Pd con Andrea Bianchi, la Maggioranza se decide di realizzare un’opera di tale portata diventa poco credibile

IL PROGETTO DELLA NUOVA PIAZZA (2)
IL PROGETTO DELLA NUOVA PIAZZA (2)

SANTA MARINELLA – E’ stata programmata per oggi pomeriggio alle 17, nell’area antistante la Chiesa di S.Giuseppe, l’assemblea pubblica indetta dalle forze politiche di opposizione, il cui obiettivo è quello di indurre l’amministrazione comunale a rivedere il progetto relativo alla nuova piazza. Tra i partiti presenti, c’è il Pd che, con il suo esponente Andrea Bianchi, fa alcune considerazioni in vista della riunione. “Dalle segrete stanze in cui si sta elaborando il progetto – afferma il consigliere comunale – fuoriescono aliti di notizie che palesano l’intenzione della Giunta Bacheca di utilizzare il terreno per realizzare due piani di parcheggi sotterranei, un edificio polifunzionale e una piazza. La cifra prevista per la realizzazione dell’opera è ballerina, si va dai due ai tre milioni di euro, evidente segnale dell’indeterminatezza delle idee in seno alla maggioranza. Un’amministrazione che in sette anni non è riuscita ancora a portare a compimento le più elementari opere necessarie alla convivenza civile, vedi via delle Colonie, la Biblioteca Comunale, Largo Costici, il porto, il sottopasso ex Ponte Carabinieri, le fogne a cielo aperto in località Perazzeta, la raccolta indifferenziata, l’abbandono della proprietà pubblica come l’ex anagrafe, la piscina e gli impianti di calcio, se decide di realizzare un’opera di tale portata diventa poco credibile”. “Si sente ancora l’eco della pomposa notizia, uscita a ridosso dell’insediamento dell’attuale amministrazione, della realizzazione della nuova sede Comunale – continua Bianchi –  anche per quel progetto la spesa prevista è intorno ai due o tre milioni di euro. Noi riteniamo importante e socialmente utile utilizzare un’area da decenni abbandonata per realizzare una piazza, ma c’é piazza e piazza. L’inizio di questa vicenda la dice lunga sull’intenzione di questa Giunta, la quale ne sta facendo un affare privato, ignorando che nei dizionari della lingua italiana la piazza è identificata come un luogo libero, che si apre in un tessuto urbano, limitato spesso da costruzioni architettonicamente importanti, abbellito talvolta da giardini, monumenti, fontane, atto a servire da ritrovo e riunione dei cittadini. E’ proprio ai cittadini che si dovrebbe rivolgere l’attenzione della politica e con loro aprire un dibattito per farsi aiutare in termini d’idee e di progettazione”. “L’ipotetica piazza sarà utilizzata dai cittadini e sono quindi i cittadini a  pretendere, nelle forme democratiche previste, informazioni, pianificazione urbana, finanziamenti e progetti. “Il Pd si unisce al movimento d’idee che sta venendo fuori su questo tema da parte di alcune forze politiche – conclude il consigliere – condivide l’azione propulsiva delle associazioni e propone un coordinamento di tutte le forze di opposizione, per pretendere che il progetto sia il più condiviso e partecipato, sia a livello sociale sia a livello istituzionale”.

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