Santa Marinella. Alessandra Incoronato inizia lo sciopero della fame

Alessandra Incoronato
Alessandra Incoronato

SANTA MARINELLA – Costretta ancora una volta a dover intraprendere iniziative clamorose pur di farsi ascoltare dai servizi sociali del Comune, la disabile Alessandra Incoronato ha deciso di iniziare lo sciopero della fame. “Questa mattina ho deciso di dire basta – dice Alessandra Incoronato – e visto che da una vita lotto per la giustizia, per gli abusi e i soprusi verso i disabili e gli anziani, da questo momento la lotta contro la burocrazia la faccio per me stessa. La vera schifezza di questa storia è quella che la legge non fa il suo percorso e quindi ho deciso, ancora una volta, di iniziare lo sciopero della fame perché mi sia ridata l’assistenza adeguata e mai verificata dai servizi sociali di Santa Marinella.

Ricordo che mi erano state concesse, inizialmente, dodici ore, scese poi ad otto ed infine a due. Cioè nemmeno il tempo di accudire alla mia persona. Non posso più accettare questo stato di cose, specie ora che mi si toglie la possibilità di vivere e curarmi attraverso una maggior assistenza e permettere a mio marito di lavorare per vivere con dignità. Mille richieste di verificare i miei bisogni reali, ma nessuno verifica, solo una volta mi hanno mandato una persona che si è rivolta a me dicendomi “che le docce non si fanno tutti i giorni”. Ma la cosa irritante è che neppure ascoltava quello che gli dicevo. Il mio avvocato ha sporto denuncia contro i servizi sociali per abusi ed altri reati gravi nei miei confronti, ma nessuno dice nulla. La giustizia non si applica, ed io non ne posso più di fare appelli di aiuto economico, quindi ora grido basta per me e per la mia libertà, per il diritto di vivere io e mio marito con dignità e rispetto, come abbiamo sempre fatto noi con gli altri. Se entro mercoledì non mi ridanno almeno quattro ore al giorno per vivere e per lasciare a mio marito la possibilità di lavorare e provvedere lui stesso alla nostra famiglia come sempre è stato, comincerò lo sciopero della fame che si concluderà solo quando finirà questo vergognosa vicenda”.

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