Politica

Maltempo e pericolo pini: operazione sicurezza in Piazza Trieste

Ad annunciare la possibilità di un vero e proprio pericolo per l’incolumità pubblica dei pini a Piazza Trieste sono stati, in un comunicato congiunto, il Vice Sindaco Bianchi ed i consiglieri Iachini e Chegia. Il Maltempo di questi giorni, infatti, le forti raffiche di vento e le piogge sembrano aver modificato l’assetto dei Pini a Piazza Trieste, sito che finalmente rappresenta il centro storico cittadino, punto di ritrovo per eventi e manifestazioni oltre all’elevata concentrazione di esercizi pubblici. La delegata al centro storico commenta : “ i recenti accadimenti di Terracina devono essere un monito per tutti gli Amministratori, noi compresi. Dobbiamo prevenire eventi come quelli in un sito che di fatto è luogo di ritrovo e di eventi”

Sullo stesso argomento inoltre è intervenuto il vice sindaco che, sin dalla sua proclamazione ha deciso di dedicarsi ai rifiuti, all’igiene ed al verde: “ Piazza Trieste è anche luogo di attività produttive che nel corso del tempo, grazie anche alla presenza dei Dehors, hanno incrementato il flusso di gente e di eventi pubblici.

Insieme all’Assessore Minghella ed ai Consiglieri Iachini e Chegia – commenta Bianchi –  è stato realizzato un primo sopralluogo sul posto per verificare le preoccupazioni espresse dagli abitanti della zona e da molti cittadini. Per concludere, interviene Iachini “abbiamo costituito una commissione di esperti, con il nostro agronomo comunale, per valutare eventuali interventi da realizzare immediatamente. Vogliamo sicuramente tutelare il  verde pubblico ma prima di tutto assicurare l’incolumità e la sicurezza dei nostri cittadini”

 

 

Scuolabus: il servizio ripartirà dal 15 ottobre per l’anno scolastico 2018/2019

immagini di repertorio

Il servizio scuolabus ripartirà dal 15 ottobre prossimo. Dopo le tante polemiche sollevate sui social dalle famiglie ed i rincari sulle tariffe imposti dalla legge nel caso in cui un comune dichiari il dissesto, la giunta comunale, dopo un lunga trattativa con la società Autolinee Sap, è giunta all’approvazione di nuove tariffe secondo lo schema già annunciato dal sindaco Tidei ai primi di settembre.
Confermata la fascia di esenzione a favore della quale la Regione ha annunciato un contributo di 10 mila euro mentre la super tariffa approvata ad agosto,  calcolata in base al costo del vecchio contratto firmato dalla  giunta Bacheca e della copertura a  carico degli utenti, prevista dalle norme sul dissesto finanziario, è stata eliminata.
“La spending review applicata ad un contratto rigido ed oneroso  – ha commentato Tidei – ha consentito, in pratica, in un servizio così importante per le famiglie e di notevole rilievo sociale,  di annullare completamente gli effetti del dissesto finanziario, pur rispettando pienamente le coperture imposte dalla normativa per i Comuni dissestati, ed è per questo siamo convinti di aver fatto il meglio possibile”. Ne è prova il fatto che le nuove tariffe sono del tutto simili a quelle proposte in marzo dalla Commissaria, quando ancora Santa Marinella non era un Comune dissestato, in base alle quali erano state raccolte oltre 180 adesioni. Inoltre, continua il Sindaco, sarebbe opportuno confrontare le nostre tariffe con quelle applicate nei comuni limitrofi, come ad esempio Guidonia, che, per la fascia da zero a 5 mila euro di ISEE, sottopone alle famiglie un canone di 579 euro e così via per le fasce a salire.

Alle famiglie viene ora richiesto di contattare urgentemente l’ufficio  Pubblica Istruzione – conclude il sindaco – per rinnovare la propria iscrizione.

Dissesto: c’è tempo fino al 16 novembre per le richieste di pagamento

Comune di Santa Marinella

Scade il 16 novembre l’avviso pubblico indetto dalla commissione straordinaria di liquidazione nominata dalla Prefettura dalla quale scaturirà la formazione di una graduatoria di soggetti creditori nei confronti del Comune.  A comunicarlo con una nota il Segretario Generale del Comune di Santa Marinella, che invita chi ne abbia interesse e sia in possesso di regolare titolo, a presentare domanda per essere inserito nella massa passiva dei debiti le cui obbligazioni (impegni di spesa) si siano formalizzati entro il 31 dicembre 2017. La domanda dovrà essere spedita al protocollo del comune, in via Aurelia 455 oppure via pec all’indirizzo protocollosantamarinella@postecert.it ed il relativo fac simile è scaricabile dal sito on line del Comune stesso.

Di seguito si rimette il testo dell’Avviso.

Comune di Santa Marinella

Città Metropolitana di Roma Capitale

 

COMMISSIONE STRAORDINARIA di LIQUIDAZIONE

AVVISO

Premesso che con delibera consiliare n.21 del 26 luglio 2018, esecutiva, è stato dichiarato il dissesto finanziario di questo Comune;

Che con Decreto del Presidente della Repubblica in data 29 agosto 2018, è stata nominata la Commissione Straordinaria di liquidazione per l’amministrazione della gestione dell’indebitamento pregresso, nonché per l’adozione di tutti i provvedimenti per l’estinzione dei debiti dell’Ente;

Vista la deliberazione dell’Organo straordinario di liquidazione del Comune di Santa Marinella n. 1 del  18.9.2018, avente ad oggetto: Insediamento – Nomina Presidente – Piano di lavoro – Adempimenti preliminari;

Considerato che ai fini della formazione del piano di rilevazione della massa passiva, ai sensi dell’art. 254, comma 2 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267, l’Organo straordinario di liquidazione, entro dieci giorni dalla data dell’insediamento, deve dare notizia dell’avvio della procedura di rilevazione della passività al 31 dicembre 2017, mediante l’affissione all’Albo Pretorio, ed anche a mezzo stampa, invitando chiunque ritenga di averne diritto a presentare, entro un termine perentorio di sessanta giorni, la domanda in carta libera atta a dimostrare la sussistenza del debito;

Visto il D.P.R. 24 agosto 1993, n. 378. avente ad oggetto “Regolamento recante norme sul risanamento degli Enti locali dissestati”;

Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, avente ad oggetto “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali” e successive modifiche ed integrazioni;

INVITA

Chiunque ritenga di avere diritto all’inserimento nel piano di rilevazione della massa passive del proprio credito nei confronti del Comune di Santa Marinella (RM), a presentare nelle forme consentite dalla legge, entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso all’Albo Pretorio del Comune, una istanza, in carta libera redatta sulla base del fac simile allegato, corredata da idonea documentazione contenente:

  • proprie generalità o ragione sociale, codice fiscale o partita IVA ed indirizzo;
  • oggetto del credito vantato al 31 dicembre 2017 nei confronti del Comune di Santa Marinella (RM);
  • importo del credito;
  • data in cui è sorto il credito;
  • idonea documentazione atta a dimostrare la sussistenza del debito dell’Ente;
  • eventuali cause di prelazione;
  • eventuali atti interruttivi della prescrizione.

