“Scaviamo la Storia”, studenti in azione a Castrum Novum

scavi
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SANTA MARINELLA – “Scaviamo la Storia”, questo il tema della manifestazione che ha visto coinvolti gli studenti del liceo Mattei di Cerveteri, che hanno partecipato agli scavi al sito archeologico di Castrum Novum a Santa Marinella ed hanno provveduto alla documentazione dei ritrovamenti e alla traduzione in inglese dei pannelli informativi, oltre ad aver contribuito alla realizzazione del video che documenta l’esperienza fatta. I recenti scavi alla colonia romana in una zona a sud della Perla del Tirreno, hanno ispirato questo progetto poiché la campagna di scavi rappresenta un’occasione straordinaria per gli studenti di conoscere, apprezzare e acquisire sul campo esperienze per valorizzare il patrimonio archeologico.

 

scavi a castrum novum
scavi a castrum novum

Il nostro istituto – dice la preside Daniela Scaramella – ha sede nell’antica Kaisra ed è situato nel cuore di un’area ricca di siti archeologici etruschi e romani. La possibilità di partecipare agli scavi realizzati dal Museo Civico di Santa Marinella, da due prestigiose Università francesi e dal Gruppo Archeologico del Territorio Cerite, sotto la direzione dell’archeologo Flavio Enei, ha costituito quindi un’attività formativa di grande rilievo, sia come consolidamento delle conoscenze di base legate allo studio del latino, della storia e del territorio, sia in relazione alla crescita culturale e civica, insita nella condivisione del ritrovamento archeologico. L’archeologia e la valorizzazione delle risorse artistiche e paesaggistiche, in questo contesto, si confermano come un importantissimo bene, non solo culturale ma anche economico di una regione. Il nostro territorio, che non è caratterizzato da un tessuto industriale e commerciale significativo nella salvaguardia e nella fruizione del patrimonio storico e delle bellezze naturali, potrebbe ritrovare una risorsa tale da fornire un potente impulso occupazionale, anche  in prospettiva di un rilancio complessivo”. Molto soddisfatti anche gli archeologi e i volontari del Museo Civico e del Gatc che sono stati impegnati con i ragazzi nelle attività di scavo e di documentazione sul campo e nei magazzini dei reperti.

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