Contenzioso tra il Comune e i gestori dello stabilimento balneare la Perla del Tirreno

Lo stabilimento balneare La Perla del Tirreno
Lo stabilimento balneare La Perla del Tirreno

Non ancora risolto il contenzioso tra il Comune e i gestori dello stabilimento balneare comunale Perla del Tirreno nato dopo i lavori di consolidamento effettuati dall’ente locale per rendere agibili le cabine, si presenta un’altra tegola che dovrà essere valutata in fase di scadenza dei termini stabiliti nell’accordo. Ad ottobre dello scorso anno, infatti, i titolari dell’arenile, avrebbero dovuto versare nelle casse comunali l’intero canone di affitto previsto dal bando di gara, meno l’anticipo che avevano pagato prima dell’inizio della stagione estiva. Al termine dell’estate, invece, i legali della società gestrice del bene comunale, avevano presentato un contenzioso in quanto, secondo loro, la consegna ritardata dei lavori di consolidamento aveva penalizzato gli affittuari dell’arenile. Il problema quindi si potrebbe porre anche quest’anno, considerato che i gestori della spiaggia dovranno anticipare il 70% del canone entro il 30 marzo. Secondo il delegato ai tributi Emanuele Minghella, l’ufficio che sta seguendo le pratiche ha le idee ben chiare. “Se la società non verserà al Comune il 70% del canone di quest’anno – commenta il delegato – non potranno aprire lo stabilimento”. Spiaggia che è diventata oggetto di un project financing. Considerato che quest’anno terminerà la convenzione, il Comune intende procedere alla completa ristrutturazione dell’immobile chiamando in causa i privati. Il progetto preliminare fa parte del programma triennale delle opere pubbliche ed è ferma intenzione della giunta Bacheca verificare se c’è qualcuno che intenda accollarsi la spesa di restauro (che si aggira sul milione di euro)per poi contare su una convenzione pluriennale per ammortizzare i costi. “Infatti chi ristrutturerà il Perla del tirreno potrà disporre su una assegnazione di svariati anni, in base alla cifra investita – sottolinea il sindaco Bacheca – in questo modo il Comune non tira fuori i soldi per i lavori e quando finirà la convenzione ritornerà in possesso del bene. Comunque dopo lo studio di fattibilità partirà il bando di gara che prevederà l’offerta migliore”.

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