Giorno: 7 Marzo 2018

Forza Italia e PD tirano le somme: per entrambi i partiti gli occhi sono su Via Rucellai

Emanuele Minghella (FI)

Le prime reazioni alle elezioni di domenica scorsa non tardano ad arrivare: già con lo spoglio delle regionali non ufficialmente concluso, un comunicato di Forza Italia a firma di Emanuele Minghella sottolinea l’importante risultato ottenuto in città con l’elezione all’uninominale di Alessandro Battilocchio, anche se va detto che il risultato non può essere attribuito solo al partito di Berlusconi, visto il poco scarto con la Lega registrato per la Camera e il Senato e l’appoggio di Fratelli d’Italia.

Poche righe sul risultato regionale: dei candidati alla Pisana, Minghella fa il nome solo dei due più legati a Santa Marinella, Tidei e Bacheca, puntando il dito sul basso risultato di Marietta in città con appena 499 preferenze e sottolineando il risultato dell’ex sindaco, anche se questi si è candidato sotto lo Scarpone di Pirozzi, come la dimostrazione che il lavoro della passata amministrazione non può essere stato tanto disastroso se 753 cittadini hanno scelto l’uscente da Via Rucellai.

Pierluigi D’Emilio (PD)

Di diverso avviso invece Pierluigi D’Emilio, presidente del PD cittadino che afferma senza mezzi termini che il risultato del voto del suo PD è da considerarsi positivamente in quello che si è spesso dimostrato un feudo del Centro Destra e dopo dieci anni di Bacheca sindaco.

L’analisi del voto del PD a livello nazionale ruota attorno alle scelte sbagliate di Renzi e dell’eccessivo protagonismo del presidente del partito di cui apprezza le dimissioni. Secondo D’Emilio il buon risultato di Movimento 5 Stelle e Lega è da attribuirsi nella irrealizzabile promessa elettorale di redditi di cittadinanza e flat tax: “Ci siamo concentrati su quelle che erano le emergenze paese ed abbiamo perso di vistala frantumazione di un elettorato che oramai è evidente si divide, tra chi ancora è legato ad un passato si importante ma comunque passato e chi quel passato lo ha voluto liquidare con troppa fretta”.

D’Emilio invita le forze minori di Sinistra: “La regione dimostra che uniti si vince, quando proposi alle forze a sinistra del PD di entrare nel partito non se la sentirono e compresi quella posizione, ma oggi il tema si pone nuovamente proprio perché c’è un congresso nazionale”.

Anche Minghella, tra le righe, propone Forza Italia come leader della coalizione di Centro Destra in città: “Ai cittadini che hanno ancora una volta riposto la loro fiducia in Forza Italia, più che dire grazie prometto tutto l’impegno possibile per iniziare questa campagna elettorale con un nuovo passo verso un cammino condiviso con gli altri partiti del centro destra;  unico obiettivo: onorare la fiducia dei nostri elettori”.

In entrambi i casi, sia Forza Italia che il PD si proiettano verso la campagna elettorale per le Comunali, che voci ufficiose dicono potrebbe tenersi a fine maggio.

In tutto questo, però, entrambi i rappresentanti, si limitano a registrare l’ottimo risultato del Movimento 5 Stelle che si attesta come primo partito cittadino, superato indubbiamente dalla coalizione di Centro Destra: coalizione, però, composta da ben cinque liste alle regionali e quattro alle nazionali. 

Elezioni Regionali 2018: a Santa Marinella Centro Destra di misura. Bacheca non passa

L’elezione del consiglio regionale del Lazio e del suo presidente è stata molto sentita, soprattutto in città per via della candidatura dell’ex sindaco Roberto Bacheca nella lista di Sergio Pirozzi, ma anche per la partecipazione di Marietta Tidei, candidata per il PD, che sebbene civitavecchiese, è una figura legata, tramite suo padre Pietro, al nostro territorio.

Proveniente da Civitavecchia anche Alessandra Riccetti, candidata con la Lega.

I risultati delle regionali di Santa Marinella disegnano un quadro simile alla tendenza di altre aree della regione, con Parisi che si è attestato come il più votato in città, ma di poco rispetto al presidente uscente Zingaretti.

Dei 15.053 aventi diritto al voto, solo il 64,48% (9.707 persone) sono riuscite a veder imbucare la scheda verde nell’urna dal presidente del proprio seggio. Un dato percentuale inferiore rispetto al 73,02% del 2013, dove però erano presenti 324 elettori in meno.

Buona, ma non eclatante in città, la performance di Sergio Pirozzi Presidente che con i suoi 1.147 voti santa marinellesi si attesta a un 12,10% cittadino e che dimostra come il sindaco di Amatrice abbia molti estimatori nella nostra città, anche se questo però non gli permette di superare lo scoglio regionale del 5% per il candidato presidente, ma solo di superare lo sbarramento in consiglio regionale, cosa questa che comunque non giova a Roberto Bacheca che ottiene solo 3.485 preferenze, di cui 753 nella sola Santa Marinella, non sufficienti per entrare alla Pisana.

Di gran lunga migliore il risultato di Marietta Tidei, che ha potuto raccogliere 11.174 preferenze che la pongono dietro a Leodori, Di Biase, Califano e Valeriani e le garantiscono uno scranno affianco a Zingaretti, anche se a Santa Marinella raccoglie appena 499 voti.

Tra i candidati passati dalla nostra città, hanno ottenuto buoni risultati nella provincia di Roma, Adriano Palozzi per Forza Italia (13.590 voti) che supera di misura i compagni di partito Aurigemma, Cangemi e Cartaginese e l’indipendente Roberta Angelilli, prima dei non eletti con 8.353.

Daniele Giannini è il più votato nella Lega, mentre la civitavecchiese Alessandra Riccetti, ex presidente del consiglio comunale di Civitavecchia, ha raccolto in tutto 1.031 preferenze e anche lei vede fermarsi la sua corsa al consiglio regionale.

Il Movimento 5 Stelle fa avere alla Lombardi 2.282 voti: 116 voti in più rispetto al 2013. Attestandosi al 24,07%. In virtù della natura “doppia” della votazione, il listino dei penta stellati si attesta, comunque a un dignitoso 19,42% che li consacra anche in questo caso, primo partito.

Per Fratelli d’Italia, Fabrizio Ghera ha ottenuto un buon risultato con 10.969 preferenze, seguito da Giancarlo Righini e Paolo Della Rocca.

Nel Movimento 5 Stelle, Roberta Lombardi ha ottenuto 13.225 voti superando di misura l’ex candidato del 2013 Davide Barillari, doppiato anche da Valentina Corrado con 3.702 preferenze.

In conclusione, il grande uscente, Zingaretti, vede ridurre il suo consenso cittadino da 3.367 a 2.708 preferenze. Cala in realtà anche il Centro Destra che quest’anno porta in dote al suo candidato 2.960 voti, contro i 3.403 offerti cinque anni fa a Storace, candidato per la stessa coalizione. La Lega, sostanzialmente “nuova” nel nostro territorio, esordisce con 926 voti (11,36%).

La città di Santa Marinella ora si avvia verso il prossimo incontro elettorale, il più sentito, quello dell’elezione del sindaco della città. I partiti e i movimenti si sono “contati” e staremo a vedere la lunga campagna elettorale, in realtà già iniziata da settimane, cosa porterà.

Fonti: