintato e a fuggire a piedi, apparentemente senza l’appoggio di complici all’esterno della struttura: gli allarmi della recinzione hanno subito mobilitato le forze dell’ordine.

Si tratta di due giovani uomini, il primo di 32 anni, alto 1,65 m, e il più giovane, di 22 anni, alto 1,85 m. Uno dei due sarebbe evaso a torso nudo.

Ancora da stabilire l’effettiva dinamica dell’evasione e come siano riusciti ad eludere la sorvegianza.

Santa Marinella: scassinato con un ordigno esplosivo un bancomat

Santa Marinella si è svegliata questa mattina con la preoccupazione di una nuova ondata di criminalità in città: un furto con scasso ai danni di una delle agenzie della banca Intesa San Paolo.
 
L’agenzia, tra via Aurelia e via Garibaldi, in uno dei quartieri più popolosi della città, è stata presa d’assalto verso le 4 del mattino da un “commando” che, in una manciata di minuti, impiegando dell’esplosivo, ha tentato di impossessarsi del bancomat esterno.
 
L’esplosione è stata udita molto chiaramente, ma, a quanto pare, i danni subiti dagli uffici sarebbero ben più ingenti rispetto al denaro sottratto: parte delle banconote sarebbero andate distrutte durante la deflagrazione.
 
Attualmente, proprio a causa dei danni subiti dagli uffici dell’agenzia, non è ancora facile assicurarsi della somma che i rapinatori potrebbero aver trafugato.
 
Sul luogo sono intervenuti i Carabinieri della locale caserma di Santa Marinella e le indagini sono coordinate dal comando di Civitavecchia dell’Arma.
 
Dei due bancomat, solo quello esterno è stato bersaglio degli scassinatori, mentre quello interno non è stato toccato.
Nel primo pomeriggio, la parete esterna della banca è stata rivestita, occultando così agli sguardi dei molti curiosi i gravi danni subiti.

Incendi a Civitavecchia. Momenti di paura: anziane salvate dai carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, sono intervenuti ieri in modo rapido nell’emergenza incendi che ha colpito la città di Civitavecchia, non hanno esitato ad affrontare l’incendio per soccorrere la popolazione.

Erano le 14,30 circa quando una donna di anni 77 chiama il 112 “la mia abitazione è circondata dalle fiamme, non riesco ad uscire” e due pattuglie dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile si precipitano sul posto. All’arrivo la zona è avvolta da una coltre di fumo nero, l’anziana al telefono era agitata e non è riuscita a descrivere la strada per raggiungere l’abitazione. Quando i Carabinieri la raggiungono l’appartamento è avvolto dal fumo e lambito dalle fiamme. Messa in sicurezza, l’anziana segnala altre abitazioni di via delle Molacce, abitate da anziane non deambulanti. Lì gli stessi Carabinieri raggiungono e mettono in sicurezza altre tre donne, delle quali due impossibilitate a lasciare l’abitazione autonomamente.

Alle 18,30 le attività proseguono ininterrottamente quando una nuova richiesta di aiuto giunge al “112”, questa volta da via Massimo D’Azeglio. E’ lì che i Carabinieri riescono a soccorrere ed affidare alle cure dei parenti una 86enne ed una mamma con la figlia di appena 5 anni bloccate nelle proprie abitazioni dal fumo nero.

Verso le 2 di notte, le fiamme sono domate e si traccia il bilancio, senza dubbio positivo che dimostra come la macchina dei soccorsi abbia operato in maniera sinergica ed efficiente.

