Politica

Il Capogruppo di Maggioranza Maggi risponde alle critiche

Riceviamo e pubblichiamo. Il Capogruppo di Maggioranza, Marco Maggi, interviene in merito agli articoli di stampa circa il nuovo capitolato del futuro servizio di raccolta differenziata, pubblicati a nome della locale sezione di Fratelli d’Italia. “E’ singolare e per certi aspetti preoccupante – afferma Maggi – leggere su un organo di informazione, notizie e riflessioni su un tema amministrativo così importante qual è il futuro capitolato della raccolta differenziata “porta a porta” senza che l’attuale amministrazione lo abbia ancora licenziato. L’aspetto preoccupante è che questa modalità impropria e superficiale adottata dal consigliere Passerini, possa portare ad una incontrollata diffusione di elementi riservati che potrebbero poi essere oggetto della futura gara di appalto. Il Consigliere Passerini ha avuto, così come tutti gli altri consiglieri comunali, due mesi di tempo per fornire proposte e osservazioni ed ha esercitato questo suo diritto. Alcune proposte sono state accolte ed altre no, con una valutazione squisitamente tecnica. Per entrare brevemente nella sostanza della dichiarazione, bisogna puntualizzare che il Consigliere Passerini ignora che nell’ultimo biennio diversi Comuni del Lazio hanno aggiudicato gare di appalto sulla raccolta dei rifiuti per sei, sette o più anni e per tutti, restando sul comprensorio, citiamo Tolfa e Cerveteri. Inoltre con un minimo di buon senso amministrativo, si potrebbe convenire che nessun imprenditore di livello nazionale ed europeo concorrerebbe ad una gara di tre anni, forse in parte prorogabile, con investimenti comunque molto costosi. Anzi, il rischio è di vedere accorrere sul nostro territorio, aziende poco organizzate o dotate di quel poco capitale che gli consentirebbe di accedere alla gara. Per concludere – afferma Maggi – come ben sanno gli addetti ai lavori, il Consigliere Passerini non conosce i limiti alla sua presunzione politica di dover fare accogliere sempre e comunque tutte le sue tesi.

Stavolta ha sbagliato sia i tempi che i modi dei suoi interventi. Certamente non si potrà non sanzionare tutto ciò all’interno della Maggioranza con conseguenze tutte da esplorare”.

L’ex Campo Sportivo di Ladispoli è affare che interessa poche persone?

Ladispoli 2015 ex Campo Sportivo 1Riceviamo e pubblichiamo. La consultazione di “Paliotta & Company” coinvolgerebbe solo 200-300 cittadini. Il Comune di Ladispoli annuncia che a breve ci sarà una consultazione riguardo la trasformazione dell’ex Campo Sportivo Marescotti da area verde-sportiva ad area cemento-commerciale. Il Comune esprime la propria versione sulla cosiddetta “opera” e chiederà ai pochi cittadini che abitano nelle vie confinanti: siete d’accordo sul nostro progetto oppure volete che rimanga tutto come prima? A me sembra più una “minaccia”, è come chiedere all’oste se il vino è buono, ma perché non si chiede ai cittadini se gradiscono altre cose, alternative, altre destinazioni al posto della piccola piazza (che potrebbe essere più grande), del quasi inutile parcheggio, delle palazzine che saranno costruite e del piccolo centro commerciale? Il Comune mette in evidenza la bontà del progetto, dice che non ci sarebbero alternative e che l’area sarebbe costata al Comune ben 4 milioni di euro. Quante falsità e scorretta comunicazione, sicuramente di parte. Sappiamo tutti che la società “Piazza Grande s.r.l.”, la cui presidente è parente di un noto consigliere comunale, ha pagato l’intera area poche centinaia di mila euro, cifra sicuramente alla portata di un Comune di 43.000 abitanti. Come mai codesta società si è anche impegnata a costruire un secondo campetto di calcio accanto a quello nuovo? E’ vero che tra poco è Natale e tutti siamo più buoni ma qualcosa non quadra. Qualcuno è diventato famoso per la frase “a mia insaputa”, qui da noi qualcun altro sarà ricordato per la frase “a costo zero per il Comune”. Come mai non si consultano tutti i cittadini visto il grande impatto (ambiente, viabilità, commercio ed altro ancora) e l’importanza dell’opera? Come mai il Referendum, strumento di democrazia, a Ladispoli non si può effettuare in quanto manca il relativo Regolamento? Come mai la richiesta di regolamento protocollata da ben 14 mesi è ancora in alto mare e recentemente ben 2 commissioni Affari Istituzionali sono saltate per il boicottaggio della maggioranza che non si è presentata? A proposito del parcheggio previsto dal progetto per correttezza bisogna dire che esiste a 100m di distanza un mega-parcheggio sottoutilizzato, parcheggio tra l’altro suggerito anche nel Piano del Traffico redatto dalla società Aci Consult che sconsiglia altri parcheggi se non a pagamento per tutelare i residenti “invasi” dai pendolari della vicinissima stazione ferroviaria. Il nuovo parcheggio più che nuovi posti auto sarebbe in gran parte utilizzato dai clienti del nuovo centro commerciale e dai residenti delle nuove palazzine. Ma la domanda vera è: perché non consultare, seriamente, tutti i cittadini che probabilmente chiedono non palazzine e centri commerciali bensì servizi di pubblica utilità di cui se ne sente veramente il bisogno? Rosario Sasso

Accesi i motori della “Politica”

