Giorno: 14 Novembre 2018

Il Segnalibro: sognare tra le onde del mare e la dolcezza della musica la vastità della vita

La nostra rubrica di letteratura questa settimana è a cura di Massimiliano Passerani, poeta e autore di romanzi e racconti che abbiamo intervistato in concomitanza con la presentazione della sua ultima opera. Per scoprirlo vi invitiamo a vedere la puntata di A tu per tu a lui dedicata e lo speciale per la presentazione della sua raccolta “Ogni volto sopra di me …sospiri…” (Ed. Totem). Ed ora scopriamo la prima sceneggiatura di uno dei più blasonati autori italiani contemporanei, attraverso le parole di Massimiliano.

Nel 1994 Alessandro Baricco scrive nell’introduzione del suo primo testo teatrale: “Mi sembra un testo in bilico tra una messa in scena e un racconto da leggere ad alta voce. Non credo ci sia un nome,per testi del genere”.

Difatti non c’è. Difatti Novecento è tutto questo e di più ancora.

Uno straordinario racconto in forma di monologo dove la vita e la speranza si fondono negli occhi della persone in viaggio sul “Virginian”, piroscafo che tra le due guerre faceva la spola tra l’Europa e l’America, con i suoi carichi di emigranti in cerca di fortuna, di miliardari in prima classe, di gente qualsiasi pronta a tutto pur di sbancare nel nuovo mondo.

“Negli occhi della gente si vede quello che vedranno, non quello che hanno visto”: chi sarà mai il primo che avvisterà l’America? Chissà, sarà lui il fortunato.

Messo in scena proprio nel 1994 da Eugenio Allegri con la regia di Gabriele Vacis , che ne fecero uno spettacolo al festival di Asti nel luglio dello stesso anno, Novecento è la storia fantastica e pazzesca di Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento, abbandonato neonato sul Virginian e trovato da un marinaio amante di corse di cavalli, il quale si occuperà di lui fino alla sua morte, lasciandolo ancora una volta orfano a 8 anni.

Ricercato per essere trasportato in orfanotrofio, da quel momento in poi scomparve da tutto e da tutti per mesi fino a ritornare, un giorno, con le mani su un pianoforte.

A suonare.

Suonava il pianoforte come mai nessuno aveva fatto, una musica “che non esiste”, dicevano tutti. Suonava tutte le note del mondo, tutte le storie degli imbarcati.

Novecento leggeva dentro i desideri tramutandoli in musica.

Ci insegna che si costruisce partendo dalle piccole cose, dalle difficoltà e dall’importanza delle scelte, dal fatto che partire e arrivare dipende dalla nostra voglia e dal nostro coraggio.

Cinquantuno pagine splendide, semplici e scorrevoli, che Tornatore portò al cinema facendone quasi tre ore di un film di inimitabile bellezza, condite dalle musiche di un’altro mito come Ennio Morricone.

Cinquantuno pagine di una favola in cui Baricco tocca tutte le nostre emozioni, dove a parlare in prima persona è un uomo comune (il trombettista amico di Novecento), con la semplicità dei sinonimi, con i passaggi dei dialoghi dalla terza persona a diretto, un romanzo sul significato dell’avere sempre qualcosa di buono da dire: “Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla”.

Lo immaginerete il vostro pianista, lo amerete, lo vedrete nelle vostre fantasie, lo ammirerete compagno e confessore e lo accompagnerete anche fino alla fine. E non importa se T.D. Lemon non scenderà mai dal piroscafo: l’importante è che capirete come e dove intraprendere quel viaggio, suonare quella musica,trovare quei tasti.

“E come i quadri, all’improvviso, dopo essere stati appesi al chiodo per anni, decidono di cadere, così, all’improvviso, lui, un giorno, decise di scendere”.

La magia come un sogno, i nostri desideri incatenati in un angolo dell’anima.