Emergenza incendi: domenica di interventi per i Vigili del Fuoco

Domenica di passione ieri dalle ore 14.20 circa, i Vigili del Fuoco di Civitavecchia sono intervenuti su vari fronti: Il primo per un incendio di sterpaglie e macchia mediterranea nella zona nord nord-ovest di Civitavecchia. Poi successivamente sono arrivate le prime chiamate per le zone via Tirso e Braccianese Claudia altezza km 68. Giunti sul posto i Vigili del Fuoco hanno constatato la presenza di vari e violenti fronti di fiamme, che in alcuni momenti sono arrivate a misurare anche 20 metri, alimentate dal forte vento, per cui le squadre sul posto hanno subito chiesto rinforzi e mezzi aerei. In supporto visto i tanti interventi sul posto sono giunti anche il personale dei vigili del fuoco specialista nautico di Civitavecchia. Successivamente sono giunti due automezzi da Roma, un’autobotte da Cerveteri, personale DOS (direttori opere di spegnimento), due elicotteri e nel tardo pomeriggio un canadair. A causa del forte vento le fiamme si sono propagate velocemente verso varie direzioni ed hanno consentito all’incendio di raggiungere vaste proporzioni, visibili da ogni parte della città, per cui diversi VVF liberi dal servizio, si sono recati in sede e previa autorizzazione da parte del comando ed hanno contribuito alle operazioni di spegnimento. L’incendio è stato messo sotto controllo alle ore 22,00 circa. Non ci sono stati feriti, ma diversi danneggiamenti a ricoveri attrezzi, strutture di vario genere, legnaie, attrezzature agricole e probabilmente toccati dalle fiamme anche i giardini di alcune abitazioni. Purtroppo sono rimasti vittime delle fiamme alcuni animali (2 asini,tre maiali, alcune mucche, cani, galline) il tutto ancora da stimare dettagliatamente. Sul posto anche moduli della Protezione Civile, Polizia di Stato e Carabinieri. I Vigili del Fuoco, hanno impedito alle fiamme d’investire diverse abitazioni, il palahockey e messo in sicurezza diverse persone rimaste intrappolate nella struttura sita all’interno del canile. Gli interventi di bonifica e verifica si sono protratti per tutta la notte (fino alle ore 06.00 circa)con l’ausilio di personale VVF libero dal servizio rimasto volontariamente in sede. Dalle ore 22.00 circa di ieri e per tutta la notte, importante l’aiuto dell’impresa Guerrucci, che ha messo a disposizione due autobotti contribuendo al rifornimento dei nostri automezzi e delle nostre riserve idriche. Da stamani oltre al soccorso ordinario, continuano gli interventi di bonifica. L’autobotte 17 (AB/17) si trova a Ladispoli in ausilio alla squadra di Cerveteri (26/A). L’area interessata da questi incendi è in totale 250 ettari circa di sterpaglie e macchia mediterranea.

Sottopasso della stazione: primo sopralluogo per avviare i lavori

Per l’ennesima volta, il sottopasso della stazione di Santa Marinella sarà soggetto a ristrutturazione: da sempre oggetto delle attenzioni dei vandali, è uno dei camminamenti pedonali più importanti della città, perché, oltre a collegare i due binari passeggeri della stazione, viene usato anche per passare agevolmente da Via IV Novembre alla Via Aurelia.

In settimana, il Sindaco Roberto Bacheca ed il Vice-Sindaco Raffaele Bronzolino hanno effettuato un sopralluogo congiuntamente ai vertici delle Ferrovie dello Stato e le ditte accreditate, presso la Stazione Ferroviaria, per visionare i lavori da effettuare al sottopasso pedonale, anche alla luce degli attuali interventi di ripristino delle recinzioni in corso su Via IV Novembre, e che si concluderanno con la realizzazione di un nuovo parcheggio, al servizio dei residenti e pendolari.

“Notiamo con piacere e soddisfazione – affermano – che l’attività di sensibilizzazione dei funzionari FFSS sta cominciando a dare risultati positivi. Si partirà da subito con il restyling del sottopasso, attraverso la nuova pavimentazione, la messa in sicurezza e la ristrutturazione delle pareti”.

Nell’ambito del superamento delle barriere architettoniche, è al vaglio, finalmente, la programmazione e l’installazione di due ascensori che permetteranno, con le dovute modifiche alla scala d’accesso ai binari, l’accesso.

