Noi Cielo Azzurro Risponde alle accuse ricevute nei social

L’esponente locale Pino Galletti del Movimento “Noi Cielo Azzurro” risponde a mezzo stampa ad alcuni commenti apparsi sui social network e dichiara: “Probabilmente il sig. Liberati non ha letto con attenzione quanto da me detto su un precedente articolo di stampa.Innanzitutto sono contento che  sia scoccata questa scintilla almeno la questione uscendo allo scoperto,   prendera’ il verso giusto., Nonostante le opinioni diverse espresse dal pittore Angelo Liberati ,intendo ringraziarlo perché nella proverbiale diatriba tra due esce fuori quel che reputo una situazione importante ai fini della salvaguardia dei beni pubblici appartenenti all’intera cittadinanza.Ribadisco che non ho messo assolutamente in discussione l’operato delle associazioni, ma la modalita’ d’uso dei locali che dietro preventiva  richiesta dovrebbero avere un breve tempo determinato ,ben calendarizzato evitando cosi’ di  trovarci nuovamente di fronte a quei problemi logistici derivanti dall’affidamento a tempo indeterminato ad una singola associazione ,o meglio a pianta stabile consegnando addirittura nelle loro mani le chiavi ,diventando cosi’ i gestori a titolo gratuito degli spazi all’interno sia della casina rosa che della biblioteca.

Ecco perché ho lanciato un monito allo stesso sindaco Bacheca prima che dica si ,senza pensare alle successive conseguenze.Inoltre  una volta terminato l’uso temporaneo dei locali ,gli stessi dovrebbero essere lasciati puliti e ordinati,invece durante il mio mandato di delegato alla cultura spesso nei giorni a seguire si trovava di tutto ,dalle ciotole dove mangiavano cani e gatti(senza nulla contro gli animali) ai chiodi conficcati sui muri,a poster adesivi attaccati ai vetri  difficilmente da togliere , a bottiglie di bibite e piatti di plastica con mozziconi di sigarette in terra ecc……Chiudendo qui il mio intervento e ribadendo che continuo a sostenere di aver fatto bene a puntare i piedi per raggiungere lo scopo di una efficiente e funzionante biblioteca  ,e con una casina rosa diventata luogo sostitutivo della stessa , confermo la mia precedente tesi che gli spazi pubblici devono assolutamente essere tutelati in quanto sono stati pagati da tutti noi cittadini e per questo motivo ,ne il sindaco e ne alcun assessore o consigliere puo’ concedere a tempo indeterminato stanze di biblioteca o casina rosa ad associazioni di qualsiasi genere,ma tali locali devono essere messi a disposizione dell’intera cittadinanaza ,e attraverso una cabina di regia si possono tranquillamente calendarizzare le varie richieste associative dando cosi’ a tutti la possibilita’ di poter usufruire degli spazi senza mettere in difficolta’ il piano operativo che la dottoressa Cristina Perini programma durante l’anno in corso.Non ritornero’ piu’ su tale argomento convinto di stare nel giusto pensiero  unitamente a tutti quei cittadini giovani e meno giovani che si trovano quotidianamente ad usufruire degli spazi della casina rosa e della biblioteca,  e con loro vigilero’ attentamente su cosa accadra’ per gli spazi dei suddetti siti”.

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