Le istanze dovranno essere indirizzate alla Commissione Straordinaria di Liquidazione del Comune di Santa Marinella (RM), e consegnate, in plico, direttamente al protocollo del Comune, in orario di ufficio, ovvero spedite a mezzo raccomandata o via PEC: commissioneliquidazione@pec.comune.santamarinella.rm.it

Santa Marinella, Li 18.9.2018                                     

 

La Commissione Straordinaria di Liquidazione:

 

Il Presidente Dott. Alessandro Ortolani                                   

Il Dott. Fabio Cianciolo                                                         

La Rag. Donatella Pollastri                               

Isola pedonale: scontro tra giunta e esercenti. Progetto sperimentale inizia col piede sbagliato

L’Isola pedonale a Santa Marinella è da sempre motivo di scontri tra esercenti, organizzatori e politici. Anche quest’anno la chiusura al traffico del triangolo tra Via della Conciliazione, Viale Roma e Piazza Trieste ha suscitato parecchi malumori.

La giunta comunale sabato 4 agosto ha reso pubblica un’ordinanza del sindaco che concedeva la chiusura al traffico dell’area generalmente adibita al mercato del giovedì, partendo dalla richiesta dei negozianti di Via della Conciliazione che, inizialmente avevano proposto la pedonalizzazione solo della loro stradina.

Gli altri esercenti si sono ritrovati inclusi in un progetto di cui non conoscevano esattamente i termini: dalla delibera, si evinceva che i titolari delle attività commerciali erano responsabili per la gestione del traffico, per il controllo degli accessi all’area e avrebbero dovuto obbligatoriamente impiegare il proprio personale per gestire queste attività.

La reazione non si è fatta attendere e alcuni esercenti hanno sollevato parecchi dubbi: dallo scarso preavviso alla cittadinanza (l’ordinanza era esecutiva dalla sera stessa di sabato, senza l’abituale affissione dei divieti di sosta), al mancato coordinamento con gli esercenti dell’area di Piazza Trieste, alla fattibilità legale di attribuire a camerieri e negozianti gli oneri di gestione del traffico e la responsabilità civile di qualcosa piovuta dall’alto.

Sebbene il consigliere Maura Chegia si affrettava a spiegare che era stato stilato un accordo, non presente nell’ordinanza, per fare in modo che i varchi venissero presieduti dalla Pro Pyrgi il sabato stesso, in realtà l’isola pedonale non è stata realmente realizzata. Solo la domenica, la protezione civile è riuscita ad ottemperare alla chiusura, fino alla mezza notte.

Il sindaco Pietro Tidei, ha dato una risposta piccata alla reazione dei negozianti, alcuni dei quali hanno provveduto a depositare un esposto denuncia sulla vicenda.

Spiega il sindaco: “Non era necessario scomodare il Prefetto, i VVFF di Roma, la Questura e quanti in indirizzo nell’esposto ricevuto dai commercianti di Piazza Trieste per un progetto, quello dell’isola pedonale, in fase sperimentale per soli altri 3 weekend.[…] Quando a Civitavecchia ho introdotto lo stesso provvedimento, la novità non ha trovato immediato accoglimento, specialmente dalla categoria realmente beneficiaria, quella degli operatori commerciali che, a distanza di un anno, mi hanno chiesto di prolungare il periodo di chiusura al traffico. 

Dobbiamo guardare in avanti ricordando che la civiltà si misura in passi e non con il numero delle automobili, per questo motivo siamo intenzionati a portare avanti a Santa Marinella, il progetto delle isole pedonali da estendere possibilmente anche in altre aree cittadine”.

“Ciò detto, – conclude il sindaco – oltre alla mia disponibilità ad un incontro, posso confermare che la gestione della sicurezza in piazza Trieste sarà garantita dai volontari della Protezione Civile e dalla Polizia Locale nonostante la carenza di organico e senza onere per i commercianti.

Colgo l’occasione per richiamare la categoria al rispetto delle norme per l’occupazione di suolo pubblico nonché al pagamento dell’imposta C.O.S.A.P. dovuta, ricordando che si tratta di un beneficio e non di un diritto”. 

Isola Pedonale. Tidei: “Non era necessario scomodare il prefetto con un esposto”

Pietro Tidei, sindaco di Santa Marinella

In risposta ad un esposto presentato da alcuni esercenti del quartiere Centro, il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei, ha diffuso una nota dove spiega i motivi dell’ordinanza che ha fatto infuriare i negozianti.

“Non era necessario scomodare il Prefetto, i VVFF di Roma, la Questura e quanti in indirizzo nell’esposto ricevuto dai commercianti di Piazza Trieste per un progetto, quello dell’isola pedonale, in fase sperimentale per soli altri 3 weekend.

Tralasciando i dati che ci dicono che un’attività commerciale a Santa Marinella ha un ciclo vitale di circa 12 mesi, qualcosa in più per quelle di somministrazione, l’isola pedonale è un atto di civiltà e d’obbligo per una città che vuole essere a vocazione turistica.

Quando a Civitavecchia ho introdotto lo stesso provvedimento, la novità non ha trovato immediato accoglimento, specialmente dalla categoria realmente beneficiaria, quella degli operatori commerciali che, a distanza di un anno, mi hanno chiesto di prolungare il periodo di chiusura al traffico.

Dobbiamo guardare in avanti ricordando che la civiltà si misura in passi e non con il numero delle automobili, per questo motivo siamo intenzionati a portare avanti a Santa Marinella, il progetto delle isole pedonali da estendere possibilmente anche in altre aree cittadine.

A Cerveteri, Ladispoli, Civitavecchia, Fiumicino sono solitamente i commercianti a dare ausilio al Comune durante la stagione estiva , specialmente nelle chiusure al traffico locale dove loro stessi installano Dehor garantendo alla clientela la possibilità di degustare un buon prodotto senza smog e senza il rischio di poter essere investiti.

Ciò detto, oltre alla mia disponibilità ad un incontro, posso confermare che la gestione della sicurezza in piazza Trieste sarà garantita dai volontari della Protezione Civile e dalla Polizia Locale nonostante la carenza di organico e senza onere per i commercianti.

Colgo l’occasione per richiamare la categoria al rispetto delle norme per l’occupazione di suolo pubblico nonché al pagamento dell’imposta C.O.S.A.P. dovuta, ricordando che si tratta di un beneficio e non di un diritto”.

Consiglio comunale: Tidei si apre all’opposizione e avvierà altre due commissioni d’indagine

Il nuovo consiglio comunale di Santa Marinella

Il consiglio comunale straordinario si è concluso con lo slittamento dei punti più rilevanti ad un secondo appuntamento, giovedì 26 luglio alle ore 15:00, sempre presso la sala Flaminia Odescalchi. Ciò nonostante, quello che, a tutti gli effetti è la prima prova sul campo dei nuovi consiglieri, seppur breve, non ha deluso chi aspettava notizie.

Dopo gli adempimenti di rito con la surroga dei nuovi consiglieri che prendono il posto di coloro che sono divenuti assessori, Tidei ha conferito ufficialmente anche le deleghe agli stessi, riservandosi di allargare il parterre dei delegati esterni scegliendo figure terze in base alle personali capacità ed esperienze, oltre a confermare di voler assegnare deleghe a tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione.