Nella solare Perla del Tirreno infervora in quasi tutte le discussioni cittadine l’argomento che fa dannare da sempre l’anima ad tutti gli italiani: la politica. A Santa Marinella è da sempre una cosa da non far sapere o da tenere nascosta da occhi indiscreti e se, se ne parla, solo tra amici o parenti stretti. Il fatto è che si sta notando in città un movimento timido di costituzioni di comitati cittadini oppure associazioni apolitiche e gli immancabili banchetti per le raccolte delle firme. Presupponiamo che la politica sta tessendo la sua tela e che piano piano si stanno formando già tutte le squadre che andranno a creare le strategie per le prossime elezioni. Sembra strano parlarne ora che manca molto alla fine del mandato della giunta Bacheca, ben due anni e mezzo, eppure anche questa mattina da parte di una testata giornalistica di Cerveteri è stato presentato sottovoce un altro gruppo associativo, che si legge nell’articolo servirà a dare assistenza tra la politica e il cittadino e che sosterrà quanto di giusto l’amministrazione farà, oppure riprenderla quando ci saranno delle mancanze. Anche altre associazioni sono nate o già operano sul territorio attivamente: un esempio è la riunione che si è svolta alla Sala del Caminetto, sotto la parrocchia di S. Giuseppe, giovedì 12 novembre, nel tardo pomeriggio. I temi della riunione riguardavano alcuni eventi culturali del territorio, cercando altre idee e prospettive in merito al turismo. Tensioni si rilevano anche sulle pagine Facebook dedicate alla Perla, che molto spesso ricadono in discussioni con toni alti oppure sfociano in litigi coreografici che finiscono puntualmente con querele e denuncie. Noi ci auguriamo che la prossima campagna elettorale sarà pacata e costruttiva per la città intera, il nostro impegno sarà massimo per dare voce e luce a tutte le forze politiche che verranno, ma sicuramente ci sarà tempo e modo per parlarne di nuovo.

Alessandro Fiorucci

La posizione di Fratelli d’Italia –AN sulla gara per i rifiuti

discarica
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Riceviamo e pubblichiamo. Fratelli d’Italia – AN di Santa Marinella, dopo un’attenta analisi sulle criticità dei servizi relativi al ciclo dei rifiuti e allo spazzamento, e dopo il confronto con i cittadini (sia attraverso i social, che con i banchetti), elaborerà e proporrà nei prossimi giorni delle integrazioni al redigendo bando di gara, con l’obiettivo di rendere i servizi più funzionali alle esigenze degli utenti. Oltre alle proposte sui contenuti tecnici, è ora opportuno esternare considerazioni di indirizzo politico, soprattutto in questo periodo storico in cui i cittadini richiedono la massima trasparenza rispetto alle scelte di chi ha responsabilità di governo di questa città. Le nostre posizioni, rispetto alla durata e alla gestione di un appalto strategico per l’ambiente e l’economia di Santa Marinella, adeguatamente argomentate, hanno la pretesa di attivare un confronto politico di alto profilo e di sensibilizzare l’opinione pubblica, motivando il dibattito e l’attenzione, nonché la partecipazione e la coscienza critica dei cittadini. Riteniamo che, in funzione al ciclo di vita dei servizi in questione, e del conseguente piano di ammortamento, la durata ottimale dell’appalto sia di 3+2 anni, come giustamente propongono la maggior parte dei Comuni in Italia. Dopo 3 anni, il contratto verrebbe automaticamente allungato di 2 anni a condizione che il gestore analizzi lo sviluppo tecnologico ed, eventualmente, si impegni al necessario adeguamento. Anche senza sostituire il parco mezzi, infatti, per mantenere il livello qualitativo dei servizi, bisogna approfittare del continuo miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle tecnologie, aggiornando i software, gli impianti, gli strumenti e le attrezzature dei mezzi. Oltre a questo aspetto, sottolineiamo che una durata maggiore dell’appalto, non solo andrebbe ad impegnare il bilancio pubblico oltre il periodo di pianificazione ma, soprattutto, impedirebbe alla prossima Amministrazione (di qualunque colore sia) di dare seguito alla volontà degli elettori nell’esercizio di indirizzo su questo ambito. Per quanto riguarda la gestione della gara di affidamento dei servizi, ci sembra opportuno evitare di procedere con la nostra Centrale di Committenza, come da evitare è anche il ricorso ad un’altra Stazione Appaltante. Troppo specifiche le competenze richieste per un’adeguata valutazione delle proposte che arriveranno, e troppo delicata ed importante la gara (di livello europeo) per non pretendere la massima qualificazione dei membri della commissione giudicante, e la massima terzietà rispetto al mondo della politica. Pertanto, soprattutto alla luce del clima di grande attenzione sull’operato degli enti locali, per noi la procedura più funzionale è quella di comporre la commissione con membri esterni ed estremamente qualificati, scelti da una rosa presentata dagli istituti a cui un Comune (art.84 comma 8 della 163/2006) si può rivolgere, ossia gli Ordini professionali e le Università. Nel primo caso, si tratterà di professionisti con almeno 10 anni di esperienza nello specifico ambito dei servizi appaltati; nel secondo, si tratterà di professori ordinari. Infine, nell’ottica di una azione che possa ispirarsi sempre di più a principi di Legalità, ed orientarsi ad una crescente richiesta di trasparenza da parte dei cittadini, riteniamo opportuno proporre fin da ora la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC), al fine di garantire la supervisione della gestione di tutti gli appalti comunali.

Il Direttivo di Fratelli d’Italia – AN Santa Marinella

Commemorazione della strage di Nassiriya a Santa Severa

Commemorazione della strage di Nassiriya.
Commemorazione della strage di Nassiriya.