I nostri sogni, di cui non possiamo fare a meno, come Novecento che addirittura li pone prima della vita stessa: “Ora tu pensa, un pianoforte. I tasti sono ottantotto, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti loro, tu sei infinito. Ma se scendo da quella scaletta davanti a me si srotola una tastiera troppo grande da suonare, milioni e milioni di tasti”.

Una storia come una seconda pelle, dove scorgi che le parole prendono forma, dove gli odori e i sapori delle albe e dei tramonti ti torneranno continuamente, dove puoi sentire ogni brivido di quella musica”inventata” che, nei nostri favolosi viaggi,ognuno di noi vorrebbe ritrovare almeno una volta ancora.

M.P.

TSM ringrazia Fabrizia Caputo e da il benvenuto a Simone Pazzaglia

Fabrizia Caputo e Simone Pazzaglia

Oggi TeleSantaMarinella.TV affronta un grande cambiamento: il passaggio di consegne del direttore.

Per qualsiasi testata giornalistica è un momento importante che segna l’inizio di un rinnovamento, ma che lascia anche un velo di tristezza rappresentato dal dover salutare persone che tanto hanno dato al progetto che ci sta maggiormente a cuore.

Fabrizia Caputo lascia le redini del nostro giornale e dal più profondo del nostro cuore le diciamo grazie: grazie per tutto il tempo profuso a insegnare; grazie per tutte le energie impiegate per curare le nostre edizioni; grazie per tutti i consigli e per essere stata con noi fino all’ultimo, anche quando ormai diventava difficile.

Fabrizia ha dato a TeleSantaMarinella.TV quell’indirizzo di equidistanza e libertà che tutti noi cercavamo e ci ha permesso di non essere vincolati in maniera rigida ai soli confini della nostra città.

È stata per noi un esempio importante e siamo fieri della sua crescita professionale e personale: da Left al Fatto Quotidiano e oggi in un ruolo pubblico. Continueremo a seguire i suoi consigli e a farne tesoro e a chiederne di nuovi, perché se anche l’abbiamo lasciata andare, resterà comunque una di noi: un’amica e un pilastro di questo progetto.

Le novità

A prendere il suo posto sulla sedia del direttore è oggi Simone Pazzaglia, civitavecchiese, residente ad Anguillara e direttore anche de L’Agone, giornale online del territorio dei laghi laziali: Simone ha collaborato con uffici stampa, testate giornalistiche ed enti come giornalista e web writer.

La sua giovane età non gli ha impedito di costruirsi un ricco curriculum di esperienze nel settore del credito e nella comunicazione politica.

Gli auguriamo un buon lavoro e lo ringraziamo per aver voluto adottare la nostra squadra: squadra che si è allargata.

Oltre alle nostre nuove speaker, Annalisa Bartoloni e Laura Bonfigli, nel nostro gruppo si sono aggiunti Eleonora Ortolani, che in molti hanno avuto modo di apprezzare nella nuova rubrica “Il segnalibro” e che lavorerà a quattro mani con Massimiliano Passerani, poeta e scrittore, e Marzia Bisegna, che ci aiuterà grazie alla sua esperienza di addetta stampa.

Infine, ma non ultimo, Valerio Sebastiani che, con la sua pagina Visit Santa Marinella, collaborerà con noi, con lo scopo comune di dare maggior visibilità al nostro amato territorio.

A breve sarà online anche una nuova veste grafica del nostro sito Internet che, speriamo, possiate apprezzare per la velocità di caricamento e la facilità di lettura, soprattutto su dispositivi mobili.

Siamo tristi di dover salutare Fabrizia e contenti dei nuovi membri del nostro team, ma ancora una volta il ringraziamento più grande lo facciamo a voi, che ci seguite e ci leggete: grazie al vostro supporto, spesso dato in privato e ancor più spesso riconosciuto con la fedeltà di lettura, TeleSantaMarinella.TV in questi ultimi quattro anni è cresciuta tantissimo. Cercheremo di migliorare per fornirvi il più possibile un servizio a voi gradito.

Associazione Santa Marinella SWAM