Santa Marinella: botta e risposta PD- Minghella dopo il Consiglio Comunale

Dopo il consiglio comunale del 18 agosto è stato ritirato il punto sull’approvazione del bilancio a causa dell’ennesimo parere negativo, questa volta da parte del nuovo segretario. Di conseguenza, questi sono giorni di polemiche, soprattutto tra l’opposizione e il delegato al Bilancio Emanuele Minghella. Per il Pd Santa Marinella questa volta “ si è veramente toccato il fondo”, per la seconda volta “viene ritirata la delibera relativa al bilancio e questa volta a bocciarla non è solo il collegio dei revisori dei conti, ma anche la neo segretaria generale comunale che nella sua lettera inviata a Sindaco e consiglieri, parla molto chiaro”. Per il partito di centro sinistra “di fatto definisce questa delibera non ammissibile ed avvisa -come noi avevamo già detto a più riprese- che se presentata esporrebbe coloro che la firmano a gravi conseguenze legali. Non parliamo poi del punto dove viene sottolineato di come non si tenga conto di crediti non più esigibili. Adesso che non è più solo il PD a dire queste cose come la mettiamo? Ci hanno accusato di strumentalizzare il tutto, ma a quanto sembra avevamo ragione. Il delegato Minghella si affanna per cercare una soluzione, ma la coperta è troppo corta, ed il suo lavoro viene appunto definito non idoneo e non risolutivo. Il rinvio del consiglio al 23 è una presa in giro verso i cittadini, siamo al secondo rinvio quando il tempo limite era il 31 luglio”. “La verità è che la giunta Bacheca –  continuano dal PD – per la prima volta nella storia ha portato la nostra città al dissesto finanziario. Adesso a 6 mesi dalla fine del mandato vogliono attuare un cambio di passo e recuperare l’evasione, fare le strisce blu. E prima? Perché le misure non sono state adottate prima? Si sarebbe perso consenso? Noi siamo convinti che questa tiritera sia solo dovuta a cercare di far vedere la luce al bando sulla raccolta differenziata (7anni per circa 30milioni di euro) dopo in qualche modo toglieranno il disturbo lasciando l’ente in condizioni disastrose e così chi verrà dopo di loro non potrà far altro che alzare le tasse”.  Intenzionati ad approfondire  la questione , il PD annuncia che invierà le carte agli enti preposti i  per chiedere l’immediato commissariamento  dell’amministrazione comunale. Dopo questi duri attacchi interviene il delegato Minghella: “ Sono stanco degli allarmismi lanciati dal PD, quello che ho spiegato in Consiglio Comunale lo ribadisco per chi non c’era e per chi fa finta di non capire: vi risulta che le scuole non riapriranno? Che il servizio di assistenza scolastica non ci sarà? Che gli scuolabus verranno lasciati a secco o che i sussidi non verranno dati? Niente di tutto ciò è stato escogitato dall’amministrazione per coprire i propri debiti. Lo Stato ci mette in condizione di procedere al recupero fiscale bloccato con la legge di stabilità del 2016, una situazione che non è migliorata nel 2017 ed un 2018 con le elezioni nazionali alle porte in cui non c’è tempo di pensare a grandi manovre finanziarie. In cui paghiamo la scelta di aver messo i tributi locali al minimo, vedi la Tasi. La vera vergogna nazionale è proprio il PD e non smetterò mai di sostenerlo: un partito che ha affossato i comuni attraverso azioni che da una parte prelevano il 50 % dei tributi locali attraverso il fondo di solidarietà e dall’altra la promessa, ormai chimera, di trasferimenti per finanziamenti ed investimenti a recupero dei soldi persi con l’abolizione dell’IMU sulla prima casa”. E rassicura i cittadini con queste parole: “ Perciò ribadisco, nessun cittadino pagherà un centesimo di più di quello che gli viene estorto normalmente dal nostro attuale governo di impostazione renziana ed a questi specialisti nostrani che urlano allo scandalo rinnovo il mio pensiero che è quello di assumermi le mie responsabilità di amministratore pubblico e continuare la mia battaglia contro la potestà del Governo PD succhia soldi cercando, con tutte le forze di salvare le casse comunali da qualcosa ben peggiore, attraverso manovre correttive e con la ricerca di entrate diverse, così come confermato dal collegio dei revisori che hanno ben accolto la mia indicazione”.

 

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