Ricorre oggi il dodicesimo anniversario della strage di Nassiriya, una delle pagine piu’ tristi della storia recente italiana. Il 12 novembre del 2003 nella citta’ del sud dell’Iraq, un camion-bomba esplose dentro il recinto della ‘Maestrale’, una delle basi del contingente italiano a cui era demandato il controllo sulla regione di Dhi Qar. Morirono 28 persone: 17 militari e 2 civili italiani, 9 civili iracheni. (altro…)

Pd di S. Marinella: il Sindaco risponda in Consiglio Comunale su fossi e PEC

PDRiceviamo e pubblichiamo. L’ultimo accadimento meteorologico abbattutosi su S. Marinella ha, ancora una volta, messo in evidenza l’insufficienza politico-amministrativa di questa maggioranza, la quale, noncurante dei reali pericoli che la conformazione geologica del nostro territorio, ignora o non mette in atto i dovuti accorgimenti atti a prevenire o limitare i danni di questi eventi divenuti ormai ciclici. Gli aspetti prioritari per affrontare questi accadimenti dovrebbero essere la prevenzione e l’organizzazione ad intervenire nel momento in cui si evidenzia la necessità. Ebbene sulla prevenzione, nonostante a bilancio siano stati stanziati dei soldi, sicuramente insufficienti, per la pulizia dei fossi, non è dato da sapere che tipo di intervento è stato fatto o se è stato fatto; sull’organizzazione ad intervenire in caso di necessità in maniera organica e razionale, il Comune ancora non si è dotato di un piano di emergenza (PEC) nonostante si siano spesi fior di “quattrini” per pagare professionisti incaricati di redigere un Piano di Emergenza sulla scorta, purtroppo, delle esperienze precedenti. Ancora una volta la cittadinanza ha potuto contare sulle Associazioni di volontariato, a cui va il sentito ringraziamento del PD, che si sono mosse spontaneamente senza contare su un piano di emergenza definito e organico alle necessità del momento. Per costringere la Maggioranza ad assumersi le proprie responsabilità a dare risposte puntuali e articolate, il Consigliere Comunale del PD, Andrea Bianchi, ha protocollato una interrogazione al Sindaco e al Consiglio Comunale su queste tematiche.

 

Di seguito alcuni punti qualificanti dell’interrogazione:

 

Visto che in data 28 ottobre c. a. la città si è di nuovo ritrovata in una condizione di estremo pericolo e disagio, dovuto all’ennesimo episodio di allagamento. Poiché questa Amministrazione aveva indicato interventi necessari a seguito dei numerosi danni subiti nella precedente situazione alluvionale verificatasi non più tardi di un anno fa;

– A seguito di segnalazioni pervenute da cittadini, seriamente preoccupati sulla situazione dei fossi cittadini e di sopralluoghi compiuti in loco, abbiamo constatato che i canali risultano ostruiti da arbusti , vegetazione ed immondizie in modo da non permettere il regolare deflusso dell’acqua;

Purtroppo si evince che a tutt’oggi il Comune di Santa Marinella non abbia ancora provveduto alla pulizia e alla messa in ripristino dei fossi, ponendo di fatto l’intera Città in una situazione di permanente e grave pericolo;

 

In virtù del fatto che sarebbe auspicabile una puntuale manutenzione della fognatura bianca e di tutto il sistema di sgrondo delle acque, condizione necessaria ed essenziale per facilitare il libero deflusso delle acque stesse e il loro smaltimento;

Considerato che il Comune di Santa Marinella subisce periodicamente allagamenti in tutto il territorio, con particolare gravità in alcuni quartieri quali Valdambrini e Quartaccia;

 

Chiede al Sindaco e alla Giunta di esporre in Consiglio Comunale:

– l’elenco degli interventi di manutenzione eseguiti per i fossi, le modalità con le quali tali attività sono state svolte, cioè se la manutenzione è avvenuta a monte ed a valle dei fossi, ivi compresa eventuale ditta/azienda/ente che ha provveduto a tale attività, di indicare le date di inizio e termine della manutenzione.

Indicando fosso per fosso, corso d’acqua per corso d’acqua e tutti gli interventi suddetti;

– gli interventi di pulitura dall’erba e dell’immondizia accumulata delle zanelle pubbliche, lungo le strade comunali e nei centri abitati. Ivi compresa eventuale ditta/azienda/ente che ha provveduto a tale attività indicando le date di inizio e termine della manutenzione divise per zone della città;

– Per quanto concerne le vie non di competenza comunale, e/o fossi che non ricadano sotto la responsabilità comunale, si chiede a questa Amministrazione di indicare le date e la modalità con le quali questa Amministrazione ha effettuato solleciti e/o richieste di intervento ad Enti terzi per prevenire situazioni di pericolo in merito agli eventi accaduti per gli anni 2014/2015;

– Vorremmo sapere inoltre quando verranno rimossi i muri crollati nel fosso denominato Sciatalone, nel fosso denominato Vignacce e nel fosso denominato Delle Buche che si sono staccati dagli argini nell’alluvione del Novembre 2014, compreso il muro che costeggia la ferrovia nei parcheggi adiacenti la stazione FFSS;

– Inoltre si chiede in che tempi è prevista l’approvazione e l’adeguamento alle nuove guide linee rilasciate dalla Regione Lazio del PEC, strumento obbligatorio per legge, in caso di calamità.

Il Circolo PD di S. Marinella – S. Severa

Santa Marinella alza la testa: oltre 200 firme raccolte in sei ore

Riceviamo e pubblichiamo: La raccolta di firme per chiedere la messa in sicurezza del territorio e l’urgente adozione del piano di emergenza comunale ha richiamato tante persone al banchetto per pretendere con la loro firma che questa maggioranza risponda alle esigenze del territorio. Sono anni che ci prendono in giro con progetti e adempimenti mai attuati, per di più mortificando con la loro indifferenza l’impegno di quei cittadini che investono le proprie energie per suggerire, proporre, stimolare soluzioni e interventi migliorativi. E’ venuto il momento di cambiare rotta e fare pressione affinché finalmente si ponga rimedio a una situazione di preoccupazione e costante pericolo. Per non parlare dei danni economici che privati ed attività sono costretti a subire. Il prossimo fine settimana ripeteremo la raccolta di firme e continueremo fino a quando il sindaco e la sua giunta non si sveglieranno e forniranno risposte concrete per far fronte al degrado strutturale del nostro comune. Vogliamo scuole sicure, abitazioni e strade messe al riparo dagli allagamenti che si verificano puntualmente ogni volta che la pioggia si fa intensa. Siamo ostaggio dell’inadempienza e dell’incapacità dell’amministrazione ma finalmente i cittadini alzano la testa e su questa protesta condivisa, ci mettono la firma.

