terrorismo

FDI-AN: Vicinanza e ringraziamento agli agenti Luca Scatà e Cristian Movio, coinvolti nella sparatoria con il terrorista Anis Amri.

“Gratitudine alla Polizia di Stato, e a tutte le Forze dell’Ordine impegnate nella loro attività di contrasto al terrorismo: e, in particolare, vicinanza ai poliziotti, Luca Scatà e Cristian Movio che questa notte, rischiando la vita, hanno fermato Anis Amri, il criminale autore della strage nel mercatino di Natale a Berlino”.

Così dichiara Marco Valerio Verni, portavoce comunale di FDI-AN di Santa Marinella e responsabile per il partito di Giorgia Meloni del dipartimento Giustizia per la Provincia di Roma. “Se da una parte si deve essere orgogliosi, ancora una volta, della professionalità dei nostri apparati di sicurezza- continua – dall’altra vi è da riflettere sulla situazione italiana e in particolare, della Lombardia, che ormai è definita da sempre più parti la “Molenbeek” nostrana. Da lì, infatti, sembra essere partito il camion polacco usato per l’attentato in Germania, così come è in quella regione che si stima la presenza di oltre ottanta comunità islamiche e centinaia di moschee sparse su tutto il territorio, molte delle quali abusive – sostiene-  e difficilmente controllabili. Senza contare

L’Avv. Marco Valerio Verni

le espulsioni e gli arresti avvenute in passato di persone che risiedevano in quella regione. L’ultima, è avvenuta appena cinque giorni fa, quando la Digos ha fatto espellere uno dei responsabili della moschea di Como, un tunisino ritenuto un reclutatore di jihadisti dell’Isis”.

Secondo Verni è “tristemente facile dire che, quando si criticava la scellerata politica di gestione dei flussi provenienti dall’Africa e non solo, si aveva ragione: di certo – sostiene – non bisogna cadere nella trappola di una  generalizzazione, ma occorre drasticamente cambiare rotta per quel che ormai possa servire”. Il quadro della situazione secondo il portavoce comunale di Fratelli d’Italia e Alleanza Nazionale di Santa Marinella non è rassicurante: “Viviamo sotto ricatto, e le nostre vite sono tenute in ostaggio da questi assassini. E’ inutile che Gentiloni dica che le persone non debbano cambiare le loro abitudini o cedere alla paura: per alcuni, ciò è già accaduto e questo non sarà di sicuro un Natale come gli altri”.

“Un pensiero speciale -conclude Verni-  corre al poliziotto ferito, al quale auguriamo una pronta guarigione. Orgogliosi di voi, Luca e Cristian”.

Terrorismo e Giubileo, quanto rischia Roma?

Riceviamo e pubblichiamo. “Quanto è sicura la città di Roma contro gli attacchi terroristici, soprattutto in vista del Giubileo? E’ questa la domanda che oggi si pongono tutti i romani e cui cercheremo di dare risposta nell’ambito di una conferenza cittadina dal titolo “TERRORISMO E GIUBILEO, ROMA SI MOBILITA”, occasione in cui interverranno i massimi esperti operativi italiani e internazionali coordinati dall’École Universitaire Internationale, istituto italiano accademico che si occupa di formazione e ricerca nell’ambito della pace e la sicurezza, con sedi operative a Roma e Firenze. Fa parte dei circa mille istituti nel mondo ritenuti di impatto accademico (UN Academic Impact) dalle Nazioni Unite. Dopo Parigi tocca a Roma, Washington e Londra. Con queste minacciose rivendicazioni le istituzioni e i romani non possono rimanere inermi” così in una nota il movimento DifendiAMO L’ITALIA DAL TERRORISMO nell’annunciare l’iniziativa che si svolgerà a Roma il prossimo 24 Novembre 2015

Psicoterapia del terrorismo

A meno di 24 ore dagli attentati a Parigi, è assolutamente impossibile spiegare, o anche solo giustificare quanto fatto da un gruppo di persone, probabilmente integralisti islamici, che possono solo essere condannati.Non intendo dunque entrare in contorti ragionamenti che tentino di spiegare un gesto così immorale, incivile e contrario a qualsiasi religione. Se un attentato terroristico può ragionevolmente essere considerato un comportamento altamente disfunzionale e, per certi versi patologico, penso possa essere interessante invece ragionare sulla psicoterapia del terrorismo, cioè su cosa si può fare per prevenire e contrastare tali eventi.Molti esponenti politici hanno indicato varie terapie del terrorismo, che vanno dai bombardamenti di massa dei paesi islamici, fino all’integrazione indiscriminata di ogni straniero, ma nessuno si è ancora posto il quesito principale: perché una persona decide coscientemente di uccidere e farsi uccidere? (altro…)