Il sindaco ha poi voluto anticipare alcune argomentazioni, come la questione del dissesto dell’ente, sebbene la discussione e la votazione è stata rimandata alla prossima seduta consiliare: proprio il punto in questione è stato il motivo della scelta di spezzare il consiglio straordinario in due diverse giornate, concedendo all’opposizione la possibilità di studiare meglio le carte presentate dall’amministrazione per giustificare la scelta di dichiarare, di fatto, il fallimento dell’ente comunale.

Altro argomento trattato, ma in via più che altro giustificativa, è il provvedimento per la cessazione del ritiro porta a porta del verde che, negli ultimi giorni, aveva attirato molte critiche: viene sottolineato come la TARI sia una tassa calcolata solo sulle metrature occupate dalle proprietà e non dalle dipendenze, come i giardini, appunto e dunque, nella tariffa non sarebbe affatto incluso il verde.

Questione diversa quella delle commissioni consiliari d’indagine: Tidei sottolinea come esse non si vanno a sostituire ad eventuali iniziative di organi di polizia e controllo superiori, ma che hanno una valenza politica di analisi della situazione.

Francesco Settanni (M5S), a nome dell’opposizione tutta, chiede che le commissioni vengano integrate e passino da quattro a sei, comprendendo sia una commissione che verifichi come si sia andato a perdere il patrimonio infrastrutturale del comune (scuole, strutture sportive, edifici pubblici), sia una commissione specifica sulla questione del cantiere di Via della Colonie.

Il sindaco, in risposta, ha garantito che nella seduta di giovedì saranno accolte le istanze dell’opposizione e che quindi si vedranno nascere anche queste due nuove commissioni.

Quattro commissioni di indagine per capire la situazione del Comune

Quattro sono le commissioni d’inchiesta volute dal sindaco Pietro Tidei per fare luce sulla situazione dell’ente comunale di Santa Marinella: il 23 luglio saranno istituite con un voto nel consiglio comunale straordinario indetto proprio per cominciare a dipanare la matassa ingarbugliata ereditata dalle precedenti gestioni.

Centrale, la questione dei bilanci, sia quello del comune, i suoi 14,7 milioni di euro di passivo, sia quello della farmacia comunale in perdita e con debiti verso fornitori di ben 1 milione di euro.

A queste due distinte commissioni si affiancheranno una che si occuperà del sistema informatico dell’ente e una specifica per analizzare la situazione del cimitero.

La decisione di Tidei ha per ora generato poche reazioni. In primo luogo, quella di alcuni giorni fa, sul sito di Terzo Binario, di Eugenio Fratturato in merito alla vicenda della farmacia che, coinvolto dal sindaco per dare spiegazioni, ha risposto sui giornali: “Il sindaco Pietro Tidei sa bene che io ho avuto un incarico annuale per la farmacia, con i conti che erano sul tavolo dell’assessore al bilancio Emanuele Minghella, del responsabile dei servizi finanziari e dell’allora sindaco Roberto Bacheca. Per sapere come andasse basta chiedere a Minghella e sul perché un servizio in attivo sia in passivo così profondo”.

Dura la replica del primo cittadino: “Se non gestiva la farmacia comunale proprio Fratturato con la sua delega, a cosa serviva questa delega che si era fatto attribuire specificamente, in uno con quella del Cimitero? Ce lo dovrebbe spiegare proprio lui, con parole sue, senza chiamare in suo soccorso l’assessore Minghella che invece di criticare sta aiutando fattivamente a rimettere in corsa questa Città”.

Fratturato, a stretto giro, risponde: “Ben venga una commissione di inchiesta o anche ispettiva per la verifica dell’operato della precedente amministrazione su tutte le tematiche riguardanti l’Ente e sul perché e chi ha deciso che con gli incassi della farmacia venissero liquidate fatture riguardanti altri settori del Comune. Per il mio operato non devo né giustificare né chiedere scusa a nessuno, ho sempre svolto la mia attività politica alla luce del giorno in collaborazione con i vertici dell’Amministrazione con i dirigenti e con i dipendenti comunali.
Se Tidei ha la necessita di spostare l’attenzione dei cittadini dalle sue nomine, vedi Assessore Minghella e Presidente del Consiglio Marongiu, con la notizia che sono giacenti in Comune fatture di svariati milioni di euro da pagare, non è una sorpresa per nessuno ne tanto meno per Lui”.

La questione della commissione di indagine sulla informatizzazione del comune diventa invece particolarmente attuale: l’ente e l’azienda che da anni cura il sito internet ufficiale da tempo sono ai ferri corti e in queste ore, per l’ennesima volta, il portale è stato oscurato.

“La società che gestisce il sito – dice il Sindaco Pietro Tidei – è subentrata all’azienda che ha vinto il bando ed è risultata assegnataria del contratto e che poi per vicissitudini economiche ha dovuto lasciare. Tra le prestazioni migliorative della ditta originaria c’era anche la gestione del sito, cosa che non è mai avvenuta. Oggi la Città di Santa Marinella è senza sito internet, peraltro un servizio che è necessario ai fini della trasparenza e della pubblicità degli atti comunali, perché un’azienda che ha lavorato senza contratto, arbitrariamente, oggi sa bene che il vento è cambiato, che non basterà la sciatteria di un’intera amministrazione comunale a tenerla a galla ma che dovrà dimostrare il suo diritto a percepire qualsiasi somma di denaro pubblico e questo non lo può fare”.

Il Sindaco accusa sia l’abuso dell’interruzione sia la detenzione illegale di dati personali da parte di una società in subappalto, fraudolento. “Di questo – sottolinea Tidei – saremo costretti ad interessare la Magistratura, per il tramite della locale Stazione dei Carabinieri, perché una Città ed un’amministrazione comunale non possono rimanere senza un servizio essenziale di punto in bianco”.

Il consiglio comunale straordinario si terrà lunedì 23 luglio a partire dalle ore 18:00 presso la Sala Flaminia Odescalchi. 

Tidei: “Il verde va conferito in discarica: risparmiamo ed evitiamo che la gente butti di tutto”

La questione dei rifiuti a Santa Marinella è difficile e annosa e da sempre è stata oggetto di scontro per i costi commisurati al servizio offerto. Ora, anche il centro sinistra si confronta con una situazione che unisce più che altro disagi e difficoltà di servizio, con la rabbia dei cittadini per i costi elevati.

Tidei ha emesso la sua prima ordinanza sindacale che verte proprio sulla raccolta differenziata: già nei giorni scorsi aveva parlato di possibilità di revisione del contratto, ma per ora la sua prima azione è stata quella di annullare la raccolta porta a porta del verde.

“Il Comune – spiega il Sindaco- paga oltre 140 euro ogni tonnellata di indifferenziato che porta in discarica, costo che si ribalta pro quota su tutti i contribuenti. Per il verde invece il costo di conferimento è inferiore alla metà per ogni tonnellata. Sempre nell’otica del progressivo decremento della spesa per i rifiuti stiamo pensando di acquistare una macchina per il pre trattamento del verde, per renderne più facile il trasporto e lo stoccaggio”.