Invitiamo tutti a costruire insieme l’alternativa.

Sinistra Ecologia Libertà

Santa Marinella

Belvedere: gli abitanti si riuniscono per la questione delle fogne

L'Assessore Bronzolino interviene alla riunione. Alla sua sinistra l'Assessore Minghella; alla sua destra il consigliere del PD Bianchi.
L’Assessore Bronzolino interviene alla riunione. Alla sua sinistra l’Assessore Minghella; alla sua destra il consigliere del PD Bianchi.

Giovedì sera presso la sala Flaminia Odescalchi in via della Conciliazione si è svolta una riunione tra i residenti dei quartieri Colfiorito e Belvedere del rione Valdambrini per risolvere un’annosa questione che incombe da sempre nei due popolosi quartieri, ovvero l’assenza di un impianto fognario.

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Andrea Bianchi: “Presto un’ interrogazione sull’incuria dei fossi”

Andrea Bianchi
Andrea Bianchi

Tutti gli anni, con le prime piogge di Ottobre, si presenta sempre la solita problematica della pulizia e messa in sicurezza dei fossi che attraversano Santa Marinella e che rappresentano un grave pericolo per il rischio idrogeologico del nostro territorio. Il Consigliere di minoranza Andrea Bianchi sta effettuando da alcuni giorni, soprattutto dopo l’ennesima alluvione del 28 ottobre, un sopralluogo nei fossi per vedere lo stato di avanzamento dei lavori di pulizia. (altro…)

Al via lo sportello di consulenza e assistenza alle imprese

Riceviamo e pubblichiamo: Il Comune di Santa Marinella, particolarmente attento alle problematiche che preoccupano ormai da tempo il mondo delle Micro, Piccole e Medie Imprese, così come il possibile rilancio e sviluppo delle stesse, ha voluto promuovere – d’intesa con il Network ELPRON “Economic and Legal Professional Network” – un servizio di accompagnamento e di prima assistenza con l’obiettivo principale di preparare le aziende a gestire e superare l’attuale crisi economica, sia sotto l’aspetto finanziario che legale ed organizzativo. ELPRON, coordinato dal Dr. Gian Luca Covino, unitamente ad altri Professionisti del settore giuridico, fiscale, finanziario ed anche economico e gestionale, offrirà gratuitamente tale assistenza che sarà personalizzata sulle singole istanze delle imprese proprio per renderla altamente operativa. “Sono estremamente soddisfatto – dichiara il Sindaco Bacheca – di questa intesa con il Network Elpron, che ci permetterà di assistere le imprese del territorio e supportarle nel superamento di eventuali difficoltà economiche e gestionali. Dopo il Microcredito, al quale hanno aderito numerosi concittadini, questo ulteriore progetto darà un’opportunità in più di sviluppo e miglioramento delle imprese del territorio”. Il Dr. Gian Luca Covino, a tal proposito, ha dichiarato: “La Convenzione tra il Comune di Santa Marinella ed Elpron è sicuramente innovativa sia per le materie trattate sia per il rapporto di massima collaborazione che si deve instaurare tra l’ impresa e gli Esperti di Elpron. Il servizio offerto è difatti complesso e delicato, reso possibile dalla interazione multidisciplinare di più Professionisti che devono garantire una pre-analisi della posizione economico finanziaria dell’Impresa, individuando le opportunità previste dalla legge e finalizzate ad una possibile soluzione delle esigenze aziendali sopravvenute in questa fase di particolari difficoltà economiche nazionali e comunque sempre in un contesto di recupero e sviluppo dell’ impresa stessa”.

 

Il Comune, infine, si assumerà il compito di sensibilizzare il mondo delle Imprese tramite seminari tecnici ed incontri personalizzati, ma soprattutto rendendo operativo uno Sportello – denominato “Sportello Impresa e Territorio” – il quale sarà attivo dal prossimo giovedì 12 novembre, ed a cui l’Imprenditore potrà rivolgersi sia per chiedere ulteriori informazioni sia per fissare direttamente un appuntamento telefonando al numero di Elpron 06.56.56.89.17 oppure inviando una e-mail a: comune.santamarinella@elpron.it

“Da Acea esigiamo risposte chiare e concrete”

Il Consigliere delegato al Bilancio e Tributi Emanuele Minghella
Il Consigliere delegato al Bilancio e Tributi Emanuele Minghella

Riceviamo e pubblichiamo: “Come già precedentemente comunicato anche sulla stampa – dichiara Minghella – trascorso il mese di ottobre, credo sia giunto il momento di “alzare i toni” nei confronti di Acea, poiché l’atteggiamento che sta avendo nei nostri confronti sta divenendo inaccettabile. Dagli impegni presi a maggio 2015, relativamente alla riapertura degli uffici di Santa Severa, ad oggi non ci sono alcune novità positive. Abbiamo inviato una nota a firma del Sindaco, ma non abbiamo ricevuto neanche una risposta, formale o informale. Ho chiesto aiuto per sostenere questa causa, insieme al Sindaco Bacheca, anche al Comune di Tolfa e di Allumiere. Sia il Sindaco Luigi Landi che Augusto Battilocchio, che ringrazio pubblicamente, sono stati tempestivi e propositivi, sottoscrivendo una nota congiunta in cui ribadiamo la celere necessità della riapertura degli uffici, visti i continui disagi che questo ha arrecato a tutti i cittadini. Non tutti gli utenti sono in grado di poter risolvere le problematiche attraverso il numero verde o su internet, e allo stesso tempo non si possono fare oltre 80 km per risolvere questioni per cui i cittadini pagano adeguatamente per un servizio pubblico. Ho interessato anche la Segreteria Tecnica sulla vicenda – conclude Minghella – e spero di ricevere risposte concrete nel più breve tempo possibile”.

