Il comune di Sana Marinella è sprovvisto di Piano Urbano del Traffico

PARCHEGGI A PAGAMENTOSANTA MARINELLA – Il consigliere comunale di minoranza Piero Vincenzi, torna sul problema relativo all’istituzione dei parcheggi a pagamento a Santa Marinella, e dopo aver cercato di invitare l’amministrazione comunale a ritirare la delibera ed a rendere nullo il progetto reso esecutivo dalla A.J. Mobilità di Spoleto, la società che si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione delle strisce blu, ha deciso di continuare la battaglia sentendosi sostenuto in questo compito da commercianti, villeggianti e operatori turistici della frazione santamarinellese.

 

Nei giorni scorsi, il consigliere, aveva annunciato che avrebbe presentato un ricorso al Tribunale di Civitavecchia per chiedere l’annullamento della gara di appalto perché, secondo lui, è viziata da illegittimità. Due sono i motivi che potrebbero portare alla sospensione del progetto. Il primo è relativo alla questione che non esiste a Santa Marinella un Piano Urbano del Traffico e quindi non si potevano realizzare le famose strisce blu, il secondo riguarda direttamente la società che ha preso in appalto questo servizio. “l’azienda – dice Piero Vincenzi – quattro anni fa ha subito una rescissione in anticipo di un contratto che aveva con il Comune di Gela per inadempienze. Ci sono quindi tutti i presupposti per rendere nulla la gara”. “Sulla questione del Piano del Traffico, a rispondere al consigliere è lo stesso Comandante della Polizia Locale Mario Adinolfi. “Il Comune di Santa Marinella è, con altri 1500 Comuni, sprovvisto di Piano Urbano del Traffico, ma che di fatto, nella vastità di problemi che affliggono il territorio, è solo una goccia nel mare magnum delle inottemperanze degli Enti Locali – scrive il Comandante – Questo Comune però è uno dei tre Comuni della Regione Lazio che ha prodotto un PEC secondo il dettato delle linee guida regionali. E’ vero che il PUT è uno strumento che la normativa ci impone, ma pare che lo stesso ordinamento che lo ha previsto non abbia mai effettuato ispezioni o commissariamenti in tal senso. Nella relazione del consigliere Vincenzi, sono citate normative importanti, ma non si trova né nei suoi riferimenti, né nella mia ricerca, elementi che colleghino l’attivazione di parcheggi a pagamento e la necessità dell’adozione del PUT”. Vincenzi però non demorde e chiama in causa l’Associazione dei Consumatori che, attraverso il suo avvocato, è intenzionata a ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale. “Sinceramente ho cercato in tutti i modi di far capire al sindaco Bacheca che così come erano stati fatti i parcheggi a pagamento non potevano andare bene – afferma Vincenzi – e che andavano apportate delle variazioni al progetto, ma dopo aver avuto risposta negativa, ho deciso di passare alle vie di fatto. Ci sono delle cose che non possono passare inosservate come ad esempio l’assenza di spazi liberi e di quelli riservati ai disabili nelle vicinanze dei parcheggi a pagamento. Io non sono contrario alle strisce blù – conclude Vincenzi – ma bisogna farle nel rispetto della legge”.

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