Per questa ragione i cittadini saranno costretti a conferire il verde di persona alla discarica della Perazzeta, dove sarà controllata la qualità del rifiuto. Con questo sistema, il Sindaco si augura che la Gesam possa smaltire correttamente il verde e non debba più confluire gli sfalci nel circuito di stoccaggio dell’indifferenziato.

Anche perché Tidei sottolinea un altro problema non secondario delle discariche che accolgono i rifiuti raccolti in città: “Tutti gli impianti hanno serrato i cancelli a causa della elevata esposizione creditoria nei confronti della Città fatta di fatture no pagate per mesi e mesi ed ormai ammucchiate sui loro tavoli in castelli che non possono più crescere”.

Tidei assicura di aver avviato dei contatti con Viterbo e Tarquinia per trovare una soluzione e di aver avviato un tavolo con i rappresentanti di Gesam, affiancato dal vicesindaco Andre Bianchi.

La prima reazione ufficiale è del consigliere penta stellato Francesco Settanni che, su Facebook, scrive in calce alle foto dell’ordinanza: “[…] nel tariffario del porta a porta paghiamo, tra l’altro, anche per il servizio asporto piccoli sfalci nella misura di 3 sacchi condominiali. La Gesam ha sempre svolto tale servizio, anche se a volte con ritardi e salti di turno, per propri problemi organizzativi. Del resto, poiché la tariffazione della Ta.Ri. non è calcolata sul solo peso del rifiuto indifferenziato prodotto ma parametrata sul numero dei componenti del nucleo famigliare e sull’estensione dell’immobile abitato, è una tassa che noi cittadini paghiamo a prezzi molto elevati e, per l’anno solare in corso ci è già stata attribuita con le cartelle esattoriali recapitate nel periodo maggio – giugno. L’ordinanza al di là degli obiettivi che si propone, che a mio parere potrebbero essere raggiunti anche in altri modi, in realtà procura solo seri disagi ai cittadini, che peraltro quel servizio se lo sono già visto addebitato in cartella”.

Dunque per il Movimento 5 Stelle, i cittadini non trarrebbero alcun beneficio immediato, avendo già ricevuto le richieste di pagamento per il servizio di nettezza urbana. 

Il Paese che Vorrei: “Se Marongiu è stato eletto per un accordo precedente, iniziamo male”

Nell’opposizione in consiglio comunale, la lista civica “Il Paese che Vorrei”, ha fin da subito cercato di distinguersi per la volontà di proporre alternative alle azioni di governo: se da un lato, Lorenzo Casella è stato nominato quale vicepresidente del consiglio stesso, probabilmente perché rappresenta un’opposizione di sinistra, dall’altra lo stesso è l’unico ad aver proposto qualcun altro alla carica di presidente: Marina Ferullo.

Le motivazioni sono note: per Casella, la Ferullo rappresenta l’opposizione alla vecchia guardia bachechiana e allo stesso tempo, in quanto donna, avrebbe dato un segno di innovazione al consiglio cittadino. Presa in causa, l’esponente di maggioranza, ha poi cordialmente declinato la proposta.

Il gruppo di Casella, però, non si è certo fermato a questo ed ha comunque rese note le proprie impressioni a freddo della prima seduta dell’assise pubblica, sottolineando un disagio comune un po’ a tutte le forze politiche della città, specificando che oltre all’anomalia di vedere assegnati ruoli importanti a figure rilevanti della vecchia giunta come Marongiu e Minghella, “[…] non c’è stata alcuna offerta di scuse alla cittadinanza né da parte di Minghella né da parte dei consiglieri eletti che hanno fatto parte della precedente maggioranza. Al contrario, c’è una sorta di negazionismo rispetto alla tragicità della situazione.  Se non altro, si sarebbe potuto pretendere un’assunzione di responsabilità prima di premiarli con cariche, assessorati e deleghe”.

A far storcere il naso, soprattutto l’approccio all’elezione di Marongiu come presidente del consiglio comunale: “Posto che un Presidente del Consiglio espresso dalla minoranza possa garantire maggior equilibrio nella gestione del Consiglio, sembra strano che questo debba essere deciso dal sindaco in funzione di un precedente “accordo”, termine usato dallo stesso Pietro Tidei”.

Il gruppo di Casella conclude: “Se queste sono le premesse, la nuova amministrazione non è certo partita con il piede giusto. Ma soprattutto ci preme rilevare come, dopo una campagna elettorale improntata sulle capacità operative e sull’autorevolezza del Sindaco Tidei, l’aver optato per la continuità con la vecchia amministrazione, che Minghella e Marongiu testimoniano, tradisca invece o la debolezza politica del primo cittadino o accordi di cui non conosciamo termini e finalità”. 

Il Paese che Vorrei nelle ultime ore ha anche avviato una raccolta di aiuti per il canile municipale, sottolineando: “I nostri amici a 4 zampe, ospiti del CANILE COMUNALE, hanno bisogno di noi! chi dovrebbe provvedere al cibo latita e le provviste scarseggiano. la situazione non è ancora degenerata solo grazie all’impagabile lavoro delle volontarie e dei volontari”.

Nomine: polemiche per Marongiu e Minghella. Farmacia comunale con debiti per 1 milione di euro

Il nuovo consiglio comunale di Santa Marinella

Dopo il consiglio comunale di lunedì 9 luglio, non sono mancate le polemiche sulla scelta di Roberto Marongiu come presidente dell’assise e di Emanuele Minghella nella veste di assessore, che si affiancano alla mai troppo esplicitata, quantomeno in campagna elettorale, candidatura e relativa elezione di Patrizia Befani nelle file del centro sinistra tideiano.

Sebbene sulla figura della Befani, Tidei non si sia mai formalmente espresso, nel caso di Marongiu e Minghella, il neo sindaco ha da subito messo le mani avanti: il motivo della scelta espressa è che, nel primo caso, Marongiu è il consigliere con maggior numero di presenze nell’assise e contemporaneamente rappresenta, comunque, una parte del centro destra santamarinellese; nel caso di Minghella, la scelta sarebbe stata operata per poter avere qualcuno all’interno della squadra di governo, che sappia dove guardare nei meandri della situazione ingarbugliata del bilancio comunale lasciato da Bacheca.

La Lega non ci sta e ha così stigmatizzato le scelte della nuova giunta: “Gli ex esponenti della vecchia amministrazione, tanto criticata e derisa, sono oggi punte di diamante di quello che dovrebbe, a parer loro, rappresentare il “nuovo”, per far risplendere la Perla. Ci domandiamo che fine abbia fatto la loro coerenza, semmai ne avessero una. Saliti sul carro del vincitore soltanto per convenienza politica, in barba ai tanto decantati hashtag “la politica è una cosa seria”. Certo che lo è. Forse non per voi, che per qualche poltrona e qualche incarico sareste disposti a tutto”.