Municipi – Giudici: non dovremmo restare in carica

Riceviamo e pubblichiamo: “Da consigliere eletto in un municipio chiedo che il prefetto di Roma cambi idea e chiuda l’esperienza dei municipi capitolini. Sono pronto a decadere e a rinunciare all’incarico che svolgo con grande passione, ma fino a quando gli esponenti del Pd saranno in carica nel mio e negli altri municipi di Roma devo restare a combattere e vigilare contro le loro malefatte e per garantire la trasparenza dell’azione amministrativa, per il bene dei nostri quartieri e dei cittadini. Anche perchè la si può raccontare come si vuole, ma la recente storia di Roma è una disfatta per tutto il centrosinistra capitolino che si è dimostrato completamente inaffidabile e incapace di governare ad ogni livello”. Lo dichiara in una nota Marco Giudici, consigliere e presidente della commissione trasparenza del Municipio XII.  “L’assurda decisione del Prefetto Gabrielli di mantenere in vita gli organi dei municipi – prosegue Giudici – servirà ad aiutare i presidenti e le giunte locali a farsi campagna elettorale con le casse pubbliche. Oltretutto la giunta Maltese del Municipio XII è stata peggio della giunta Marino e i cittadini vogliono cancellare ogni odore di questa esperienza politica fallimentare. Chiedo che si metta fine a questo accanimento terapeutico ai municipi”.

Roma, 4 novembre 2015

“Da Sel e compagni solo demagogia e disinformazione”

Il Consigliere alla Polizia Locale, Massimiliano Calvo
Il Consigliere alla Polizia Locale, Massimiliano Calvo

Riceviamo e pubblichiamo: Il Sindaco Roberto Bacheca ed il Consigliere Massimiliano Calvo replicano agli articoli di stampa di SEL e “ACP” relativamente al PEC. “Ci sono una serie infinita di inesattezze nelle loro dichiarazioni che è bene chiarire e smentire – afferma il Sindaco – il che dimostra, ancora una volta, tutta la loro presunzione e incompetenza. Innanzi tutto si vuol far passare il messaggio, per nulla fondato, di un rapporto di criticità e malcontento tra l’Amministrazione Comunale e le associazioni di volontariato. Nulla di più falso; tra l’altro anche con una certa scorrettezza politica, visto che tirano in ballo la questione relativa alla sede di Piazzale Baden Powell, dato che la vicenda è ben nota ai più ed è sotto gli occhi di tutti, ma evidentemente gli esponenti della sinistra, pur di ritagliarsi uno spazio sulla stampa, speculano anche su queste situazione. Non mi soffermo inoltre sui vergognosi manifesti apparsi per la città, quando abbiamo più volte chiarito la nostra estraneità a fatti e situazioni che non ci sfiorano minimamente. Inoltre, visto che ho ben altre cose più importanti da fare piuttosto che perdere tempo a replicare a queste insinuazioni, ricordo agli esponenti della sinistra e dell’opposizione che il sottoscritto è stato premiato dalla maggioranza dei cittadini circa due anni e mezzo fa, a seguito di un primo mandato in cui abbiamo raggiunto ottimi traguardi. Se, come loro affermano, sono stati sette anni disastrosi, evidentemente il problema è solo il loro e non dei cittadini di Santa Marinella”. Relativamente al PEC aggiunge invece il consigliere Calvo – le dichiarazioni lette sulla stampa sono assolutamente infondate e non veritiere; Questa Amministrazione ha avviato, appena insediata, l’iter amministrativo per redigere il PEC in maniera trasparente tramite un bando pubblico. E’ vero che lo stesso è stato consegnato dall’arch. Cerillo a questo Ente, ma nel mare magnum della pubblica amministrazione, nel frattempo, sono arrivate delle linee guida e di aggiornamento da parte della Regione Lazio, quindi se come afferma la prof.ssa Rocchi avessimo approvato il piano, questo oggi non sarebbe comunque stato a norma.

In ogni caso abbiamo già conferito incarico per svolgere tale aggiornamento e rendere il piano di emergenza comunale adeguato alle normative vigenti. La differenza tra chi ulula alla luna e chi ha l’obbligo di ottemperare alle norme è proprio questa; posso quindi affermare che entro il mese di dicembre avremo un piano efficiente, aggiornato e soprattutto adeguato al nostro territorio”.

Il Consigliere Comunale Emanuele Minghella, interviene in merito alla questione relativa l’ampliamento del Porto Turistico di Santa Marinella.

 

Il Consigliere delegato al Bilancio e Tributi Emanuele Minghella
Il Consigliere delegato al Bilancio e Tributi Emanuele Minghella

 

Riceviamo e pubblichiamo: “Sono pienamente in accordo con il Sindaco Bacheca – afferma Minghella – ovvero che la Porto Romana dovrà nel più breve tempo possibile recarsi presso la sede Comunale per la sottoscrizione della convenzione.

Certo è che la nostra città non può più permettersi che un’importante risorsa di sviluppo socio-economico rimanga in balia di vicende legali.

In questi giorni leggo varie affermazioni di esponenti della politica locale, ma, ad onor del vero, ricordo solo la consigliera Paola Rocchi a lavorare su commissioni speciali che ho personalmente convocato, sentita la maggioranza, per evidenziare le eventuali mancanze nei vari documenti sottoscritti tra l’Ente e la Porto Romano; un lavoro certamente importante che ha portato il Comune su un punto di forza per poter obbligare la firma della convenzione, poiché abbiamo rispettato i tempi e i termini richiesti.

Questi due ultimi ricorsi sono evidentemente azioni per prendere tempo. La convenzione votata in consiglio è figlia di un lungo lavoro di reperimento di documentazione e scambi tra la porto Romano e il Comune negli anni, tutte le richieste sono recepimento di volontà della società concessionaria e di obblighi rispetto la prima concessione.