Infine nel comunicato ufficiale viene specificato che “ulteriori interventi si stanno realizzando lungo il tracciato, sempre su segnalazione dell’Amministrazione Comunale, rimanendo in attesa dei saggi strutturali relativi al sottopasso del Ponton del Castrato, nel  quartiere Alibrandi, al fine di migliorare anche detto attraversamento”.

Noi con Salvini: Ziccheri e De Antoniis contro l’hotspot a Civitavecchia

La notizia del rischio che il porto di Civitavecchia venga usato come hotspot per la crisi dei migranti, sta suscitando dure prese di posizione da più parti e non solo nella città che ospiterà la struttura, ma anche nel resto del comprensorio, notoriamente a vocazione turistica.

Non è effettivamente ancora stato confermato con certezza che i migranti giungeranno, ne quale sarà il loro effettivo numero, ma soprattutto i partiti di destra si sono detti pronti ad alzare di scudi.

Alfredo de Antoniis (NCS Santa Marinella)

Francesco Ziccheri, coordinatore regionale di Noi con Salvini interviene con durezza sulla scelta dell’hotspot al porto di Civitavecchia che definisce devastante per tutto il comprensorio. Sulla vicenda anche Alfredo De Antoniis, coordinatore NCS di Santa Marinella, che afferma: “Siamo pronti allo scontro pur di salvaguardare il nostro territorio. Non possiamo e non dobbiamo essere più succubi di queste scelte: se vorranno imporlo (l’hotspot, n.d.r.), faremo la nostra parte! Questo territorio paga già un alto prezzo con il Programma SPRAR, da noi fortemente osteggiato: ora basta!”.

Ziccheri, in una nota stampa, dichiara: “Dopo che il governo Gentiloni e il PD hanno finto di voler affrontare la questione migranti, ci troviamo davanti a una catastrofe imminente, sia a livello economico che sociale. Come si può pensare, infatti, di far diventare uno dei più importanti porti crocieristici italiani in una tendopoli con migliaia di arrivi annui? Ci attiveremo per contrastare questa scelta fin da subito”.

“Annuncio – prosegue Ziccheri – il mio pieno appoggio ai militanti di Santa Marinella e dei comuni limitrofi, soprattutto Civitavecchia, coinvolti nella questione”.

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Antonio Cozzolino, Sindaco di Civitavecchia

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Sindaco di Civitavecchia Cozzolino, del Movimento 5 Stelle, che si è detto da subito apertamente molto critico sulla scelta della Prefettura, proprio per la forte propensione turistica dello scalo marittimo e sull’impossibilità della città di assorbire l’accoglienza di migliaia di rifugiati.

Il Prefetto ha per ora disposto solo un controllo delle infrastrutture portuali, mentre a livello internazionale è prevista una riunione dei ministri degli esteri dei paesi UE per discutere di un possibile colloquio con l’attuale governo libico, l’unico in grado di mantenere una parvenza di controllo sulle coste da cui la maggior parte degli scafisti partono per l’Italia per il loro traffico d’uomini.

Santa Marinella: arriva il divieto di asporto di bevande e alcoolici in vetro

Norme sempre più restrittive che riguardano l’organizzazione e la gestione delle manifestazioni pubbliche e quindi di tutti i fenomeni ad esse correlate. Così è stata resa pubblica questa mattina l’ordinanza del Sindaco che  vieta la somministrazione e la vendita di bevande da asporto, alcolici e altre bevande in bottiglie di vetro e lattine. Infatti, come richiede la norma, la somministrazione deve avvenire in bicchieri di carta o di plastica nei quali le bevande devono essere versate direttamente da chi effettua la somministrazione o vendita, ed altresì, è fatto assoluto divieto di utilizzo di bottiglie di vetro e lattine, per il consumo di bevande, nelle aree pubbliche e aperte al pubblico.

