Il Prof. Pranzetti polemizza ancora con il Sindaco Bacheca

Il Professor Luciano Pranzetti

Il Professor Luciano Pranzetti
Il Professor Luciano Pranzetti

Il Sindaco Roberto Bacheca, su varie testate giornalistiche ha dato la sua spiegazione circa il criterio di scelta delle manifestazioni programmate per la riapertura della rinnovata Biblioteca Civica, intitolata ad Alessandro Capotosti, e quindi, la motivazione dell’esclusione dei miei libri.

Tre sono i punti che io giudico deboli se non, logicamente, gracili.

Afferma che ci sarà tempo, nei mesi futuri, per la presentazione dei miei libri incentrati, come è noto, sulla figura di Capotosti; si compiace, poi, per la tanta palese voglia di partecipare alle attività bibliotecarie ed, infine, dichiara che non tutte le proposte che pervengono all’Amministrazione possono essere esaudite.

Andando in ordine di esposizione, osservo:

– la presentazione dei mie due libri, incentrati sulla figura del “Sindaco buono” era assolutamente in perfetta, irrepetibile coincidenza e intranea congruità con l’inaugurazione della Biblioteca, come il buon senso, non dico l’intelletto agente, suggerisce. Aver deciso diversamente, a favore di un romanzo che, al postutto, niente conviene alla circostanza, è come se, in un concorso di bellezza femminile, venga premiato – absit injuria verbis – un magnifico, bell’esemplare di levriero afgano col dire che, per la affascinante  vincitrice reginetta ci sarà tempo nei successivi periodi;

– non ardo, e non sono mai arso, dalla voglia di partecipare alle iniziative della biblioteca né tanto meno la mia richiesta – del resto bloccata sul nascere dalla Dirigenza della Biblioteca che, è doveroso rammentare, aveva dichiarato nulla qualsiasi iniziativa salvo il solo intervento delle autorità – la mia richiesta, dicevo, sia da considerare come l’espressione di chissà quale smania di visibilità la quale, forse, dovrebbe riguardare altri visto che son, tuttavia, riusciti a convincere sindaco e dirigenza e a farsi inserire nel menù dell’inaugurazione;

– è vero che non tutte le proposte possono essere esaudite ma, riferendomi alla prima osservazione, sfido chiunque a ritenere prioritaria e logicamente preferibile, per la circostanza citata, la presentazione di un generico  romanzo che non un testo di storia in cui si parla espressamente di colui al quale è dedicata la celebrazione. Con ciò detto, pongo termine alla mia legittima espressione di pensiero continuando nel mio attuale, silenzioso lavoro che, anticipandone il tema, riguarda l’Hotel “Le Najadi” visto e narrato nel complesso delle vicende della famiglia Grimaldi e dei fasti inscritti negli annali di Santa Marinella.

Grato per l’attenzione.

Santa Marinella 12 aprile 2016                                                                                Prof.  Prof. Luciano Pranzetti

 

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