Il 13 novembre con delega del Sindaco, congiuntamente all’architetto Ugo Gentili, ci siamo recati in Regione, dove, oltre a noi, sedevano attorno allo stesso tavolo la Porto Romano e la Regione Lazio con il suo Dirigente e il funzionario che segue la vicenda.

Abbiamo dato la possibilità, entro trenta giorni, di fare una proposta concreta, ogni eventuale cambiamento andrà ridiscusso in consiglio e nelle commissioni.

Se questo non dovesse avvenire oltre a sollecitare la firma della convenzione, faremo rilevare le eventuali inadempienze della Porto Romano senza far trascorrere altro tempo. Personalmente credo che in ogni città che ha la fortuna di avere comunque un porto, lo stesso deve essere sistema integrante e trainante dell’economia locale, ma noto con estremo dispiacere che questo purtroppo non avviene a Santa Marinella”.

Da Bacheca assenza di pianificazione e controllo

logo-e-possibile Riceviamo e pubblichiamo: Sabato 7 novembre le opposizioni – SEL, ACP, è possibile – incontrano i cittadini per illustrare il PEC e censire danni e disagi dopo le piogge di giovedì scorso. Non è possibile negare la realtà: un altro temporale, un altro disastro mancato per un soffio. La città giudica il Sindaco sulla base dei “risultati” degli oltre sette anni in cui non ha gestito questa amministrazione. Non serve la procura, basta fermarsi un attimo e analizzare quanto è successo con il temporale di giovedì scorso. Ancora una volta, i volontari sono stati costretti a lavorare senza PEC, il Piano di Emergenza Comunale che, dopo anni di tentennamenti, questa amministrazione ha finalmente commissionato per poi lasciarlo marcire in un cassetto. Dopo averlo pagato, beninteso. I volontari hanno svolto il loro compito con la solita dedizione ma, ancora una volta, senza la necessaria pianificazione e tutela che l’applicazione del Piano di Emergenza offrirebbe loro. Esattamente come lo scorso anno. Abbiamo avuto fortuna. Ma possiamo contare su questo? I forti temporali sono ormai la regola e senza una gestione oculata del problema prima o poi ci troveremo a dover affrontare una tragedia: una tragedia annunciata. Senza pianificazione, peraltro obbligatoria per legge, la buona volontà dei volontari non basterà.

La prof.ssa Paola Rocchi, consigliere per "Un'altra città è possibile"
La prof.ssa Paola Rocchi, consigliere per “Un’altra città è possibile”

D’altronde, il rapporto tra la maggioranza e questi ultimi è piuttosto ambiguo se è vero, come è vero, che da una parte si osanna formalmente il loro operato e dall’altra li si espone a ogni genere di rischio. È cronaca di questi giorni: molti di loro sono stati piazzati in una struttura abusiva, che ora sono costretti a demolire e, il danno oltre la beffa, l’associazione di cui fanno parte dovrà forse subire un procedimento penale a causa della situazione in cui li ha portati la maggioranza. Ad aggravare il quadro, l’ennesima dichiarazione apparsa in queste ore sui giornali. Bacheca non si fa scrupolo e scarica sui sommozzatori tutta la responsabilità dell’abuso ergendosi anzi a virtuoso paladino della legalità la cui fiducia è stata tradita da coloro che aveva così generosamente omaggiato. Questa è l’ennesima prova di una città stremata dall’ignavia, da anni di leggerezza, di impunità, di assenza totale di pianificazione e controllo. Una città in cui le opere previste dalle convenzioni urbanistiche vengono ignorate, i volontari vengono umiliati, strutture pubbliche seminuove come la piscina comunale cadono a pezzi e a ogni goccia di pioggia possiamo solo pregare affinché la fortuna ci assista. Questa è Santa Marinella da quando è amministrata da Bacheca. Ora c’è anche la procura a ricordarcelo ma nel nostro giudizio poco cambia: la città vive sulla propria pelle il fallimento di questa maggioranza. Proprio per questo, Sel, ACP e l’associazione è possibile invitano tutti i cittadini al tavolo d’incontro che si terrà Sabato 7 novembre sotto i portici dell’arena Lucciola. Illustreremo il PEC e la sua importanza e raccoglieremo testimonianze per elaborare una mappatura delle criticità, dei disagi, dei danni patrimoniali subiti. Rimbocchiamoci le maniche per cambiare strada.

Troppe chiacchiere inutili e propaganda politica

logo''rionisenzafrontiere“Abbiamo appreso dalla testata giornalistica Telesantamarinella che il consigliere di minoranza Paola Rocchi esponente ACP ha scritto un articolo in riferimento alla festa allegorica della scorsa estate e che ha ricevuto un finanziamento per il sostegno ai rioni cittadini con lo scopo di creare i carri allegorici per la sfilata del 5 luglio scorso, dove si sono riversate in strada oltre quindicimila spettatori e più di mille sfilanti e tutto si è svolto nel rispetto delle leggi vigenti e senza rischi per tutti i partecipanti e visitatori” a parlare è Mauro Guredda presidente della protezione civile Pro Pyrgi di Santa Marinella che aggiunge” Sono stufo di questi comportamenti di alcuni dei nostri pseudo – politici cittadini che non fanno altro che parlare male e a sproposito delle manifestazioni che si fanno in città e soprattutto della festa in questione, come prima cosa ci tengo a precisare che quel finanziamento non è andato nelle casse della Pro Pyrgi ma bensì è stato distribuito per tutti i rioni cittadini a copertura di tutte le spese dell’ormai importante chermesse che fa muovere turismo ed economia locale. Capisco bene l’esponente Rocchi che cerca di fare propaganda politica. Ma come è sotto l’occhio di tutti, questa manifestazione che per fortuna è tornata in vita, è molto importante per la città intera e per il turismo che smuove. La Pro Pyrgi in tutto ciò ha solo il compito di gestire la sicurezza di tutto l’anno per le manifestazioni dei rionali e i vari spostamenti dei carri allegorici, ma anche di essere insieme alle altre associazioni di volontariato come Croce Rossa, Misericordia e Nucleo Sommozzatori, i gestori dei rapporti tra l’amministrazione e i rioni che ci hanno affidato questo compito in quanto, le associazioni di volontariato, sono da sempre superpartes e apolitiche, al fine di mantenere la chermesse pulita da ogni infiltrazione politica che in passato ha distrutto la sfilata”. Conclude il presidente Guredda “ credo che la politica si dovrebbe occupare di cose molto più importanti o per lo meno di informarsi meglio, più tosto che puntare sempre il dito e lanciare parole inutili e deleterie. Inoltre la Pro Pyrgi oltre a dare assistenza e sicurezza alla manifestazione, mette a disposizione dei rionali tutti i propri mezzi, quando possibile, per aiutarli in questa grande impresa e continueremo a farlo fino a che tutti i presidenti dei rioni lo vorranno” .