 “E’ stato espressamente chiesto ai Comuni della Città Metropolitana di ridurre al minimo durante le manifestazioni la circolazione di contenitori di vetro nell’ambito del territorio comunale – ha dichiarato il Sindaco – onde evitare, come è avvenuto a Torino, in un contesto di grande assembramento di persone, che la presenza di tutto questo materiale di vetro possa trasformarsi in concreta fonte di rischio per l’incolumità pubblica”

 Il divieto, in vigore su tutto il territorio comunale, ha decorrenza fin da subito e fino al 30 settembre 2017, durante lo svolgimento delle manifestazioni estive, in vista anche degli appuntamenti più affollati”.

 L’ordinanza è disponibile e consultabile sul sito internet del Comune di Santa Marinella.

AFAP: grande soddisfazione per il successo della giornata dedicata alla legalità

Fanfara a Cavallo

Sabato all’insegna della Legalità quello del 24 Giugno scorso, in cui ha spiccato la manifestazione realizzata dall’Associazione Nazionale AFAP, Amici delle Forze Armate, all’interno del Porticciolo Turistico Marina di Santa Marinella.

Un evento a cui hanno partecipato in tanti, curiosi ed appassionati, un ‘occasione da non perdere per visitare da vicino i mezzi della Polizia di Stato, presenti anche con una unità di Polizia Scientifica visitabile al pubblico. A fare da cornice la auto storiche della Polizia di Stato e quelle moderne, mentre nel pomeriggio è stata la volta della Polizia che a bordo di moto d’acqua, ha realizzato una esibizione approdando da mare, all’interno del porto. A sorvolare la manifestazione, infine, gli operatori dell’avio superficie di Santa Severa Nord, che hanno aperto e chiuso l’evento.

“L’emozione più grande”, commenta il Presidente Antonio Capuozzo, “è stata sicuramente quella di poter ascoltare la Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato, per la prima volta a Santa Marinella – e conclude – ringrazio il Commissariato di Civitavecchia, la Polizia Stradale di Cerveteri Ladispoli, Carabinieri , Guardia Costiera ,Polizia Locale, Protezione Civile e la Misericordia per essere stati presenti durante l’evento.

 

Propyrgi: rinnovata la fiducia al Presidente Guredda

Il nuovo direttivo Propyrgi

Rinnovo di cariche all’interno della Propyrgi ma i soci confermano all’unanimità la fiducia nei confronti dello storico presidente Mauro Guredda. Si sono svolte ieri mattina, infatti, le elezioni del nuovo direttivo, data la scadenza naturale del mandato e su 31 soci iscritti, 30 votanti e 27 schede valide, si è composta la nuova squadra che coordinerà la Propyrgi.

Il nuovo direttivo è composto da Giorgio Centracchio, Speranza Piga e Peeroni Giampietro mentre, il ruolo del Vice Presidente sarà ricoperto da Vincenzo Mannino, volontario storico del gruppo.

Soddisfatto Mauro Guredda: “Ringrazio tutti i soci per la fiducia che mi hanno accordato e colgo l’occasione per ringraziare i colleghi per il costante impegno che dimostrano da anni nella gestione delle emergenze e a difesa del territorio di Santa Marinella e Santa Severa. Personalmente sono orgoglioso di aver nominato il socio Vincenzo Mannino come Vice Presidente, un gesto dovuto nei confronti di una persona che da anni dimostra costanza e sacrificio” Il Neo Presidente inoltre, conclude augurando buon lavoro a tutti i volontari per tutto il prossimo mandato che durerà 5 anni.

 

Tolfa: arrestato dai carabinieri mentre tenta il colpo in una villa

Ieri sera, nel corso di servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato un 38enne, abitante a Civitavecchia, già noto alle forze dell’ordine, per tentato furto in abitazione.

L’attività è scattata dalla chiamata pervenuta al Numero Unico di Emergenza 112 da parte di una donna di Tolfa, la quale, nel rientrare a casa, ha trovato la porta forzata e gli ambienti messi a soqquadro, notando, all’esterno dell’abitazione, un uomo sconosciuto in atteggiamento sospetto che, alla sua vista, si è dato alla fuga a bordo di un’autovettura. La Centrale Operativa ha immediatamente diramato le ricerche alle pattuglie sul territorio e, poco dopo, i Carabinieri della Stazione di Tolfa, anche grazie all’accurata descrizione fornita dalla vittima, hanno intercettato l’auto con a bordo il malvivente.