Di contro a rispondere invece alle perplessità espresse sui social network da Bruno Ricci, Roberto Marongiu sottolinea: “Bruno Ricci continua imperterrito a non digerire la sua sconfitta, cercando alibi e capri espiatori. Non vorrei che io possa essere la causa delle sue notti insonni, pertanto lo invito a fare mea culpa per la sconfitta”. “Pertanto – continua – chi ha deciso di correre per proprio conto al primo turno certamente e difficilmente avrebbe cambiato idea con un sostegno a Ricci in caso di ballottaggio. Tale concetto è evidente a tutti tranne che a lui”. “Ricci, – conclude Marongiu – ricerchi altrove le ragioni della sua sconfitta ed in particolare colga dalla stessa degli elementi di positività e di crescita amministrativa e politica”.

Mentre le polemiche continuano a imperversare, emergono però sempre nuove problematiche derivanti dalla situazione finanziaria del Comune: oggi il Sindaco ha reso noto che la farmacia comunale versa in situazioni disperate, con ben un milione di euro di debiti verso i fornitori. Il dito viene subito puntato verso la precedente amministrazione e Tidei chiede lumi a chi era il delegato di riferimento, cioè Eugenio Fratturato: “Ci venga a raccontare come stanno le cose e perché si sia arrivati a questa vergognosa situazione”.

“Perché la questione della farmacia è emblematica – spiega il Sindaco –. Con i soldi si comprano i medicinali e quindi si riempie il magazzino. Se le medicine si vendono, ci devono essere i soldi, anche per acquistarne altre e riempire di nuovo il magazzino. Se le medicine non si vendono, il magazzino deve essere pieno di farmaci. A Santa Marinella, e solo a Santa Marinella, abbiamo il magazzino vuoto come le casse sia della farmacia che del Comune. Qualcuno dovrà spiegarci cosa è successo e lo dovrà fare in fretta”. 

Tidei: “Il dissesto è inevitabile”. Il 9 luglio il primo consiglio comunale

Pietro Tidei è Sindaco da pochi giorni e a breve si avrà l’insediamento della nuova giunta comunale di Santa Marinella e Santa Severa, già con una spada di Damocle sulla testa, quella del bilancio in deficit e i motivi dell’assenza di quasi 15 milioni di euro dalle casse comunali.

 “La maggior parte dei discorsi fatti oggi – dice Pietro Tidei – ci fa propendere per il dissesto quale unica soluzione possibile e praticabile. Dissesto che oltre a qualche conseguenza di carattere tributario come l’innalzamento dell’aliquota dell’addizionale Irpef comunale comporterebbe il fatto che per i servizi a domanda individuale come scuolabus e mense scolastiche dovremmo coprire la totalità del costo attraverso la contribuzione delle famiglie, un aumento di circa quattro volte le tariffe già pagate. Un vero disastro del quale i cittadini dovranno ringraziare l’amministrazione che ci ha preceduto. Giovedì assieme ad alcuni collaboratori mi recherò al Ministero dell’Interno per cercare di trovare, con gli specialisti di finanza locale che lì operano, una soluzione ai nostri problemi di bilancio. Nei giorni scorsi ho sollecitato, invece, il MEF affinché possa attivare un’ispezione contabile alla luce delle numerose irregolarità finora riscontrate. È parso subito evidente che i residui attivi potati per anni in bilancio fossero fasulli. Bisognerà con tutta la prudenza del caso, accertare anche le eventuali responsabilità dei revisori che hanno sempre certificato la regolarità dei conti pubblici. Se siamo a questo punto evidentemente qualcosa non quadra, qualcuno non ha fatto il suo dovere e detto il vero”.

Per arginare la situazione, per ora, è stato deciso di sfruttare gli ambienti della Multiservizi anche per ospitare gli uffici dei Servizi Sociali, mentre all’azienda con socio unico il Comune, verrà chiesto di occuparsi di altri settori ad oggi esternalizzati. L’ente è dunque costretto a risparmiare il più possibile e ad usare maggiormente le risorse già in suo possesso.

Sul frangente della squadra sono tante le indiscrezioni che in questi giorni circolano attorno ai possibili nomi della prossima amministrazione comunale, ma ad oggi, poco si sa di chi sarà chiamato a ricoprire gli incarichi di governo della città.

Già la sera del 24 giugno scorso, si attribuiva per certo l’incarico di vice sindaco ad Andrea Bianchi e la rinuncia alla carica di consigliere a favore di un assessorato per l’arch. Stefania Nardangeli, ma la conferma o la smentita di queste indiscrezioni dovrà attendere fino al prossimo lunedì 9 luglio alle ore 18:00 presso la sala Flaminia Odescalchi, quando si terrà la prima seduta di consiglio della seconda giunta a firma Tidei della storia di Santa Marinella.

Tidei istituisce una commissione di “due diligence” per salvare i conti: avrà due settimane per i lavori

Un gruppo di esperti per avviare un’approfondita analisi dei dati che hanno portato all’attuale situazione finanziaria del Comune di Santa Marinella.

Sostanzialmente è questo il primo atto della nuova amministrazione comunale di Santa Marinella, composta da tecnici e responsabili dell’ente: la riunione che si è tenuta ieri, ha visto riuniti davanti al neo sindaco, Pietro Tidei, e al segretario generale Cogliano, i dirigenti Peretti, Verzilli e Maia per il Comune di Santa Marinella, Lucidi, Venanzi, Angeloni, Minghella, Romano e Rapalli, il consigliere comunale Bianchi e personale del Ministero e della Prefettura.

“Si è discusso sugli scenari ipotizzabili – viene specificato in un comunicato – considerato lo stato di degrado dei conti del Comune e la scarsezza delle risorse disponibili. Tutti i presenti sono stati concordi sulla necessità di preparare un intervento a livello ministeriale che possa colmare le sperequazioni esistenti tra amministrazioni comunali che hanno le medesime caratteristiche demografiche e territoriali in tema di utilizzo delle risorse fiscali e della loro disponibilità”.

Alla riunione, i rappresentanti del Ministero e della Prefettura si sono espressi favorevolmente all’avvio della procedura di dissesto finanziario per il Comune, come preannunciato dal commissario prefettizio Enza Caporale lo scorso 8 giugno.

Tidei ha preferito invece istituire la commissione per valutare la possibilità di seguire la strada del predissesto finanziario tramite un’analisi di “due diligence”, cioè l’attività di investigazione e di approfondimento di dati e di informazioni al fine di valutare la convenienza della procedura e di identificarne i rischi e i problemi connessi ad essa, e si occuperà anche di valutare come  reperire soluzioni immediate per evitare la paralisi dell’Ente.

Solo in seguito cominceranno le attività del Consiglio Comunale e degli organi politici di gestione, sciogliendo la riserva e avviando da subito specifici provvedimenti entro due settimane.

