Alessio De Persio

Santa Marinella: un cuore che batte oltre il virus

Santa Marinella in questi giorni di isolamento ha riscoperto la comunità. Come? Con le tante iniziative che molti cittadini hanno “inventato” dalle loro case, attraverso il cellulare, utilizzando il social.
Tutti sono scesi in campo, sin dal primo giorno in cui proprio il Sindaco si è dichiarato positivo al covid, gli amministratori comunali e parte dei dipendenti hanno dovuto rispettare l’isolamento fiduciario, i primi servizi sono venuti a mancare.

Ci auguriamo, dunque, che tutta l’amministrazione torni presto in servizio ed al Sindaco, una pronta guarigione.

Se volessimo compilare una lista di ciò che è stato, non basterebbe di certo questa pagina di telesantamarinella, ma sicuramente qualcosa la possiamo appuntare sul nostro block notes.
Numero 1. MEDICI ED INFERMIERI. FORZE DELL’ORDINE: Non abbiamo un ospedale nella nostra città, ma quanti di noi abitano nello stesso condominio con un’infermiera del San Paolo o con il medico, l’anestesista, il radiologo? E quanti di noi sanno che al piano di sotto abita il carabiniere arrivato da poco alla Caserma di Santa Marinella, o a quella di Civitavecchia? A loro va il primo infinito grazie.
Numero 2. IL VOLONTARIATO: come sempre, d’altronde. Il nostro volontariato c’è, c’è sempre stato ed è il nostro fiore all’occhiello. Uomini che indossano ognuno i propri colori, dati dalla sintesi del colore della solidarietà e del senso del servizio per la propria città. Proprio ieri, oltre al normale servizio di pattugliamento del territorio, due diverse iniziative sono state organizzate per raccogliere fondi per l’acquisto di materiale medico, che comincia a scarseggiare. Voto? Ogni cifra sarebbe troppo poco.

Numero 3. LE IMPRESE: Tutte, quelle che hanno dovuto chiudere, quelle che stanno assicurando gli approvvigionamenti. I FIORAI che stanno donando i loro raccolti in questi giorni di inizio primavera, il momento più redditizio dell’anno. Si, perché tra poco ci sarebbero stati i matrimoni, le comunioni, le cresime. E invece no, le chiese sono chiuse, la Parrocchia del Carmelo prega in diretta da Facebook, i bambini fanno i picnic in giardino, i genitori diventano insegnanti ed i nonni sono pieni di ricordi, di qualcosa che tanto tempo fa, è già avvenuta. I Ristoranti, pronti a banchettare per le feste citate, hanno tirato giù la saracinesca: “confidiamo nel turismo di ferragosto, dicono!”

Intanto qualcuno scrive che è ora di realizzare una vera e propria unione commercianti, Valentina Fantozzi lo sta già facendo. Uno, fra tutti, non si è perso d’animo, BRUNO BRUNI, il primo ad attivare la consegna di pizza a domicilio ed a mettere delle casse su un camion per portare un po’ di musica tra le strade vuote. Voto? Eccellente, hanno capito tutti la tragica situazione e hanno cercato di pensare subito al futuro.


Numero 4. I MUSICISTI ED I CANTANTI: la lista è lunga. Loro sono stai i nostri flashmob social. Perché abbiamo esposto il tricolore sui nostri balconi ma non abbiamo ballato cosi tanto. Noi abbiamo i nostri VIP. Loro ci hanno riempito il cuore di gioia. SERGIO E TIZIANO BASILIDI hanno raggiunto oltre 60 mila visualizzazioni e sapete come? Parlando di un paese che aspetta di tornare al mare. Il mare della Perla del Tirreno. CHRISTIAN PANICO il tenore che ha cantato dalle colline di Belvedere ed il cui canto è arrivato fino al Porticciolo. I nostri musicisti: FABIO DE PAULIS, FABIO MANCIN, MANOLA BARBIERI e gli allievi delle loro scuole. Li abbiamo sentiti suonare, con gli occhi lucidi e con lo spirito tipico degli insegnanti. E così, tra una nota e l’altra ecco spuntare FABIO GASPARRI, che con il karaoke ha cresciuto centinaia di giovani nell’unico pub della città. Lui ha fatto qualcosa in più, lui ha scritto la nostra canzone. Politici, cittadini, colleghi l’hanno già decretata la canzone di Santa Marinella, con sua sorella Severa, Santa pure lei; e poi … anche ALESSIO DE PERSIO è tornato ad imitare ed ALESSANDRO FIORUCCI ha prestato la sua voce per dirci di stare a casa. Mio caro VIRUS, “beccati questa”. Voto? direi che in questo caso possono anche montarsi la testa, sono stati super!


Numero 5. I CITTADINI: primi fra tutti quelli che hanno donato il sangue e che lo faranno nei prossimi giorni. Poi, c’è chi ha capito che bisognava seguire subito le regole e chi invece, proprio non ci voleva credere alla gravità del fatto. Alla fine, dopo più di 10 giorni di isolamento,con intervento in piu riprese del Sindaco che ha dovuto vietare tanti comportamenti abituali, stiamo cominciando a capire che bisogna stare a casa. Ultimi questa mattina i runners, furiosi per il divieto di attività fisica all’aperto, ma c’è anche chi non può andare al Cimitero e un divieto di abbraccio spirituale fa male allo stesso modo, ma si resiste. Voto? meglio di no, lo rimandiamo a quando tutto sarà finito. Continuiamo a fare il nostro dovere.
Ebbene, queste sono le cose che abbiamo segnato nel nostro block notes, continuate a segnalarci questi gesti, verrà il giorno che torneremo ad incontrarci in piazza e ne parleremo, tutti insieme.
Santa Marinella Resta A Casa.

Alessandra De Antoniis