Alessandro Fiorucci

Porto Romano: un interlocutore inaffidabile e un’amministrazione latitante provocano un’altro danno ai cittadini

PD Riceviamo e pubblichiamo: Siamo alle solite, un’altra puntata della telenovela “PORTO” è in programma negli “studi” di S. Marinella. Come era prevedibile il Concessionario del Porto ha inoltrato l’ennesimo ricorso al TAR rifiutando l’ultima convenzione elaborata dall’Amministrazione comunale. Al di là delle motivazioni di questo ulteriore rifiuto, emerge con chiarezza la volontà politica di non dare seguito a nessuno degli accordi sottoscritti negli anni precedenti, e più che mai l’ultima convenzione, anzi, secondo il PD di S. Marinella – S. Severa, leggendo in maniera analitica l’ultimo ricorso fatto dalla Porto Romano, emerge un dato significativo, e cioè che il filo conduttore del rifiuto è l’aspetto economico, della serie “non c’è una lira”!

Siamo di fronte ad un interlocutore che avendo ricevuto, come non è dato da sapere, un prezioso bene pubblico a costo zero e avendolo messo a reddito con pochissimi investimenti, si rifiuta oggi di dare seguito agli accordi sottoscritti fin da gli anni ’90.

Nel 2013 il PD di S. Marinella – S. Severa scriveva in questo modo sulla vicenda del Porto: “…in tutta questa vicenda, brilla di luce propria, in maniera negativa, l’Amministrazione Comunale che in questi anni si è fatta portare per mano da un imprenditore che aveva soltanto un suo obiettivo, non rispettare né i vecchi né i nuovi accordi, aspettare il momento buono per assestare il colpo finale all’affidabilità di questa Giunta, la quale si è dimostrata, negli atti ufficiali, non all’altezza del ruolo che un’Amministrazione dovrebbe avere.

In mezzo allo scontro, che sarà a questo punto soltanto giudiziario, salvo che l’attuale maggioranza non tiri fuori dal cilindro qualcosa di spendibile, ci sono i cittadini che devono subire da una parte l’arroganza di un concessionario demaniale che si comporta come un feudale ai tempi del medioevo, dall’altra un’Amministrazione assente, latitante e incapace di reagire a degli sgarbi, anche giuridici, di un imprenditore, ritenuto fino a ieri   interlocutore affidabile”. Da allora nulla è cambiato!

Non crediamo ad ulteriori prese di posizioni del Sindaco o di altri personaggi della Maggioranza, dai comportamenti ci sembra che sotto sotto ci sia un “gioco” delle parti, tanto è una “cosa” pubblica!

E’ giunto il momento, cosa peraltro proposta in tempi non sospetti, sia a monte che a valle del famoso Consiglio Comunale del 24/12/2010, di analizzare meglio tutta la vicenda e provare a estromettere questo imprenditore che, secondo noi, non ha nessuna intenzione di ampliare e rilanciare il “Porto”, questo regalo ricevuto a suo tempo, gli basta e gli avanza, se poi gli riuscirà di togliersi il vincolo dei “residenti”, tutto sarà più facile e più redditizio.

In un momento di crisi economica come quella che stiamo vivendo, tollerare ancora che personaggi simili si arricchiscano sulle spalle dei cittadini di S. Marinella è intollerabile.

Il Porto potrebbe essere un’opportunità di lavoro e di imprenditoria di tanti ragazzi della nostra città, per fare ciò il porto “deve” ritornare al Comune.

 

Il Circolo PD di S. Marinella – S. Severa

Dal Comune di S.Marinella il resoconto e la riapertura delle scuole

Riceviamo e pubblichiamo: a seguito del nubifragio che ieri ha colpito la città di Santa Marinella, questa mattina i tecnici comunali hanno effettuato numerosi controlli, in particolar modo alle strutture scolastiche, non evidenziando alcuna criticità strutturale ai plessi interessati. Unicamente alcune infiltrazioni alla sala mensa del plesso “Pirgus-Flavia Montefiore” e nell’atrio della Scuola Vignacce causate dalle abbondanti piogge riversatesi nel pomeriggio di ieri. Il Sindaco Roberto Bacheca e l’Assessore ai lavori pubblici Raffaele Bronzolino hanno effettuato inoltre alcuni sopralluoghi sul territorio comunale per verificare la situazione delle strade e di alcuni canali che hanno creato dei disagi alla viabilità, congiuntamente ai responsabili dell’ufficio tecnico. Va specificato che le squadre degli operai comunali e della Santa Marinella Servizi, sono state immediatamente operative già dal tardo pomeriggio di ieri per la bonifica dei tombini otturati dai detriti e dal fogliame che hanno causato alcuni allagamenti. Allo stesso tempo, Polizia Locale, Vigili del Fuoco e le squadre della Protezione Civile si sono rese prontamente operative per offrire la loro preziosa collaborazione al ripristino delle condizioni di viabilità. “Un’inaspettata “bomba d’acqua” – ha commentato il Sindaco – che ha creato non pochi disagi, soprattutto in alcuni quartieri della città. Siamo consapevoli che c’è bisogno di alcuni interventi concreti atti a prevenire alcune situazioni di particolare rilievo, che non riguardano strettamente i fossi, ma soprattutto i canali di scolo e la portata del sistema delle acque meteoriche. Nei prossimi giorni effettueremo alcuni incontri per valutare il da farsi in tempi celeri. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che si sono adoperati al ripristino delle normali condizioni delle strade e delle strutture in tempi brevi, portando il loro soccorso ai cittadini che necessitavano in quel momento”. Le scuole e gli impianti sportivi quindi, per la giornata di domani, saranno regolarmente riaperti.