Amministrazione: Tidei alle prese con i primi tagli. Emergenza cimitero

Dopo solo un giorno dal suo insediamento e dopo essersi confrontato con il Commissario Straordinario per il passaggio delle dovute consegne, il Sindaco Tidei ha subito fatto chiarezza sulla situazione finanziaria del Comune e sulle tante emergenze che andranno risolte nel più breve tempo possibile. Debiti senza contratto, riorganizzazione del personale della Multiservizi, sfratto ai servizi sociali, dirigenti a contratto a casa ed emergenza cimitero, questo il primo elenco.
“ La situazione di disastro che ho trovato nelle finanze comunali non ci consentirà di poter confermare il contratto ai dirigenti che sono stati assunti attraverso la procedura e con le prerogative previste dall’articolo 110 del Testo unico sugli Enti Locali, così come tutti i contratti a tempo determinato. Questo fatto – prosegue – lega al palo la macchina amministrativa, privandoci di poterci avvalere di professionalità particolari, alla bisogna, che non sono reperibili tra il personale di ruolo. E’ sintomatico come tutte queste inefficienze e difficoltà escano fuori soltanto dopo il nostro insediamento e non siano trapelate mai durante l’attività, durata circa sette mesi, del Commissario Straordinario incaricato dal Prefetto di Roma”. Questo il duro commento del neo Sindaco Pietro Tidei che fa inoltre sapere: “Tra le tante emergenze è scoppiata anche quella cimiteriale; il dirigente mi ha informato che non abbiamo disponibilità di loculi per procedere all’inumazione delle salme degli aventi diritto alla sepoltura nel Cimitero cittadino. Oltre ad essere una grave crisi, – aggiunge- questo fatto apporta un danno all’immagine della città ed è un’offesa al sentimento popolare di pietà verso i nostri defunti al quale ci impegniamo a porre rimedio con la massima urgenza”.
La situazione finanziaria, infatti, versa in una situazione di dissesto economico che, dalle parole scambiate tra il Sindaco e il Commissario straordinario, non lascia scampo all’intervento della magistratura della corte dei conti. I disagi si stanno riscontrando anche per quanto riguarda la smaltimento dei nostri rifiuti in discariche autorizzate finora mai pagate, oltre al debito nei confronti della Gesam che – dichiara il Sindaco – “ammontano a circa 2.5 milioni di euro”.
“La mattina del prossimo 4 luglio l’ufficiale giudiziario restituirà il possesso dei locali dove attualmente svolge l’attività l’ufficio dei servizi sociali comunali al legittimo proprietario – continua il Pietro Tidei – e questo è un settore della vita cittadina che non può fermarsi un attimo e per questa ragione, fermo il fatto che cerchiamo da subito di trovare una soluzione per gestire questo rischio improvvido, sto predisponendo l’accoglienza degli uffici nei locali della Multiservizi”.
E infine conclude: “Il tema finanziario è caldissimo, ci sono problemi gravi da affrontare e situazioni che non devono ripercuotersi su una macchina amministrativa che oggi, giorno del mio insediamento ufficiale a via Rucellai, ho trovato demoralizzata e sfiduciata. Ho confermato per i prossimi 15 giorni e solo per quelli le attuali posizioni organizzative. Provvederò ad una rotazione generale del personale e ridistribuirò le posizioni organizzative sulla base dei vari incarichi e soprattutto delle singole competenze acquisite e dimostrate. Con la Multiservizi cercherò di internalizzare alcuni servizi in modo da rendere più consistenti le entrate della Società, subito dopo la nomina del nuovo Amministratore Unico”.

Pietro Tidei è il sindaco di Santa Marinella

Pietro Tidei, nuovo sindaco di Santa Marinella

Pietro Tidei è il nuovo sindaco di Santa Marinella: al ballottaggio di ieri, 24 giugno, ad emergere vincitore è stato il candidato del Centro Sinistra, ex deputato del PD ed ex sindaco di Civitavecchia. Al di là delle polemiche che fin dalla presentazione della candidatura erano emerse, i cittadini della Perla lo hanno preferito al candidato del centro destra disunito, Bruno Ricci.
Tidei vince con 3734 voti contro i 2797 dell’avversario, con uno scarto di 937 preferenze. Rispetto al primo turno, ha dunque ottenuto 665 voti in più, ma in questo ballottaggio è stato l’assenteismo il dato più rilevante: l’affluenza è stata solo del 44,11%. Da notare anche i 256 voti non validi, contro i 219 del primo turno, caratterizzato, però da un’affluenza del 59,64%.
Le prime dichiarazioni a caldo del neo sindaco sono all’insegna della soddisfazione personale, ma anche la preoccupazione per la situazione del bilancio ereditata dalla giunta precedente e dalla gestione del commissario prefettizio: “Ereditiamo una situazione disastrata dove il comune non ha neanche la carta igienica negli uffici e hanno portato via anche le fotocopiatrici perché non c’erano i soldi per pagare l’azienda. Sono soddisfatto, ma i problemi cominciano domani”.
Tidei ha poi improvvisato un discorso sulla pubblica piazza dove ha ringraziato elettori e sostenitori, oltre alle liste che lo hanno supportato. Non sono mancate ulteriori frecciate alla giunta Bacheca e alla situazione economica dell’ente: “Devo dirvelo chiaramente, non sono uno che brinda e salta di gioia, perché da dopodomani mattina la situazione sarà difficile”. E ancora: “Oggi si apre una fase nuova per Santa Marinella, diciamo la verità: si è chiusa l’era Bacheca che io considero un’era triste, un’era nefasta, che ha distrutto quel poco di buono che c’era”. Il neo Sindaco vuole “tirare una riga sul passato: domani ci siamo noi e vogliamo amministrare con trasparenza e col consenso dei tanti cittadini che ci hanno dato il loro appoggio”.
La diretta dell’intervento può essere seguita integralmente sulla nostra pagina Facebook Telesantamarinella.tv.
Molto soddisfatto Pierluigi D’Emilio (PD): “Tutti ci criticavano quando abbiamo proposto il nome di Pietro Tidei a candidato sindaco, ma ora non possono far altro che ricredersi, essendosi dimostrata la scelta vincente”.
Per Bruno Ricci hanno vinto l’astensione e la mancanza di unità delle forze moderate e di destra, oltre alla brevità della campagna elettorale: per il candidato sconfitto, come ha dichiarato su Civonline, l’analisi del voto parte da “come sia naturale che un’amministrazione uscente, di qualsiasi schieramento, dopo anni di difficoltà oggettiva, paghi in termini di voto di reazione”.
Adesso la fase successiva sarà quella di comporre la giunta e il consiglio: Pietro Tidei pone, per ora, l’accento sull’offerta dell’attribuzione della presidenza e della delega alla trasparenza e alla legalità ai rappresentanti dell’opposizione.

Elezioni comunali: appoggio formale a Ricci da Cuori Santa Marinellesi

Domenica prossima si terrà il ballottaggio tra Bruno Ricci e Pietro Tidei ed entro oggi, 17 giugno, era possibile presentare ufficialmente degli apparentamenti, ma a quanto pare questa possibilità non sarebbe stata colta da nessuno degli interessati.

Potevano apparentarsi le liste che avevano ottenuto almeno il 3%: ad entrare in consiglio sarebbero stati i candidati consiglieri con più preferenze e non i candidati sindaci.

