Il rione Valdambrini e gli anni d’oro della “dolce vita”.
SANTA MARINELLA – In attesa della sfilata dei carri in programma a luglio, i rappresentanti dei rioni cittadini stanno lavorando per realizzare le proprie opere in cartapesta e la coreografia che farà da contorno al carro allegorico. Nella sede del Nucleo Sommozzatori, si è svolto ieri l’altro un casting, per cercare i personaggi per la coreografia del rione Valdambrini. I verdi, infatti, quest’anno vogliono lasciare un segno indelebile, rispolverando gli anni d’oro della “dolce vita”. Il loro obbiettivo è quello di riportare in vita tutti i più grandi attori e registi di quel periodo e fare un omaggio al grande maestro Federico Fellini, ricreando il momento delle riprese dentro la fontana di Trevi, con lo stesso Fellini seduto dietro la macchina da presa e la celebre scena dove Marcello Mastroianni abbraccia Anita Ekberg, film che nel 1960 ha vinto la Palma D’Oro a Cannes e un Oscar per i costumi. E’ una delle pellicole più famose della storia del cinema che viene indicata come punto di passaggio ai primi film neorealisti di Federico Fellini.
Il Rione, con il suo lavoro, vuole catturare, restituendo agli avventori, il luogo simbolo delle star, il red carpet e via Veneto, contornato dalle attrici più belle e riportarle, per una giornata, in vita sul lungomare di Santa Marinella che, per molte di loro, è stato un punto di passaggio nelle famose estati degli anni d’oro. All’epoca, infatti, le attrici, oltre a passare intere giornate a Roma impegnate sul set, nei momenti di relax venivano nella Perla del Tirreno insieme a tanti altri maestri conosciuti in tutto il mondo. Il Rione Valdambrini, ha quindi miscelato chirurgicamente la storia del cinema italiano, con la loro presenza a Santa Marinella. Una sfilata ricca di immagini di storia del cinema come le splendide pin up che sopra le mitiche “Vespe” facevano innamorare i cuori di tanti ragazzi, la Cinquecento con la valigia di cartone che racchiudeva i sogni e i desideri di crescita economica che quel periodo storico ha registrato. La bellezza delle donne era il motore di quegli anni, mai volgari e sempre piene di charme ed eleganza.
ALESSANDRO FIORUCCI