Acp: albo delle associazioni del Comune di Santa Marinella e il Piano di Emergenza Comunale

 Riceviamo e pubblichiamo: Il 31 ottobre scade il termine per iscriversi all’albo delle associazioni  del Comune di Santa Marinella. L’iscrizione è necessaria per ottenere patrocini e soprattutto contributi per le varie attività  da svolgersi su un territorio che un tempo aveva un assessorato alla cultura e ora neppure una delega. O meglio dice che di cultura si occupa il sindaco direttamente, oltre alla Pro Loco e all’associazione di protezione civile  Pro Pyrgi, soggetti  che  hanno organizzato vari eventi di intrattenimento estivo.

Nel frattempo  un anno e mezzo  non è bastato  all’amministrazione comunale per fare ciò che aveva promesso nel maggio del 2014 cioè rivedere il regolamento per stabilire come e a chi elargire contributi.L’ultimo atto risale al 1992; forniamo il link per chi lo volesse leggere.

http://www.santamarinella.rm.gov.it/up/i255/documenti/5445278d1e3ca.pdf

Ispirandosi  ad un regolamento del 1992, sarà così possibile erogare il contributo di 31mila euro  per la manifestazione di Beach Soccer, organizzata dalla Pro Loco di Santa Marinella, sebbene la manifestazione non abbia ricevuto l’autorizzazione della Commissione di Vigilanza per i Pubblici Spettacoli, mai convocata per l’evento. Come per altro è successo con la Notte Rosa, organizzata dalla Pro Pyrgi per 14mila euro. Questo contributo non è stato ancora liquidato, mentre i 10mila euro per la sfilata dei carri alla Pro Pyrgi hanno trovato il loro saldo.

Nel complesso gli uffici stanno ancora controllando le rendicontazioni, e per ora è stata liquidata solo una parte dei contributi deliberati per gli eventi estivi (D.G. 112 e 100, per chi volesse controllare). Con quelle delibere  il Comune si è impegnato per oltre 170mila euro, e sarebbe interessante valutare il ritorno in termini turistici, cioè di nuove presenze sul nostro territorio che sarebbero state attirate dalle manifestazioni culturali e ricreative, sotto la programmazione e la supervisione di un assessore alla cultura che non c’è.

Nel frattempo, a proposito di associazioni, un’altra cosa non c’è: il Piano di Emergenza Comunale (quello che appunto dovrebbe coordinare le attività di tutti i soggetti in caso di emergenze, anche delle associazioni  di volontari). Il Comune lo ha commissionato, e anche liquidato di recente per 10mila euro.  Da mesi giace presso il comando della polizia locale, ma in Consiglio non è stato mai portato, e quindi non c’è.

Tornando alle associazioni, ecco il link dove si  può scaricare la domanda di iscrizione all’albo delle associazioni. http://www.santamarinella.rm.gov.it/18808

La Porto Romano l’ampliamento non lo vuole adesso e forse non lo ha mai voluto

porto Odescalchi, Santa Marinella.
porto Odescalchi, Santa Marinella.

Riceviamo e pubblichiamo: è questa la sintesi di ACP, SEL e dell’associazione “E’ possibile” all’ennesima vicenda legata all’ampliamento del porto turistico di Santa Marinella. I legali della società ci fanno sapere dai giornali che le clausole della convenzione votata ad aprile sono vessatorie. Sfuggirà ai più che quelle sono in pratica le stesse clausole della convenzione che la Porto Romano ha già firmato nel 2010. E oggi sono definite vessatorie.

 

In particolare, la Porto Romano aveva già accettato la costruzione degli svincoli, che ora rifiuta. La costruzione di una passerella di cemento fino alla passeggiata, che non ha mai costruito e gli è stata quantificata in 200 mila euro per la riqualificazione ambientale del tratto di costa. Riqualificazione che evidentemente alla Porto Romano non interessa. Quanto poi ai canoni per i posti barca, in tutti gli accordi controfirmati negli anni dalla Porto Romano, il Comune aveva sempre – almeno sulla carta – rivendicato un ruolo di indirizzo. Che prima la Porto Romano accettava – almeno sulla carta – e ora no.

 

Il mistero di tale cambio di posizione si spiega in un solo modo: la società prende tempo, come ha sempre fatto, e intanto continua a sfruttare un bene che era della collettività. Alla collettività, privata di un’opera costruita con i soldi di tutti, era dovuto un ritorno in termini di ricadute positive e fruibilità, previsto dalla convenzione ma mai realizzato. La Porto Romano non è stata ai patti ma questa semplice verità è stata sommersa sotto una valanga di carte che l’Amministrazione non ha saputo, o voluto, contrastare.

 

E si va avanti così da anni e il meccanismo funziona; interrompere questo iter significherebbe costruire il porto e correre un rischio di impresa che non vale la pena di correre. D’altronde il porto esistente gli è stato regalato dai Ricci e da quelli che lo hanno seguito in questa vicenda. La questione per noi è chiara: anche in questa occasione la città è stata forte con i deboli e debole con i forti. E la darsena è ancora commissariata.

 

ACP – SEL- associazione E’ Possibile