Ad oggi, le reazioni si sono divise tra i ringraziamenti di Roberto Marongiu, diffusi sui social network e il breve comunicato di Pisacane che, oltre ai ringraziamenti aggiunge: “Santa Marinella deve diventare più bella e attraente di quanto sia, è la nostra città e siamo convinti che il suo futuro è strettamente legato alla capacità degli amministratori di ascoltare i cittadini con un confronto aperto e costante, così da essere produttivo di idee e progetti funzionali allo sviluppo del tessuto socio-economico. Con questo spirito di servizio ci siamo presentati e con questo spirito continuerà il nostro impegno: vicini ai cittadini e vicini con trasparenza e lealtà a chi lavorerà per la sua crescita”. Conclude Pisacane garantendo che la fiducia degli elettori non verrà comunque sprecata, ma che il suo progetto “proseguirà con l’intento di formarci, maturare e monitorare i bisogni e le necessità del territorio, per il miglioramento della qualità della vita della nostra amatissima Santa Marinella”. 

Diverso il comunicato di Cuori Santa Marinellesi che, apertamente, appoggia il centro destra: “Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto come Cuori Santamarinellesi nel corso del primo turno di votazioni che ha visto la nostra lista raggiungere il 3%. 
Ora è necessario scegliere chi sarà il Sindaco che dovrà gestire la cosa pubblica del nostro territorio con ragionevolezza e concretezza, cosa che da sempre Cuori Santamarinellesi ha promosso ed auspicato.

Siamo sicuri che la gestione futura del territorio non possa passare da colui che ha gestito il nostro territorio e di cui non si hanno ricordi positivi, di colui che rappresenta il passato non di una singola città, ma di un intero territorio. Pietro Tidei non può rappresentare il futuro della nostra città.

Per questo motivo Cuori Santamarinellesi appoggerà l’area di Centro Destra rappresentata da Bruno Ricci. Pietro Tidei non può essere la soluzione ai problemi attuali.

Auspichiamo, come lista, di poter dare il nostro contributo, potendo dare voce alle esigenze del territorio con competenza e fermezza di intenti. Cuori Santamarinellesi non potrà appoggiare la linea di chi non rispecchia i nostri valori e le necessità fondamentali del territorio della Perla del Tirreno.

L’ultima decisione spetta ai cittadini di Santa Marinella, ma confidiamo nella buona memoria, nella ragione e nel cuore di chi ama questo meraviglioso territorio”.

Silenzio da Il Paese che Vorrei e invece il Movimento 5 Stelle, tramite Facebook, ispirandosi alla recente visita dell’Amerigo Vespucci a Civitavecchia, per penna di Francesco Settanni specifica la propria linea: “A tutti voi cittadini che avete creduto in noi, sento di poter dire che i vostri mille e passa voti fanno la differenza e sono l’ago della bilancia per il ballottaggio di domenica. 

La nostra posizione è chiara e coerente come sempre è stata. Noi non siamo in vendita al miglior offerente, noi ci prepareremo per essere pronti al momento che sarà opportuno. Chi sta andando al ballottaggio non rappresenta l’alternativa valida per segnare il cambiamento della storia della nostra città. Conseguentemente, per le vostre decisioni di voto, coerentemente traete anche voi la giusta ispirazione”. 

Elezioni comunali 2018: Pietro Tidei e Bruno Ricci andranno a ballottaggio

Al termine degli scrutini, Santa Marinella e Santa Severa si svegliano con la sicurezza di un ballottaggio il 24 giugno tra Pietro Tidei, che è risultato il più votato del primo turno con 3.069 preferenze, e Bruno Ricci con 2.189 voti. Uno stacco fra i due contendenti di soli 880 punti.

Il Movimento 5 Stelle, pur avendo praticamente raddoppiato il risultato di cinque anni fa, raggiunge solo 1.009 preferenze, in contrasto col dato nazionale e regionale ottenuto a marzo, anche in città, seguito da Roberto Marongiu con 801 voti.

A seguire tutti gli altri candidati: Casella (742), Pisacane (526), De Antoniis (500), Rossanese (122).

Alle 23:00 l’affluenza è stata tutto sommato invariata rispetto al 2013: il 59,64% contro il 57,69% di cinque anni fa, con un incremento di appena l’1,95%.

Dunque ora il risultato definitivo verrà scelto al secondo turno che si terrà tra pochi giorni, il 24 giugno, dove il confronto sarà tra Bruno Ricci e Pietro Tidei, i due più votati.

Per quanto riguarda l’elezione del consiglio comunale, calcolando che la maggioranza disporrà di 11 rappresentanti e la coalizione che perderà il ballottaggio 3, è possibile ipotizzare che Francesco Settanni e Roberto Marongiu entreranno molto probabilmente quali consiglieri di opposizione.

Elezioni comunali 2018: affluenza al mattino quasi del 25%

Le elezioni comunali hanno segnato un nuovo record sicuramente positivo, attestando la nostra città tra quelle con l’affluenza maggiore a mezzogiorno.
Il 24,26% degli aventi diritto si erano presentati entro la prima rilevazione al seggio per esprimere il proprio voto.
Da rilevazioni ufficiose sembrerebbe che entro le 17 quasi il 40% degli elettori avrebbe imbucato la scheda azzurra nell’urna.
Al momento non si rilevano problemi: il maggior afflusso si sarebbe registrato nelle prime ore del mattino, probabilmente perché, memori dei disagi di marzo, i cittadini potrebbero aver deciso di evitare lunghe file.
Rispetto alle amministrative, invece, l’organizzazione dei seggi si è dimostrata molto più attenta: alla Scuola Centro, sfruttando l’ingresso laterale del plesso, è stato predisposto un accesso separato per i seggi da 6 a 10, posti al piano superiore.
Anche la presenza di gazebo dinanzi gli ingressi dei plessi scolastici è stata pensata per evitare problemi in caso di lunghe file come quelle di questo inverno.
Infine, l’assenza del bollino antifrode ha ulteriormente garantito la celerità delle funzioni di voto.

Campagna elettorale in partenza: centro destra spaccato in cinque

La campagna elettorale è ufficialmente iniziata: il 12 sono state presentate tutte le liste che appoggiano ben otto candidati sindaco. Un numero quasi da record con circa 270 candidati consiglieri.

Dei tanti nomi circolati in questi mesi, di alcuni c’era ormai certezza: in primo luogo, Pietro Tidei, appoggiato da una coalizione di liste di sinistra con capocordata il PD; Francesco Settanni, candidato per il Movimento 5 Stelle, rigorosamente solista;  anche Lorenzo Casella concorre da solo con la lista “Il paese che vorrei”, altra formazione che si posiziona a sinistra.

Il centro destra santamarinellese si presenta alle elezioni molto diviso: Carlo Pisacane, primo ex vicesindaco dell’amministrazione Bacheca 2.0, si candida con una sua lista civica; anche Roberto Marongiu, dopo la sua ultima esperienza da consigliere di maggioranza, ha deciso di candidarsi alla massima carica cittadina, facendosi appoggiare da due liste civiche. Giampiero Rossanese, in passato presidente del consiglio comunale con la prima giunta Bacheca, si presenta con la lista “No slogan”.

Gli occhi cadono sullo spaccamento dei partiti dell’arco costituzionale rappresentati in città: la volontà di Forza Italia di appoggiare Bruno Ricci, nipote del responsabile locale del partito, ha visto la rottura con Fratelli d’Italia e la decisione dell’intero gruppo della Lega di rinunciare addirittura al simbolo, recuperato all’ultimo momento da alcuni transfughi dell’amministrazione uscente.

