Santa Marinella: delucidazioni sul verde urbano della Dott. Contemori

 

DSCN0580Dopo l’intervista mandata in onda nel nostro tg effettuata alla Dottoressa Roberta Contemori ecco l’articolo di quello che è stato chiarito,  da lei,  in merito alla polemiche scoppiate in rete proprio in questi giorni. ”   Robert Baden-Powell: “Cercate di lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto non l’avete trovato.”  Vorrei dare alcune delucidazioni per quanto è stato detto ….il giorno Baldi…un’Altra Città è Possibile e SEL ed ad oggi anche dal wwwaurhelio.it….  esclusivamente come tecnico LIBERO PREFESSIONISTA Agronomo della SMS, in quanto da ormai 2 anni alcuni gruppi politici hanno come unico argomento sul verde” la capitozzatura degli alberi a Santa Marinella”, affermazione non corrispondente al vero e anche spiegare più dettagliatamente il lavoro che la squadra del verde stà effettuando.  In effetti dopo l’articolo suddetto, al di là dell’arrabbiatura iniziale, concedetemelo, perché io tengo molto al mio lavoro e lo faccio con passione, mi sono resa conto che la cittadinanza debba essere maggiormente informata sul tipo di lavoro svolto, perché la nuova concezione del verde urbano è completamente diversa dal vecchio modo di pensare.

Purtroppo dopo la chiusura dello Sportello Verde al pubblico, i rapporti con la cittadinanza risultano più difficili, anche se la gente mi ferma per strada o mi telefona. Per questo dico che se i vari gruppi politici, veramente vogliono sapere: perché  tengono al verde o perché vogliono fare un attacco alla maggioranza, sarebbe opportuno, prima di scrivere cose non veritiere e fare brutta figura se poi vengono smentiti, informarsi con i tecnici che se ne occupano e battersi su quello che veramente necessita per il verde di S.M.

Per quanto riguarda i Parchi dati in gestione, vorrei precisare che ne la SMS ne la sottoscritta da contratto, hanno il compito di tutelare o effettuare manutenzione. Anche se non da contratto, la sottoscritta si è messa a disposizione, su richiesta prima dei Ranger D’Italia Nucleo Operativo di Santa Marinella, poi del Dirigente dell’Ufficio Ambiente Arch. Vincenzo Maia, per effettuare relazione relativa al Parco Majorca Nord, protocollata e visionabile presso gli uffici preposti.

La sottoscritta è stata chiamata come agronoma responsabile del verde, nel 2008 per sopperire alla problematica sorta con la venuta del punteruolo rosso delle palme, che ha attaccato il patrimonio palmicolo di tutta Italia e i paesi del Mondo.

La sottoscritta ha avviato tutte le pratiche di legge imposte dal Servizio Fitosanitario della Regione Lazio per evitare il diffondersi ulteriore della malattia, perché ormai in stato avanzato: abbiamo abbattuto piante pericolose, trattato quelle ancora apparentemente sane, obbligato i privati ad eseguire la stessa procedura, a cui abbiamo fornito consulenza gratuita, ma allo stesso tempo obbligato a comunicare gli abbattimenti e a fornirci il formulario di smaltimento in discarica autorizzata, trasmessi alla Regione Lazio per i dovuti controlli. La Regione Lazio si è congratulata con S.M. il quale è stato l’unico paese del litorale ha rispettare la normativa vigente e salvare tante delle tantissime palme del nostro patrimonio.

Visto il successo riscontrato nel paese, il SINDACO e i vecchi Amministratori SMS, hanno voluto istituire UNO SPORTELLO VERDE, incaricandomi di gestire gli operai della SMS per la manutenzione ordinaria del verde, i rapporti con il pubblico, e il rapporto SMS con Dirigente incaricato dell’Ambiente.

La situazione trovata era catastrofica:

–         Gli operai del verde non erano stati mai formati a tale mansione, (concorso era per muratori-giardinieri)

–         I mezzi lasciati alla SMS era obsoleti: un autoscale utilizzata per il cambio delle lampadine su strada, una rulla per lo sfalcio del 1518, 2 apetti e uno scarrabile antico.