L’uomo è stato trovato in possesso di vari arnesi da scasso che i Carabinieri hanno sequestrato.

Acquisita la dettagliata denuncia della donna, i Carabinieri hanno ammanettato il ladro e lo hanno condotto presso il Carcere di Borgata Aurelia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sud Sudan: Fermata la carestia ma la situazione è ancora disperata per la fame diffusa

ROMA – Il consistente rafforzamento della risposta umanitaria ha arrestato la carestia in Sud Sudan, è questo il risultato di un’indagine resa pubblica oggi. Tuttavia, la situazione rimane critica in tutto il paese, con 6 milioni di persone – erano 4,9 milioni a febbraio – che riescono a fatica a trovare cibo a sufficienza ogni giorno. Si tratta del livello più alto di insicurezza alimentare mai registrato in Sud Sudan.

Secondo l’ultimo rapporto Integrated Food Security Phase Classification (IPC) update , redatto dal governo, dalla FAO, dall’UNICEF, dal WFP e da altri partner umanitari, la condivisa definizione tecnica di carestia non è più applicabile alle contee di Leer e Mayandit dell’ex Unity State, dove la carestia era stata dichiarata a febbraio. In altre due contee considerate ad alto rischio a febbraio – Koch e Panyijiar – l’assistenza umanitaria immediata e sostenuta molto probabilmente ha giocato un importante ruolo nel prevenire la carestia.

Ciononostante, 45.000 persone negli ex Unity State e Jonglei vivono ancora in condizioni catastrofiche, con la prospettiva di soffrire la fame se non viene fornita una sostenuta assistenza umanitaria. Si tratta di 25.000 persone nell’ex Unity State e 20.000 persone in quello di Jonglei, dove la situazione è rapidamente peggiorata a causa degli spostamenti di popolazione dovuti al conflitto e al magro raccolto dello scorso anno.

In tutto il paese si riscontra un peggioramento delle condizioni: il numero di quanti vivono a livelli emergenziali di fame – un punto sotto alla carestia, nella scala dell’IPC – è di 1,7 milioni, rispetto al milione di febbraio.

“La crisi non è terminata. Stiamo giusto mantenendo le persone in vita ma in moltissimi rischiano la fame estrema e sono sull’orlo del baratro”, ha detto Dominique Burgeon, Direttore delle Emergenze della FAO. “L’unico modo per fermare questa situazione disperata è fermare il conflitto, assicurare il libero accesso e dare la possibilità alle persone di riprendere possesso dei loro mezzi di sussistenza.”

Le tre agenzie delle Nazioni Unite hanno avvertito che i progressi fatti nei luoghi a maggiore incidenza della fame non devono andare perduti. La capacità delle famiglie di sfamarsi è stata gravemente compromessa e il continuato sostegno salva-vita d’emergenza, alimentare e per i mezzi di sussistenza, non deve interrompersi, se si vuole evitare un ritorno alla carestia.

“I progressi fatti nelle contee colpite dalla carestia mostrano cosa si può riuscire a fare quando l’assistenza continuata raggiunge le famiglie. Ma c’è ancora molto da fare”, ha avvertito Joyce Luma, Rappresentante e Direttrice WFP in Sud Sudan. “Questa è una crisi che continua a peggiorare, con milioni di persone che rischiano la fame se si interrompe l’assistenza umanitaria. E’ imperativo che questo conflitto termini.”

“Con accesso e risorse, le agenzie umanitarie riescono a rispondere in modo rapido e robusto, e a salvare vite umane”, ha detto Mahimbo Mdoe, Rappresentante UNICEF in Sud Sudan. “Tuttavia, si stima che oltre un milione di bambini in Sud Sudan siano malnutriti. L’insicurezza alimentare è un vero problema, come lo sono la mancanza di cure mediche, le cattive condizioni dell’acqua e dei servizi igienici e, particolarmente importante, l’accesso ai bambini che hanno bisogno di cure. Ad oggi, troppe zone del paese rimangono inaccessibili a causa dell’insicurezza, con centinaia di migliaia di bambini sull’orlo della catastrofe”.