Bruno Ricci

Fratelli d’Italia e Cuori Santa Marinellesi hanno così deciso di candidare Alfredo De Antoniis, ex responsabile cittadino di Noi con Salvini prima e della Lega poi, contro la candidatura di Ricci, considerata come emanazione dell’ultima giunta Bacheca da cui tutti gli altri candidati vogliono tenere le distanze.

Lo scontro tra Ricci e De Antoniis inizia anche già ad evidenziarsi: il primo comunicato del candidato di Forza Italia ha visto una repentina risposta dell’altro in cui si sottolineava come Ricci esagerasse a considerarsi il candidato del centro destra. Effettivamente la situazione attuale vede ben cinque candidati dell’area.

“Nelle nostre liste non ci sono palazzinari – specifica Bruno Ricci -, ci sono solo  santamarinellesi  che con passione e senso civico si mettono a disposizione della collettività, determinati su come procedere, con le idee chiare e soprattutto  sono già una squadra affiatata, perché da soli non si vince mai, pronti a dare battaglia, per migliorare la città in cui viviamo con le nostre famiglie, per lasciare un segno, tracciare insieme un percorso verso un futuro più luminoso,  una cittadina  migliore in eredità  ai nostri figli”.

Ma De Antoniis risponde: “Bruno Ricci rappresenta solo una parte del centro destra, costituita in prevalenza da ex amministratori e frutto di scelte lontane dalla città: può non avere candidati residenti fuori Santa Marinella, ma la sua candidatura è frutto di decisioni prese altrove e che non hanno, in alcun modo, voluto comprendere il sentire comune dei cittadini della nostra città, pur essendo noto e forte il desiderio di cambiamento”.

Ora gli occhi sono puntati sui programmi e sulle conferenze e riunioni di apertura della campagna, previste in queste ore e, per quanto riguarda i partiti parlamentari, ai personaggi che presenzieranno: Tidei, per ora, ha ottenuto la presenza del presidente della Regione Lazio Zingaretti, mentre per De Antoniis sarà presente una parte importante di Fratelli d’Italia e Cuori Italiani, Forza Italia e la ricostruita Lega, orfana dell’intero gruppo locale, avrà gli auguri di Claudio Durigon, deputato proprio del partito salviniano. 

Afredo De Antoniis candidato sindaco, ma non con la Lega: “Una scelta di coerenza”

Alfredo De Antoniis

La decisione più o meno pubblica di candidare Bruno Ricci come sindaco del centro destra riunito ha creato una vera e propria spaccatura all’interno dei movimenti politici dell’area, ottenendo l’effetto contrario.

Sabato  5 maggio, Alfredo De Antoniis ha rotto gli indugi e si è formalmente candidato sindaco per un gruppo di liste civiche: la novità è nella rottura con la Lega, di cui era segretario cittadino dai tempi di Noi con Salvini.

“Sulla candidatura di Bruno Ricci – spiega De Antoniis – abbiamo espresso più volte delle perplessità, non per il candidato in se, ma per quello che poi c’è attorno”.

“Noi negli ultimi anni – conclude – abbiamo criticato la giunta Bacheca in maniera anche aspra, ma sempre in modo costruttivo e oggi non ci possiamo trovare in una coalizione di centro destra che sia la riproposizione dell’amministrazione Bacheca. Abbiamo fatto, quindi una scelta di coerenza”.

Oltre all’abbandono da parte di De Antoniis del partito di Salvini, che a questo punto dovrà in fretta e furia reinventarsi da capo a poche settimane dal voto, anche Fratelli d’Italia sembra indirizzato a preferire uno dei suoi: Marco Valerio Verni, da sempre attivo in città per il partito della Meloni. A darne notizia Il Messaggero di sabato.

Insieme a loro due, il nome di Ricci non sembra aver convinto ne Roberto Marongiu ne l’ex vicesindaco Pisacane. Quest’ultimo, proprio nel week-end si è impegnato nel raccogliere le firme per la sua candidatura autonoma.

Alla fine, Forza Italia si ritrova nuovamente sola con l’appoggio, pare, de L’Ancora di Eugenio Fratturato e di alcune liste vicinissime all’ex sindaco Roberto Bacheca che, si vocifera, dopo l’avventura regionale con lo Scarpone di Pirozzi, tenterà quella comunale proprio con la Lega di Salvini. Scelta che ha lasciato perplessi alcuni degli attivisti di vecchia data che non scordano le recenti elezioni regionali, dove la candidatura del sindaco di Amatrice è stata vista come un tentativo di togliere voti, proprio al centro destra.

In conclusione, le forze politiche dell’area si sono ribellate: uniti sì, ma non a tutti i costi.

Ricci è troppo vicino alle passate amministrazioni e nessuno si vuole ritrovare collegato con la giunta Bacheca 2.0, considerata come quella che ha lasciato un’eredità troppo pesante da continuare a far sopravvivere, ad esclusione di coloro che sono convinti abbia fatto un ottimo lavoro.

Comunali 2018: Bruno Ricci è davvero il candidato del centro destra?

A poche settimane dall’inizio ufficiale della campagna elettorale, il numero dei candidati sindaci non sembra affatto diminuire: tutti gli occhi sono puntati sul centro destra che si dice abbia finalmente trovato un accordo attorno al nome proprio di Bruno Ricci, già indicato da indiscrezioni qualche settimana fa.

Eppure, a ben vedere, il nipote di Achille, attuale coordinatore cittadino di Forza Italia, non sembra aver affatto catalizzato il centro destra attorno alla propria candidatura, per giunta, non ancora resa ufficiale.

Il motivo per cui, la scelta di questo candidato non sembra essere stata ancora ufficializzata, potrebbe essere rappresentato dal silenzio di una parte importante del centro destra: sia Fratelli d’Italia che la Lega non hanno confermato di appoggiare questo nome.

I due partiti fino a non molto tempo fa risultavano uniti sul nome ufficioso di Alfredo De Antoniis, rappresentante locale del partito di Matteo Salvini: ad oggi girano solo voci di accordi, ma mai nessuno dei due ha ufficializzato alcun nome per la corsa a Via Rucellai.

Il dubbio è dunque che in realtà il centro destra non ha affatto un candidato unico e che a pochi giorni dal limite massimo per la presentazione delle liste, il nome di De Antoniis non sia affatto stato depennato a favore di quello di Ricci.

Per ora, dunque, l’unico candidato sindaco di centro destra che abbia pubblicamente ufficializzato la propria posizione è Roberto Marongiu che sembra comunque indirizzato a muoversi da solo. Restano dunque ancora molti dubbi su cosa faranno tutti gli altri, e sono molti, coloro che hanno dichiarato di voler ricoprire a destra il massimo ruolo politico della città: Lucantoni, Rossanese, Minghella, Pasetti, Colombi.

Per ora, e mancano appena nove giorni, non possiamo neanche affermare con certezza che Bruno Ricci sia il candidato di Forza Italia e quale sarà la decisione di Lega e Fratelli d’Italia.

Forse, delle tante eredità del Bacheca 2.0, questa disunità è la più assordante.