–         Ultimo ma non per importanza, un verde malato, vecchio e trattato con vecchie concezioni, che non richiedeva e non richiede più una manutenzione ordinaria ma straordinaria e costante.

Obsoleto:

–         Le piante e gli arbusti (tamarici, platani, gelsi, olmi, acacie, Eucaliptus ) erano state potate tutti con la pratica della capitozzatura, più veloce e semplice da eseguire, che però aveva portato all’insorgere di numerose malattie fungineee nelle piante, cancri soprattutto con indebolimento delle branche e poi del tronco. Parlando in modo più semplice, in tutte le piante di S.M. troviamo numerosi fori e sfaldamenti del legno nei rami fino alla base del tronco. Questo ha determinato la caduta di molte piante in seguito a venti e alluvioni o disseccamento delle stesse e l’insorgere di malattie correlate all’indebolimento, insetti e funghi sull’apparato fogliare.

I PINI invece essendo ai tempi di piccole dimensioni, molti non erano mai stati potati o potati erroneamente con il lascito del solo ciuffetto apicale, che ne ha determinato una crescita sbilanciata pericolosa in alcuni casi, o disseccamento. Le tamarici venivano potate con il marraccio, pertanto presentavano e ancora presentano ferite e cancri in tutte le parti legnose.

Con lo SPORTELLO VERDE abbiamo rivoluzionato tutto:

–         Abbiamo formato gli operai della SMS, dal patentino per poter salire sulle autoscale, alle patenti per poter portare la rulla, a come effettuare un idonea potatura.

–         Abbiamo affittato alcuni mezzi idonei alla manutenzione del Verde: Autoscala con sbraccio almeno 20 m, una rulla con braccio per pulire anche le spallette, apetti, ecc.

–         Per i lavori straordinari, di cui non possedevamo i mezzi idonei come SMS, l’amministrazione ha appaltato esternamente alcune lavorazioni: rimozioni di alberi in cui necessitava scarrabile con braccio per non far cadere tronchi in terra se vi erano case o altre strutture, trattamenti fitosanitari contro insetti che colpiscono platani e che durante l’estate creano problemi alla circolazione per il rilascio di melata e perdita precoce delle foglie, trattamenti e abbattimenti di palme attaccate da punteruolo rosso per le quali è richiesta idonea attrezzatura e modalità di esecuzione, riqualificazioni di aree come Piazza Civitavecchia, e piantumazione primavera e autunno di piante e fiori su tutto il territorio.

–         Abbiamo fatto il PRIMO REGOLAMENTO COMUNALE, in cui si davano direttive precise sulle  manutenzioni del patrimoni arboreo e si vietavano le capitozzature.

–         Abbiamo istituito uno sportello di consulenza gratuita ai cittadini.

DOPO TUTTO QUESTO ABBIAMO COMINCIATO AD EFFETTUARE UNA MANUTENZIONE DEL VERDE CONSONA ALLA VETUSTA DELLE PIANTE, ALLA PERICOLOSITA’ DELLE PIANTE, ALLE ESIGENZE DELL’AMBIENTE URBANO.

infatti vorrei sottolineare che quando si parla di verde urbano, non si parla di una foresta pluviale o di un bosco, ma si parla di un verde che deve abbellire la città, renderla più salubre, senza crearne pericolo, cioè senza creare danni alla circolazione e/o ledere alla salute dei cittadini.

COSA HA COMPORTATO QUESTO CAMBIO:

1)    La necessità urgente di abbattere numerosi alberi siti in parchi pubblici e sulle vie comunali. Tra cui moltiPini di grandi dimensioni, secchi o compromessi irrimediabilmente, per crescite sbilanciate o per la così detta morte biologica ……….. , platani, acacie e mellis, maggiormente attaccate da cancri per le capitozzature effettuate in passato.