La malnutrizione acuta rimane una forte emergenza di salute pubblica in molte aree del Sud Sudan: si registrano tassi di Malnutrizione Acuta Globale al di sopra del 15 per cento, soglia d’emergenza stabilita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con un picco del 26,1 per cento nell’ex contea Duk nello Stato di Jonglei. Si prevede un ulteriore peggioramento della situazione a luglio, con il picco della stagione di magra, quando le scorte alimentari delle famiglie tradizionalmente si esauriscono prima del successivo raccolto.

Un quadro tetro

Il peggioramento dello stato di insicurezza alimentare è stato determinato da numerosi fattori: il conflitto armato, i raccolti inferiori alla media e i prezzi degli alimenti in rapido aumento, nonché dalle conseguenze dovute alla stagione di magra.

Nel sud-ovest del paese, fino a poco tempo fa il granaio del Sud Sudan, si registrano livelli di fame senza precedenti causati principalmente dal conflitto. Le comunità agricole sono state costrette a spostarsi oltre i confini nazionali nei Paesi limitrofi, abbandonando i campi. Gli analisti prevedono per il 2018 un disavanzo nazionale di cereali a livelli record.

Sulla riva occidentale del fiume Nilo, nella zona nord-orientale del Paese, la fame è divampata dopo che il rinnovato conflitto ha provocato grandi spostamenti di persone e ha causato interruzioni nel sostegno ai mezzi di sussistenza e ai mercati nonché all’assistenza umanitaria.

Risposta alla carestia

Il WFP, dall’inzio dell’anno, ha raggiunto 3,4 milioni di persone in Sud Sudan. Tale risposta include assistenza nutrizionale e alimentare d’emergenza per 2,6 milioni di persone sfollate o colpite dal conflitto. Essa comprende, inoltre, le 800.000 persone raggiunte attraverso le operazioni di recupero volte ad aiutare le comunità a rafforzare la loro resilienza agli shock e al sostegno continuo ai rifugiati.

Dall’inizio dell’anno, l’UNICEF, insieme ai suoi partner, ha curato più di 76.000 bambini colpiti da malnutrizione acuta grave (SAM). I bambini con SAM hanno una probabilità di morire nove volte superiore a quella dei bambini nutriti adeguatamente. Quest’anno, l’UNICEF prevede di raggiungere 700.000 bambini malnutriti in tutto il Paese.  Nell’ambito del suo approccio multisettoriale nel fornire una risposta a questa grave situazione, l’UNICEF ha inoltre garantito acqua potabile a 500.000 persone e l’accesso a strutture sanitare ad ulteriori 200.000 persone.

L’UNICEF, il WFP e i loro partner hanno anche aumentato il dispiegamento di missioni di risposta rapida, che utilizzano elicotteri e lanci di cibo per raggiungere le comunità isolate. Da febbraio, 25 missioni sono state condotte negli stati di Unity, in Upper Nile e in Jonglei, raggiungendo oltre 40.000 bambini.

La FAO ha fornito kit per la pesca, per la coltivazione di verdure e per la coltura di sementi ad oltre 2,8 milioni di persone, di cui 200.000 nelle aree affette da carestie oltre alla vaccinazione di oltre 6 milioni di capi di bestiame, fondamentali mezzi di sussistenza per salvare vite umane.

La carestia può essere dichiarata solamente quando si verificano condizioni molto specifiche: quando almeno il 20 per cento delle famiglie in una zona deve affrontare livelli estremi di carenza di cibo con limitata capacità di risposta; quando i tassi di malnutrizione acuta superano il 30 per cento; e quando il tasso giornaliero di mortalità della popolazione supera i due adulti su 10.000.