“Il martedì di Anna”, Giovanni Mazzalupi, è in edicola il suo secondo libro

G. Mazzalupi, scrittore
G. Mazzalupi, scrittore

SANTA MARINELLA – Ricordate il signor Giovanni Mazzalupi, lo scrittore che nella vita fa l’elettromeccanico, ma che ha una grande passione letteraria? Ebbene, dopo aver pubblicato il suo primo volume dal titolo “Mi devi ubbidire” che ha avuto un ottimo successo, in questi giorni è in edicola il suo secondo libro “Il martedì di Anna”, che praticamente è un sequel del primo. Giovanni  Mazzalupi noto artigiano di Santa Marinella, dopo aver chiuso la sera la sua attività, se ne va nel suo angolo nascosto e inizia a buttare giù storie che poi propone ad una casa editrice. In questo volume lo scrittore-artigiano, prosegue il racconto narrato nel suo primo libro che termina con Anna, la ragazza rapita e poi liberata, che scopre di essere incinta.

 

Lei non aveva voluto sapere i dettagli del suo rapimento e del suo rapitore perché le provocavano troppo dolore. Appena preso il coraggio nelle mani, capì che era giunto il momento di saperne di più del padre di suo figlio, andando a chiedere informazioni all’Ispettore Mazza, l’eroe che l’aveva salvata. La storia a questo punto si intreccia con Remo, un elettricista spacciatore, uno strano personaggio con una mostruosa e orrenda passione. “Avevo iniziato a scriverlo subito dopo il primo ma poi mi sono fermato per riprenderlo nel novembre del 2014 – dice Mazzalupi – finalmente qualche mese fa l’ho terminato e la mia casa editrice, la Book Spint edizioni ha deciso di pubblicare anche questo. Lo si trova nella libreria Il filo di Sofia e nell’edicola di Nadia Mazzalupi, oppure si può acquistare attraverso internet a prezzo ridotto Un’altra bella fatica ma un’altra bella soddisfazione perché, sapere che chi lo ha letto gli è piaciuto, mi riempie di gioia. Visto che piacciono, ho deciso di scrivere il mio terzo volume e già ho pronta l’idea su come pubblicare il quarto”. “Ho iniziato scrivendo su un block notes in bagno – conclude Mazzalupi – poi ho iniziato ad utilizzare al computer ma scrivo nei momenti liberi, in particolare la sera”.

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