2)    La capitozzatura è stata vietata, ma sono stati necessari e sono ancora necessari fare su alcuni alberi o alcune branche dei tagli di risanamento. Infatti essendo questi compromessi da cancri, il legno è talmente sgretolato che se non eliminato andrebbe a cadere inavvertitamente con un semplice vento. E per questo che si possono notare alcuni alberi più corti e altri più lunghi. Anche per le piante più sane, ma che comunque sono state capitozzate in passato, “riconoscibili perché si notano dei rigonfiamenti sulle branche”, il taglio dei rami non può più essere molto lungo per l’indebolimento della pianta che queste hanno provocato. Abbiamo sperimentato in diverse vie tagli più o meno lunghi e abbiamo trovato ad oggi il giusto compromesso, in modo che i venti estivi non possano provocare la rottura dei rami più alti.

Visto l’età delle piante, per evitare maggiore indebolimento e maggiore emissione di foglie che poi verrebbero attaccate da insetti o funghi con caduta precoce delle foglie e tutto il disagio che ne comporta,  i Platani, Gelsi e altre piante a foglia larga, vengono potati a rotazione ogni 3-5 anni, ma in estate spesso vengono fatte dellepotature verdi, ossia l’eliminazione di succhioni o rami più bassi che ostacolano la visibilità o creano disagio alle abitazioni vicine. In alcune vie vengono potati maggiormente per problemi di visibilità o per problemi fitosanitari delle piante stesse.

3)    I pini vengono tutti potati mantenendo la caratteristica forma ad ombrella, così da non far disseccare la pianta, farla crescere in modo non sbilanciato e dare maggiore stabilità alla pianta in caso di venti e alluvioni (no effetto bandiera),….no alberi caduti che non fossero già stati segnalati (ma ignorati) nelle diverse trombe d’aria, solo pini privati…….; questo implica però una maggiore manutenzione, perché ogni anno la squadra del verde deve togliere i rami più bassi che biologicamente si disseccano, effettuare lo spianamento, l’eliminazione della processionaria, ecc su un patrimonio di pini infinito!!!!!!

4)    Le tamarici: abbiamo iniziato da 2 anni dei tagli di risanamento di queste piante, che in realtà sono arbusti, e che essendo state allevate ad albero, sono state sempre capitozzate in passato e i ricacci al tronco scacchiati con marraccio. Queste pertanto risultano tutte completamente cariate , cave e pericolose. Essendo un arbusto, questo tagliato a raso ricaccia, ed è possibile così nel giro di 1 anno avere una nuova pianta alta quasi 2 m, non più pericolosa.

 

Per quanto riguarda l’arredo urbano, visto la scarsa quantità di acqua e le poche risorse umane e monetario, si è passati da una scelta di piante prettamente stagionali ad una scelta di piante perenni che necessitano di poca irrigazione, manutenzione e trattamenti fitosanitari.

 

LA NECESSITA’ sarebbe quella di ripiantumare le alberature ormai obsolete o malate irreversibilmente e ripristinare del colore con maggiori specie di fiori:

 ma non tanto per le disponibilità economiche, che l’amministrazione negli ultimi anni ha messo a disposizione, ma soprattutto il blocco dirigenziale sugli appalti esterni, pur avendo fatto la sottoscritta decine di piani di riqualificazione, è molto a rilento. Mettiamoci poi l’esiguo personale e i pochi mezzi a disposizione della SMS,

 la mancanza di irrigazione per blocco dell’acea sull’acqua d’irrigazione , tutto questo rende difficoltosa la gestione di un verde già solo ordinario.

In questi ultimi 2 anni la squadra del verde della SMS con la sottoscritta stà effettuando quasi esclusivamente manutenzione STRAORDINARIA con la messa in sicurezza di tutto il patrimonio arboreo, PINI, PLATANI, OLMI, EUCALIPTUS, TAMARICI, PIOPPI, ECC. per far si che non accadano fatti come a Roma di morti sulle strade per caduta alberi o rami, in seguito a venti, piogge e alluvioni che periodicamente colpiscono il nostro comprensorio.

Ringrazio tutti i cittadini che ogni giorno ci aiutano nella manutenzione del verde, con segnalazione e donazioni e anticipatamente tutti i gruppi policiti che vorranno interessarsi al verde urbano con una sana collaborazione.

Santa Marinella 5/04/2016

Agronoma della S.M.S.Dott. Agr. Roberta Contemori

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