Le proposte della minoranza non sono state considerate

E’ giunta in redazione una lettera protocollata a novembre 2015 e indirizzata a tutti gli organi competenti ed alcuni esponenti della Maggioranza, redatta da gran parte dell’opposizione. Le proposte, sono state avanzate, a finché fossero inserite nel bando, o per lo meno discusse in modo di trovare una formula migliore sotto alcuni aspetti. Come dichiarano ACP “ Non ne abbiamo dato pubblicità fino ad ora, per rispettare la richiesta di non diffondere notizie sul bando avanzate dalla Maggioranza, ma dopo la conferenza stampa di quest’ultima crediamo che sia giunto il momento di renderli noti. Nel documento che troverete qui sotto ci sono indicati anche i suggerimenti nostri e della minoranza in generale che la maggioranza ha accolto dopo una prima riunione di settembre”. Della minoranza, in quella riunione erano presenti: Bianchi per il PD, Ferullo per Progetto Centro, Vincenzi – ACP con Rocchi e Massera. I vertici di ACP dichiarano inoltre “Non ci sembra che siano stati invece accolti i suggerimenti che noi di ACP abbiamo inviato a novembre, che si riferivano a questioni non marginali, come la durata del contratto che secondo noi dovrebbe essere di 5 anni e non di 7, poi l’esternalizzazione del controllore, ed infine la questione delle nuove assunzioni ”. Di seguito vi alleghiamo la lettera protocollata a novembre dalla gran parte della minoranza, con testo integrale.

 

OGGETTO: Note e proposte sul nuovo bando per la raccolta differenziata e l’igiene urbana PREMESSO che la lettura della bozza di bando avrebbe costituito occasione di maggiore conoscenza, e puntualità nella proposta, rispetto all’ascolto della bozza, così come questa è stata esposta durante l’incontro di lunedì 9 novembre, in qualità di rappresentante della lista civica Un’altra città possibile, sintetizzo in queste note le nostre osservazioni, con l’auspicio che possano costituire un contributo fattivo. a. Riteniamo positivo da parte dell’Amministrazione l’aver accolto il suggerimento di riservare il 70% del punteggio alla proposta tecnica e il 30% a quella economica; b. riteniamo positivo l’accoglimento della proposta dello spazzino di quartiere; c. riteniamo positiva una rimodulazione della raccolta per quanto riguarda i condomini ; d. condividiamo l’intenzione di strutturare i controlli in modo puntuale e di indicare nel bando la modalità e l’importanza di tali controlli CHIEDIAMO ALL’AMMINISTRAZIONE DI VALUTARE CON ATTENZIONE PERPLESSITA’ E PROPOSTE CHE QUI INDICHIAMO 1) L’esperienza ci ha insegnato che la raccolta dei rifiuti e l’igiene urbana sul territorio comunale di Santa Marinella risultano essenziali per l’immagine di cittadina turistica e nel contempo elementi di forte criticità. In considerazione di ciò, e dopo aver approfondito la materia con specialisti del settore, non riteniamo opportuna né saggia la durata di 7 anni per l’appalto. Crediamo che una durata di 5 anni sia congruente con i periodi di ammortamento degli investimenti iniziali e garantisca la partecipazione di soggetti più strutturati e con migliore capacità tecnica. Non è del resto interesse del nostro Comune porsi il problema di far partecipare società di diversa tipologia, ma assicurare qualità al servizio e soprattutto ricambio ove questo, nonostante le premesse, non dovesse risultare soddisfacente. Non ci sembrano inoltre opportuni né sensati i confronti con altre realtà, così come ci sono stati proposti. Noi tutti conosciamo il territorio, e noi tutti dovremmo sapere che 7 anni di appalto possono diventare un tempo molto lungo nel caso che alla prova dei fatti i risultati non siano quelli che si aspettavano. Come già ripetutamente sperimentato. In via prudenziale, per il bene della città, chiediamo di prevedere per l’appalto una durata di 5 anni. 2) Chiediamo che il bando, e quindi il successivo contratto, diano al Comune la massima garanzia che siano spazzate TUTTE le vie cittadine e che sia possibile multare con severità la ditta nel caso sia inadempiente. Ci auguriamo di non dover più apprendere dalla persona del responsabile del servizio che la ditta non si può multare perché c’è una cartografia dello spazzamento che non indica tutte le vie, ma sole le principali. 3) Ci rende molto perplessi la necessità di ricorrere ad un soggetto esterno per il controllo (KPI) , visto che tale modalità avrebbe chiaramente dei costi aggiuntivi, quantificabili in 100mila euro annuali. Poiché gli uffici comunali avrebbero poi il compito di controllare il controllore, perché “esternalizzare” di nuovo un servizio? Chiediamo razionalizzazione e responsabilizzazione dell’ufficio ambiente, in modo che non ci siano intermediari a controllare la ditta. Si potrebbe agire in modo diverso, riducendo i costi: cioè commissionare ad un soggetto esterno la redazione delle procedure di controllo interno che il committente dovrà mettere in atto nei confronti dell’impresa appaltatrice. Lo stesso soggetto dovrà effettuare solo due audit semestrali di seconda parte i cui esiti dovranno essere messi a disposizione del sindaco e della forze politiche. 4) Il tetto minimo di percentuale per il riciclato è stato stabilito al 65% al terzo anno. Chiediamo di alzarlo di almeno 3 punti percentuali, ritenendo auspicabile il raggiungimento del 70% di riciclato come già si verifica in Comuni virtuosi. 5) Poiché il bando prevede maggiori assunzioni da parte della nuova ditta (oltre agli operai attuali che sarebbero tutti reintegrati nella nuova gestione) , chiediamo che nel bando sia specificato che a tali nuove assunzioni la società che gestirà l’appalto dovrà riservare la massima pubblicità, con offerte di lavoro pubbliche, visibili sul sito e nei canali di chi cerca lavoro; che siano inoltre esplicitati i criteri di selezione ed assunzione, al fine di rassicurare i cittadini sulla trasparenza di queste assunzioni, in un momento congiunturale in cui la ricerca di lavoro è una vera e propria emergenza. Santa Marinella, 17 novembre 2015

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