Santa Marinella e i suoi Parchi Pubblici abbandonati.

LA TERRAZZA INAGIBILE

A Santa Marinella su sedici parchi pubblici o spazi verdi, solo tre sono gestiti in modo attento e degno di nota e sono il Parco Kennedy, il Parco Martiri delle Foibe e il verde pubblico della zona Prato del Mare. I restanti tredici spazi pubblici o punti verdi della città, versano in condizioni di totale abbandono o sono trascurati sia dal Comune che dalle Associazione che li dovrebbero gestire e curare per renderli usufruibili dalla cittadinanza. Come per esempio l’area verde adiacente lo spazio archeologico “Castrum Nuvum” e ancora l’area a sud e a nord del Parco Majorca, dove si notano alberi con rami spezzati, erbacce di ogni genere e con molti raccoglitori di defecazione di animali perennemente pieni e servizi scarsi o pressoché inesistenti.

In Via della Conciliazione, in pieno Centro Storico e confinante con la Scuola Elementare Centro c’è un area gioco lasciata li a se stessa da sempre e mai resa fruibile al pubblico. Per quanto riguarda la parte a sud, confinante con il Parco Martiri Delle Foibe di Via Lazio in zona Valdambrini che venne assegnato con bando pubblico all’associazione “Audax” con 10 anni di contratto, nel 19 maggio 2010 solo ora stanno iniziando le opere di bonifica della zona. Insomma un caos vero e proprio. In pochi sanno, che il Comune di Santa Marinella attraverso bandi pubblici assegna i punti verdi di aggregazione, come per esempio è successo per il famoso e anch’esso ormai in totale stato di abbandono “Orto Botanico” sito in Lungomare Marconi che venne assegnato attraverso la delibera di giunta numero 173 del 26/10/2012 avente per oggetto “Approvazione bando per la creazione di un punto verde di aggregazione Orto Botanico attraverso la ricerca e l’individuazione di Associazione locale No Profit disposta a valorizzarlo, gestirlo e curarlo”. In questo caso ad aggiudicarsi il bando pubblico fu l’Associazione Officina del Tirreno Onlus alla quale in data 10 giugno 2015 fu revocata la possibilità di gestirlo per gravi inadempienze. Come al solito a pagarne le spese sono tutti i cittadini che ormai stufi di lamentarsi preferiscono sfruttare le sole due strutture agibili e a loro disposizione. Sicuramente uno dei biglietti da visita per una cittadina a vocazione turistica sono proprio gli spazi verdi e che in questa città lascia perplessi.

Alessandro Fiorucci

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