Fishfesta. Aurhelio: un altro appalto culturale interno alla maggioranza

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Occorre innanzitutto sottolinearlo, è una bella iniziativa, si porta dietro però il vizietto della malapolitica e, ci dispiace, molto. Molto perché il ragazzo è in gamba, serio, preparato, educato. Mantiene però in sè, la stramba impostazione mentale che intende far calare dall’alto della propria posizione di vantaggio, della proposte e dei progetti che dovrebbero essere condivisi con la popolazione, le associazioni, con le attività del luogo dove vengono proposte. A dire il vero questa volta, evidentemente memore delle solite critiche che gli rivolgiamo, qualche foglia di fico – per coprire sapientemente le vergogne – è stata messa, male, ma è stata messa.

Programma ricco, assortito, interlocutori di qualità, c’è tutto. Conferenze stampa a Roma, coinvolgimento di professionisti, musicisti, Radio, giornali (che guarda caso non pubblicano mai le critiche che gli vengono rivolte).

Peccato che questa bella festa è una sorta di stazione spaziale calata da Marte, che con il territorio non ha nulla a che spartire.

Sulla scia della ben più nota organizzatrice di feste e spettacoli, la Delegata Befani, anche l’impresario Passerini – novello Torelli de noantri – propone il suo diktat all’intrattenimento, alla promozione del territorio (e Marcozzi?), alla cucina tipica (e i delegati al commercio e alle sagre?). Insomma ci cucina la sua ricetta, su come i santamarinellesi debbono divertirsi, impiegare il loro tempo, essere educati. Una sorta di Delegato all’Etica Paesana.

Del resto lo aveva promesso in campagna elettorale. Tante cose aveva promesso, però l’unica cosa che non gli riesce proprio ad organizzare è la formazione e il coinvolgimento delle associazioni locali ai progetti. Eppure è in gamba, basta andare a spulciare gli archivi della comunità europea (non è difficile), per verificare quanti bei progetti gli siano stati approvati, peccato però che poi i suoi interlocutori sono sempre gli stessi.  I PROGGETTI se li costruisce, se li fa approvare e se li gestisce per conto suo, con qualche aiutino da parte dei suoi Fratelli italiani, salvo poi tenerli fuori dai conti che, a volte – vedi il caso del Festival del Mare e il Teatro del Sorriso – non tornano. Come non tornano, a militare – vista l’emorragia di persone in gamba che se ne vanno dalla sua organizzazione politica – le tante persone che – compresa l’antifona, hanno deciso di approdare su altri lidi. La manodopera no, quella rimane, del resto c’è sempre lavoro con l’impresario Passerini. Impresario di lotta e di governo. Insomma siamo alle solite, l’amministrazione dà in appalto fette di cultura, intrattenimento, enogastronomnia, turismo, marketing territoriale, alle variegate gang che popolano la maggioranza.

Santa Marinella, assorta, rimane a guardare…

Il consiglio direttivo del Centro Studi Aurhelio

NDR: In merito a tale vicenda, consigliamo la lettura di https://www.telesantamarinella.tv/2015/10/14/fishfesta-i-risultati-della-prima-settimana-dellimportante-evento/

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