Alternanza scuola – lavoro: dopo il Castello di Santa Severa anche la Biblioteca Capotosti.

scuola-lavoroSi chiama “alternanza scuola lavoro” il progetto che consiste nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati.

Una nuova modalità, quindi, che collega la scuola con il mondo del lavoro e, a Santa Marinella, saranno gli alunni dell’Istituto Guglielmo Marconi e dello Sthendal che avranno la possibilità di partecipare a questo progetto grazie ad una convenzione approvata dal Comune e che vedrà protagonista la biblioteca comunale Capotosti.

 Per ciascun allievo beneficiario del progetto in alternanza è previsto un percorso formativo personalizzato, coerente con il profilo educativo, culturale e professionale dell’indirizzo di studi, sotto la direzione di un docente tutor, individuato dalla scuola di provenienza e di un tutor esterno, che, nel caso di Santa Marinella è individuato nella figura della Dott.ssa Cristina Peretti, nominata responsabile aziendale del progetto.

“ Dopo il primo progetto realizzato all’interno del Museo del Mare e della Navigazione Antica, gli studenti saranno ospitati nella nostra biblioteca comunale, un modo per comprendere meglio le conoscenze acquisite in classe applicandole al mondo del lavoro” queste le parole dell’assessore Rosanna Cucciniello che continua “ sarà comunque un modo per far conoscere i luoghi istituzionali del nostro comune ai giovani  che spesso ne sottovalutano l’importanza”

Interviene l’assessore Marcella Alfè, delegata alla biblioteca comunale, “ la biblioteca, dal giorno della sua inaugurazione, si è resa protagonista di molti eventi culturali di spessore, sia in ambito culturale, che scolastico e sociale, la mia speranza è quella che diventi pian piano il centro culturale della nostra città”

Concludono entrambe nel ringraziare il lavoro svolto dall’ufficio cultura nell’incentivare i progetti all’interno della biblioteca e augurano ai ragazzi un buon e proficuo lavoro.

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